Era scritto nel destino; doveva essere ancora una faccia d’angelo a imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del G.P. Peccioli-Coppa Sabatini. La classica della Valdera, che ha festeggiato l’edizione numero 62, ha visto il successo di Sonny Colbrelli, uno dei tre azzurri di Ponferrada che questa mattina alle ore 11:00 hanno preso il via dallo Stadio comunale. Il corridore in forza al team Bardiani-CSF è uscito allo scoperto ai 200 metri, saltando sul lato sinistro della strada Mauro Finetto (Neri Sottoli), partito forse con un po’ di anticipo. Alle loro spalle, Franco Pellizotti (Androni Giocattoli-Venezuela) ha completato il podio, piazzandosi davanti all’eterno Davide Rebellin ed Enrico Battaglin (Bardiani-CSF). Niccolo’ Bonifazio (Lampre-Merida) si è aggiudicato il Trofeo riservato al migliore neoprofessionista (Fondi Rustici Spa), mentre ad Amets Txurruka (Esp, Caja Rural-Seguros RGA), primo straniero dell’ordine d’arrivo, è stato consegnato il Trofeo Belvedere Spa.
La cronaca:
Partenza sprint quella del 62° G.P. Città di Peccioli – Coppa Sabatini, a causa dei numerosi tentativi che si sono succeduti nel corso dei primi chilometri di corsa. Al termine di un tira e molla che ha caratterizzato quasi tutta la prima ora, un gruppo di 11 corridori composto da Valerio Conti (Lampre-Merida), Davide Formolo (Cannondale), Francois Bidard (AG2R La Mondiale), Gianfranco Zilioli (Androni Giocattoli – Venezuela), Edoardo Zardini (Bardiani–Csf), Yonathan Monsalve (Neri Sottoli), Marcos Garcia (Caja Rural-Seguros RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Polsat Polkowice), Carlos Quintero (Colombia), Kirill Pozdnyakov (RusVelo) e Michel Kreder (Wanty - Groupe Gobert) è riuscito ad avvantaggiarsi sul grosso del plotone. Considerata la presenza di alcuni corridori potenzialmente pericolosi, il gruppo non ha mai lasciato troppo spazio agli attaccanti. 2 minuti, il vantaggio massimo raggiunto dai fuggitivi, tenuti a distanza di sicurezza in particolare dalla MTN-Qhubeka, del tutto assente in questa prima azione di rilievo della giornata. Il destino degli 11 era dunque segnato e infatti, dopo poco più di 80 chilometri di corsa, la fuga veniva definitivamente annullata.
Nemmeno il tempo di rifiatare che dal gruppo evadeva un nuovo terzetto, composto da Giuseppe Fonzi (Neri Sottoli), Juan Pablo Valencia (Colombia) e Jacques Janse Van Rensburg (MTN-Qhubeka). Anche in questa occasione però, il gruppo non ha lasciato troppo spazio agli uomini in testa (2’45” il gap massimo), nemmeno quando Valencia, a circa 50 km dalla conclusione, ha salutato i due compagni di avventura, lanciandosi tutto solo in un’azione davvero coraggiosa.
Dietro al colombiano il gruppo, che nel giro di pochi chilometri aveva riassorbito Fonzi e Janse Van Rensburg, non rimaneva inerme. Nel corso delle tornate finali si registravano in particolare i tentativi di Andrea Fedi (Neri Sottoli) e di un attivissimo Davide Formolo, la cui azione produceva un’importante selezione in seno al gruppo dei migliori. Troppo alta l’andatura imposta dall’atleta della Valpolicella e dai suoi compagni di squadra per il battistrada, che a poco più di 20 km dal traguardo si doveva arrendere al ritorno del plotone. Plotone al cui comando, si portavano in questa fase Neri Sottoli e Bardiani-CSF; allo scopo di tenere costante l’andatura. Nonostante ciò, Maciej Paterski (CCC Polsat Polkowice) provava ad allungare al penultimo passaggio sulla salita di Peccioli, salvo poi essere ripreso al termine della successiva discesa.
Un gruppo estremamente allungato si presentava sotto il traguardo, al suono della campana che annunciava l’ultimo giro. Nel corso dell’ultima tornata il solo Kristijan Durasek (Lampre-Merida) provava invano ad evadere da un gruppo nel quale tutte le formazioni erano impegnate nell’arduo compito di portare nelle prime posizioni del gruppo i propri leader.
Si è giunti così all’ultimo chilometro con un gruppo assai snellito rispetto a quello che circa 4 ore e mezzo prima aveva preso il via ufficiale da Piazza del Carmine a Peccioli. Il finale, già descritto in apertura, premiava Sonny Colbrelli. Il corridore della Bardiani-CSF andava a conquistare la sua quinta vittoria da professionista, l’ennesima perla di una stagione che, specie nella seconda parte, ha regalato al corridore bresciano e alla sua formazione numerose soddisfazioni.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Sonny Colbrelli: «Ringrazio la squadra per la grande mole e l’ottima qualità del lavoro svolto. Avevo da sfruttare un’ottima occasione e non me la sono voluta far scappare. Ho iniziato la volata un po’ troppo indietro; prima dell’ultima curva ero in sesta, settima posizione. Ho saputo rimontare saltando Mauro Finetto negli ultimi 50 metri».
Mauro Finetto: «Failli forse mi ha lasciato un po’ troppo presto allo scoperto. A quel punto sono stato costretto ad anticipare lo sprint. Sapevo però che tenere fino al traguardo sarebbe stata impresa ardua».
