Mar11262024

Aggiornamento:02:10:09

Team Go Fast, Di Giuseppe: "Il raduno della nazionale paralimpica? Un'emozione da provare"

 

 

Le emozioni non restano solamente dentro di noi ma vengono condivise, tramite espressioni, gesti e parole con chi ci sta accanto. Il viso di Andrea Di Giuseppe, presidente del Team Go Fast che ha voluto per il secondo anno consecutivo il raduno della nazionale paralimpica di ciclismo a Pineto, partecipando all’incontro tra gli alunni delle scuole del territorio e gli azzurri, non riesce a trattenere lo stato emotivo di benessere nella sua forma più intensa, la gioia, unita alla profonda soddisfazione per l’interesse dimostrato dai ragazzi nel dialogo aperto con gli eroi dello sport.

“E’ il secondo anno consecutivo che ospitiamo a Pineto il primo raduno stagionale della nazionale paralimpica e ogni giorno che trascorro con i ragazzi provo sensazioni bellissime. Emozioni che si rinnovano ogni volta – sottolinea Andrea Di Giuseppe – come se fosse il primo incontro. Vedere la determinazione con cui persone, che per tragedie personali o malattie hanno perso un arto o accusano altri problemi, pedalano, soffrono, gioiscono per i piccoli traguardi raggiunti, mi ha fatto riflettere. Spesso noi ciclisti, che fortunatamente non abbiamo avuto i problemi degli azzurri della nazionale di Mario Valentini, ci lamentiamo per motivi futili legati all’attività o ai materiali che utilizziamo, polemizziamo su ogni cosa. A volte prima di parlare dovremo fermarci a riflettere e a valutare queste situazioni. Il Team Go Fast, già dalla sua nascita è vicina e sostiene questo tipo di attività tesserando due ciclisti paralimpici, Addesi e Farroni, oltre ad aver organizzato due raduni della nazionale. Io posso dire, con orgoglio, che questa società creata insieme a Marco Milanesi, si sta distinguendo nel panorama nazionale dell’attività amatoriale non solo per gli ottimi risultati che ogni anno conquista nelle diverse manifestazioni agonistiche, ma anche per i programmi che elabora e realizza con il contributo delle diverse aziende che la sostengono. Posso già anticipare che anche nel 2018 ospiteremo il ritiro della nazionale paralimpica e che nel 2019 il nostro territorio potrebbe ospitare una manifestazione di rilievo internazionale”.

“L’Abruzzo è una regione che in questi ultimi anni ha subito molte ferite inferte dal terremoto, la neve con la tragedia di Rigopiano e la presenza della nazionale paralimpica a Pineto vuol essere anche un piccolo contributo alla diffusione delle bellezze, cultura e tradizione di questa terra su tutto il territorio nazionale – continua Di Giuseppe – siamo coscienti che è soltanto una piccola goccia nell’infinito mare, ma siamo anche convinti che se ciascuno di noi offre il suo piccolo contributo sicuramente il ciclismo amatoriale farà parlar di se non soltanto per i casi di doping”.

Oltre 400 ragazzi delle scuole di Pineto hanno partecipato all’incontro con gli azzurri

“Un altro momento molto emozionante realizzato insieme all’amministrazione comunale che ci ha comunque fornito un valido supporto per tutta la durata del ritiro. Voglio ringraziare il sindaco Robert Verrocchio per la disponibilità e per aver creduto da subito al nostro progetto. Dicevamo del confronto con i bambini. Un momento che emoziona sempre. Forse perché anche io sono genitore e nei ragazzi presenti vedo le varie fasi della crescita dei miei figli. Percepire l’interesse di bambini di dieci anni, ascoltare le loro domande, i dialoghi con i ciclisti è emozionante perché vedi che è tutto spontaneo. E se un giorno della loro vita qualcuno di questi bambini o dei ragazzi riuscirà a mettere in atto uno dei propositi espressi durante questo incontro o a trattare una persona con problemi fisici come tutti gli altri, il nostro impegno non sarà stato vano anche sotto il punto di vista educativo. Vorrei ringraziare anche l’Hotel Felicioni che ha messo a disposizione dei ciclisti le proprie strutture cercando di agevolare tutte le necessità dei ciclisti che partecipano al raduno. Un lavoro molto importante è stato svolto da Vincenzo Pierabella, Gabriele Centorame e numerosi tesserati del Team Go Fast che hanno guidato gli azzurri lungo le strade del comprensorio”.

Pierpaolo Addesi è uno dei fari di questa nazionale. Il tecnico Mario Valentini ha più volte sottolineato il valore di questo ciclista non soltanto sotto il piano agonistico, ma anche nel ruolo di uomo squadra capace di tenere unito il gruppo. Terminato il raduno, Domenica mattina Addesi, tesserato Team Go Fast sarà al via della pescarese Granfondo Masciarelli: “E’ andiamo per vincere” sorride il protagonista della Paralimpiadi di Rio, in cui il proprio sacrificio per la causa azzurra ha permesso ai suoi compagni di conquistare importanti risultati.

Pierpaolo Addesi un ritiro molto proficuo sotto l’aspetta della preparazione per gli azzurri

“Grazie alla clemenza del tempo, tutti i giorni siamo usciti per allenarci. Abbiamo fatto soprattutto un lavoro di fondo, pedalando nel variegato territorio abruzzese. Ognuno di noi si è presentato al raduno con gradi di preparazione diversi, in quanto i programmi di lavoro sono legati agli obiettivi stagionali prefissati. Il tecnico Mario Valentini e i suoi collaboratori hanno avuto l’opportunità di effettuare una  valutazione di numerosi ciclisti che per la prima volta partecipavano al raduno della nazionale. Un momento importante soprattutto perché si apre un nuovo quadriennio olimpico e si inizia, proprio da queste prime scelte, a realizzare programmi e progetti. Con piacere ho trovato un gruppo molto unito, costituito da ragazzi che vogliono emergere e da ciclisti azzurri ormai inseriti che non hanno perso la voglia di continuare a soffrire. Sui pedali. Voglio ringraziare i dirigenti del Team Go Fast per aver organizzato questo raduno, non credo ci sia da aggiungere null’altro alle parole dette in precedenza da Andrea Di Giuseppe sulla gestione del team e i suoi obiettivi. Emozionate l’incontro con gli studenti che hanno dimostrato interesse e l’apertura al confronto”.

www.teamgofast.it