Comincia con un quinto posto nel Team Relay l'avventura iridata della Nazionale di Daniele Pontoni. Al Mondiale di Hoogerheide (Olanda), nella staffetta a squadre giunta alla sua seconda edizione dopo il test event dello scorso anno, gli azzurri sono protagonisti di una prova nel complesso positiva: Filippo Fontana, Tommaso Cafueri, Silvia Persico, Asia Zontone, Federica Venturelli e Davide Toneatti provano a dire la loro, non potendo però nulla contro lo strapotere dell'Olanda che in 42:05 conquista la prima maglia iridata di questa specialità. Dominio assoluto degli orange, che potendo contare su un sestetto di livello molto alto hanno semplicemente fatto il vuoto alle loro spalle, lasciando argento e bronzo rispettivamente a Gran Bretagna e Belgio. Quarta piazza per un’ottima Francia, con Leo Bisiaux in grande spolvero che si presenta al meglio per la gara uomini junior.
L'Olanda ha imposto un ritmo decisamente alto sin dalla prima tornata con Tibor Del Grosso, che al termine del primo giro aveva già un margine di vantaggio di circa 6'' sugli inseguitori, tra cui Filippo Fontana. Nel secondo giro l’Olanda riesce ad incrementare il vantaggio su Tommaso Cafueri, superato prima del traguardo dall’americano English. Nella terza tornata spazio a Silvia Persico, brava ad aumentare il ritmo e sorpassare a sua volta gli USA, accodandosi poi a Ville Merlov, con la Svezia che si piazza al secondo posto provvisorio. Quarto giro con Asia Zontone che registra un tempo competitivo, per poi passare il testimone a Federica Venturelli, al traguardo con 45’’ di distacco. Nulla da fare quindi per l’Italia, che con Davide Toneatti nell’ultimo giro non riesce a recuperare posizioni e chiude la prova al quinto posto a 20'' dal podio.
Un risultato meno brillante rispetto alle aspettative della vigilia: “Speravamo di fare di più, ma le sensazioni sono state buone in vista delle prove dei prossimi giorni” racconta Davide Toneatti, che domani sarà impegnato nella prova Under 23 maschile. E ancora: “E’ un percorso fisicamente impegnativo in cui le gambe conteranno molto: domani sarà una prova tosta ma in parte anche tattica. Siamo pronti”. Gli fa eco Silvia Persico: “Non pensavo fosse un tracciato così duro: speravamo in un piazzamento diverso, soprattutto per il nostro morale, ma abbiamo dato il massimo e per questo dobbiamo essere felici”.