Seconda giornata di gare a Castiglione della Pescaia con la World Cup para-cycling e seconda vittoria per il “mattatore” dell’evento Alex Zanardi. Dopo le cronometro di ieri, quest’oggi è stata la volta delle gare in linea.
Su un circuito pianeggiante di 8.1 km, ricavato nel centro cittadino (interamente chiuso al traffico veicolare), particolarmente veloce, ma reso nervoso da diverse deviazioni, gli atleti si sono confrontati su distanze differenti in base alla categoria di appartenenza.
Dieci quelle in gara, e, come da programma, la prima partenza è stata data alle ore 09.00. Da segnalare anche il primo incidente, comunque senza particolari conseguenze, occorso all’olandese Alyda Norbruis che durante il rifornimento ha perso l’equilibrio ed è caduta. Subito soccorsa dai volontari della CRI, l’atleta ha riportato solamente qualche contusione. Il medico della sua nazionale, solamente a titolo precauzionale ha disposto ulteriori accertamenti ospedalieri.
“Non avevamo dubbi sulla riuscita della manifestazione – ha affermato il presidente della FCI, nonché membro dell’UCI, Renato Di Rocco – sapevamo, infatti, che per quanto riguarda l’organizzazione, siamo in ottime mani. A Castiglione della Pescaia abbiamo inoltre trovato la massima collaborazione dell’amministrazione comunale. Il sindaco Giancarlo Farnetani non ha lasciato niente al caso, tutto si sta svolgendo nel migliore dei modi, da non evidenziare anche il lavoro impeccabile di forze dell’ordine e volontari. Infine, c’è una partecipazione popolare incredibile che gratifica non poco gli atleti. Del mio stesso avviso – conclude Di Rocco – anche il tecnico delegato dell’UCI Diederen Thierry, con il quale ho parlato proprio oggi, quindi, massimo dei voti per questo evento maremmano”.
Alex Zanardi anche oggi, sulle strade di “casa” (è cittadino onorario di Castiglione della Pescaia), ha dimostrato di essere imbattibile (1° in 2h07’). Sempre nel gruppo di testa il pilota emiliano è passato al comando negli ultimi 500 metri, lanciando una volata che non ha lasciato scampo agli avversari: “E’ stata una gara molto bella e tirata, sono quindi contentissimo perché vincere così a 47 anni non è da poco. I miei compagni di fuga – continua Zanardi – hanno dimostrato di essere davvero di alto livello, la volata comunque non è stata facile ho scelto di partire sul rettilineo finale, proprio per evitare brutte sorprese. E’ bellissimo questo secondo oro”. L’idolo di “casa” viene quindi sommerso dall’affetto di amici e tifosi: nonostante lo sforzo per i 73 km appena conclusi, non si sottrae con il solito sorriso, alle foto di rito.
Primi tre classificati per ogni categoria (1°,2°,3°):
MH4 (73.2 km) – Rafal Wilk (Pol), Joel Jeannot (Fra), David Ernould (Fra).
MH3 (65.1 km) – Riadh Tarsim (Fra), Jean Frqancois Deberg (Bel), David Franek (Fra).
WH5 (65.1 km) – Laura De Vaan (Ned), Jenette Jansen (Ned), Dorothee Vieth (Ger).
MT1 (24.6 km) – Quentin Aubague (Fra), Gerald George Rex (Rsa), Aitor Oroza Flores (Esp).
MT2 (24.6 km) – Nestor Ayala Ayala (Col), Giorgio Farroni (Ita), David Stone (Gbr).
WT1 (24.6) – Shelley Gautier (Can), Karolina Dolezalova (Cze), Johanna Ravasco (Fra).
WT2 (24.6 km) – Marie-Eve Croteau (Can), Jana Majunke (Ger), Lisette De Heide (Ned).
WH2 (24.6 km) – Justine Asher (Rsa), Gilmara Sol Do Rosario Goncalves (Bra).
WC2 (57.0 km) – Raquel Ancinas Poncelas (Esp), Jing Jung Huang (Tpe), Yvonne Marzinke (Ger).
WC3 (57.0 km) – Jamie Whitmore (Usa), Denise Shindler (Ger).
MH4 (73.2 km) – Rafal Wilk (Pol), Joel Jeannot (Fra), David Ernould (Fra).
WH5 (73.2 km) – Alex Zanardi (Ita), Jetze Plat (Ned), Emst Van Dyk (Rsa).
Ufficio Stampa World Cup Paracycling Salvatore Pintaudi