L’Italia trionfa nella prima prova di Coppa del Mondo di ciclismo Paralimpico e ribadisce il ruolo di leader che già lo scorso anno aveva iniziato ad assumere nella prove internazionali.
Altre 3 medaglie d’oro e 2 di argento nel terzo e ultimo giorno di gare a Castiglione della Pescaia.
Ha iniziato Andrea Tarlao nella MC5 con un guizzo finale che non ha lasciato scampo al suo compagno di fuga, l’ucraino Dementyev. La fuga era iniziata già al secondo giro e i due hanno mantenuto fino alla fine un discreto vantaggio sugli inseguitori con Elio Botosso (giunto 4° sul traguardo) che ha protetto la fuga del compagno.
Altra volata vincente quella di Michele Pittacolo (oro MC4) che, arrivato sulla dirittura finale assieme ad un gruppetto di 15 corridori ha allungato piegando con sicurezza il tentativo di resistere da parte del ceco Jezek e del norvegese Jahr.
Michele ha poi dichiarato nel dopogara: “ Ho provato più volte a staccare i miei avversari ma poi ho capito che nell’ultima fuga sarebbe andata bene. Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, anche quelli di categoria diversa (i C4 corrono assieme ai C5) che hanno fatto un gran lavoro e mi hanno permesso di vincere questa medaglia”. Ed infatti bisogna dire che atleti come Addesi o Fantoni sono veramente determinanti nelle strategie di corsa della nostra Nazionale.
E bisogna anche ringraziare un altro elemento di questo meraviglioso gruppo: il meccanico Danilo Loreti che, è riuscito a riparare il freno di Roberto Bargna a pochi secondi dalla partenza.
Bargna (MC3) è riuscito quindi a prendere il via in extremis e la sua fortuna è stata accompagnata dalla bravura. L’azzurro che era riuscito all’ultimo giro ad uscire dal gruppo assieme al francese George, lo ha annichilito con uno scatto , che gli ha fruttato una manciata di secondi sul traguardo.
Niente da fare per Fabrizio Macchi e Andrea Pusateri e nella MC2 con una corsa che si è messa male sin dall’inizio.
I fratelloni Pizzi dopo una rincorsa durata per più di 11 giri erano riusciti ad acciuffare un tandem francese in fuga solitari per tutta la gara. Hanno pagato questo sforzo, piegati dagli olandesi Oost e Van Leeuwen che hanno corso al coperto e hanno sfruttato, la loro freschezza. Per Ivano e Luca, comunque la consolazione non indifferente di indossare la maglia di Leader di Coppa del Mondo come Tarlao e Zanardi.
Tra questi successi, brilla anche l’argento di Alessandra Amici. Bronzo nella crono di apertura, la graziosa ragazza romana, all’esordio in una gara internazionale di prestigio come la Coppa del Mondo, è stata capace di ottenere un eccellente posto d’onore dietro alla forte statunitense Shawn Morelli.
Alla fine è mancata la ciliegina sulla torta con la nostra staffetta formata da Sette, Mazzoni e Zanardi che per una manciata di secondi ha dovuto cedere l’oro agli Handbikers USA. Ma anche in questa gara la prestazione di Alex Zanardi è stata accompagnata da autentici boati del numeroso pubblico accorso.
Mario Valentini alla fine, ovviamente soddisfatto per tutte le medaglie ottenute ha però voluto sottolineare che le maggiore soddisfazioni le ha avute dai “ nuovi” e dai più giovani, che hanno dimostrato di poter competere a livello internazionale e soprattutto hanno evidenziato le loro potenzialità di crescita.
Totale medaglie: 6 ori, 8 argenti e 3 Bronzi. Con 17 medaglie l’Italia primeggia largamente nel medagliere finale. RIEPILOGO MEDAGLIE AZZURRE:
Prova in linea e Team Relay (11/05)
3 ORI - Roberto Bargna (C3); Michele Piccacolo (C4); Andrea Tarlao (C5)
3 ARGENTI – Alessandra Amici (C4); Ivano e Luca Pizzi (Tandem); Argento Team Relay con Luza Mazzone, Alex Zanardi e Pataleo Sette
Prove in linea (10/05)
1 ORO Alessandro Zanardi (H5)
2 ARGENTI Luca Mazzone (H2) e Giorgio Farroni (T2)
1 BRONZO Claudia Schuler (H3)
Prove a cronometro (9/05)
2 ORI- Alex Zanardi (H5) e Vittorio Podestà (H3)
3 ARGENTI - Tandem Luca e Ivano Pizzi, Andrea Tarlao (C5) e Luca Mazzone (H1)
2 BRONZI - Alessandra Amici (C4) e Marco Milanesi (H2)
Ufficio Stampa Federciclismo