Con le ultime gare disputate da Lorenzo Nespoli in Cina, si è ufficialmente chiusa la stagione 2024 del team MBH Colpack Ballan CSB.
I numeri dicono che la formazione italo-ungherese è riuscita a ottenere 18 successi, 14 secondi posti e 12 terzi. Un bilancio importante con la formazione del team manager Antonio Bevilacqua, Gabor Deak, Beppe Colleoni e delle famiglie Ballan e D’Aprile per ben 44 volte sul podio individuale, con risultati importanti e di livello internazionale, e 2 atleti che passano al professionismo: Florian Kajamini (Astana) e Sergio Meris (Unibet TDT), oltre ad altri che lo hanno sfiorato e probabilmente faranno il grande passo a fine 2025. A questo si aggiunte il titolo italiano crono a squadre e diversi podi per team.
Il plurivincitore di stagione è proprio Meris, al primo anno Elite, che è giunto per ben 5 volte a braccia alzate. Sono ben 9, invece, gli atleti che sono riusciti ad arrivare a braccia alzate sul traguardo: Novak, Kajamini, Bagatin, Nespoli, Valent, Meris, Vesco, Bracalente e Quaranta. Vanno aggiunti anche i piazzamenti di prestigio, come il 5° e 6° posto nella classifica generale al Giro Next Gen con Novak e Kajamini. A queste si aggiungono le vittorie ottenute dal gruppo Juniores ungherese e i titoli continentali in pista.
La stagione su strada non è ancora ripartita a pieno, ma nel frattempo alcuni atleti hanno iniziato con il ciclocross, come Lorenzo Masciareli, che debutta domenica prossima, e gli ungheresi Barnabas Vas e Zsombos Takacs.
A breve verranno infine presentati i nuovi innesti e comunicata la formazione 2025.
Il bilancio della stagione 2024 spetta al team manager Antonio Bevilacqua: “Chiudiamo una buonissima stagione, sia per qualità dei risultati a livello internazionale sia per numero di vittorie. I 44 podi, a cui si sommano i piazzamenti nella top 5 e top 10, dimostrano che abbiamo espresso un rendimento costante e di alto livello per tutta la stagione. Mi aspettavo qualcosa in più da alcuni atleti, che per motivi diversi non hanno reso secondo le aspettative, ma avranno modo di riscattarsi. Siamo un team e quindi devo rendere merito a tutti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita della stagione. Il nostro gruppo sta crescendo: abbiamo sempre nuove figure professionali per far fronte alle esigenze di un ciclismo che cambia e noi ci adeguiamo ai tempi.”