Franco Pellizotti: «Volevo affrontare la mia volata giocando d’anticipo. Gli altri però hanno deciso di partire fin troppo lunghi e sono stato costretto a cambiare strategia. Non ce l’ho fatta e sono rimasto un po’ sulle gambe».
Curiosità:
Ospite da diversi giorni nell’agriturismo di Andrea Tafi, è stata presente questo pomeriggio al G.P. Peccioli-Coppa Sabatini, la pluricampionessa del mondo Marianne Vos, arrivata in Valdera insieme al “Gladiatore”, vincitore a Peccioli nell’edizione 1997. Grandi festeggiamenti per entrambi da parte del folto pubblico assiepato a bordo strada.
Sonny Colbrelli ha corso il G.P. Peccioli-Coppa Sabatini per la seconda volta. Il suo debutto avvenne nell’edizione 2012, quando ad imporsi fu il colombiano Fabio Duarte. Pochi giorni fa aveva dichiarato: «Un percorso che mi è piaciuto subito. Un finale per nulla facile, adatto a gente esplosiva, che ha gambe. Ci proverò!».
Mauro Finetto nel 2008 si era aggiudicato il Trofeo riservato al miglior neoprofessionista. Una corsa che sembra dunque strizzare l’occhio al corridore veronese, rimasto però con un pizzico d’amaro in bocca per un successo sfumato proprio nelle ultime battute.
Secondo podio per Franco Pellizotti nel G.P. Peccioli-Coppa Sabatini, conquistato a distanza di dieci anni. Nel 2004 fu preceduto da uno strepitoso Jan Ullrich.
Ufficio Stampa Velobike Roberto Sardelli
BARDIANI CSF - La cinquina è servita! Con una formidabile volata Sonny Colbrelli ha vinto quest’oggi la 62° Coppa Sabatini, svoltasi a Peccioli su un percorso di 197.9km. Per il giovane talento del Bardiani – CSF Pro Team si tratta appunto della quinta affermazione stagionale, la tredicesima di squadra. A coronamento della fantastica giornata è arrivato anche il 5° posto finale di Enrico Battaglin.
Il #Greenteam fin dai primi chilometri era una delle squadre che maggiormente controllava la corsa in testa al gruppo. Ripresa la fuga iniziale, una volta entrati nel circuito conclusivo da ripetere sei volte, il gruppo si selezionava e circa 60 atleti andavano a giocarsi la vittoria allo sprint in cima allo strappo in centro a Peccioli.
Sonny Colbrelli ai -300 metri prendeva la ruota di Finetto (NRI) e quando ne mancavano circa 50 all’arrivo usciva di scia sulla destra, lo superava nettamente, vincendo con ben 0:04 secondi di margine. A completare il podio era Pellizotti (AND), che precedeva Rebellin (CCC) e Enrico Battaglin, buon 5° a 0:10.
Classifica Coppa Sabatini
1. Sonny Colbrelli (BAR)
2. Mauro Finetto (NRI) 0:04
3. Franco Pellizotti (AND) 0:06
4. Davide Rebellin (CCC) st.
5. Enrico Battaglin (BAR) 0:10
6. Davide Villella (CAN) st.
7. Davide Viganò (CRJ) st.
8. Niccolò Bonifazio (LAM) 0:13
9. Amets Txurruka (CRJ) st.
10. Robinson Chalapud (COL) st.
Sonny Colbrelli:”Grazie a tutti i miei compagni con i quali abbiamo tenuto una condotta di gara perfetta. Siamo riusciti a fare tutto quello che ci eravamo detti stamani in riunione e a me è toccato solamente finalizzare il loro grandissimo lavoro. Sapevo che Finetto era uno degli atleti da temere maggiormente, per questo l’ho seguito fin da sotto allo strappo finale e quando è partito ai 300 metri, non ho perso un secondo per prendergli la scia. Appena poi iniziava a rallentare in prossimità dell’arrivo, sono uscito sulla destra e ho dato tutto, riuscendo a vincere con un buon margine. Sul traguardo ho fatto con le mani il gesto del cuore perché voglio dedicare questa quinta vittoria del 2014 alla mia ragazza Adelina”.
Roberto Reverberi, Direttore Sportivo:”I ragazzi sono stati fantastici e quando si vince in maniera così netta, posso solamente che fargli i complimenti. Sonny ha dimostrato per l’ennesima volta in questa stagione che su arrivi del genere ha una marcia in più e un’esplosività incredibile. Bene anche Battaglin che ha colto un buon 5° posto e sommato poi al piazzamento nei venti di Bongiorno, ci permette di guadagnare diversi punti in ottica Coppa Italia. Ora siamo a ridosso della Neri – Alè. L’obiettivo è tentare il sorpasso tra Giro dell’Emilia e GP Beghelli”.
Press Office Bardiani CSF
NERI SOTTOLI ALE' - Il GP di Peccioli Coppa Sabatini prometteva spettacolo e così è stato, in particolare per la lotta tra la Bardiani CSF e il team toscano Neri Sottoli ALE’ nel contendersi la Coppa Italia 2014, principale obiettivo di stagione degli uomini di Luca Scinto.
Per tutta la giornata si sono viste le maglie gialle Neri Sottoli ALE’ ovunque: nelle varie fughe di giornata e in ogni tentativo di attacco con Giorgio Cecchinel, Samuele Conti, Yonathan Monsalve, Andrea Fedi e Giuseppe Fonzi, entrato all’ultimo in sostituzione di Mirko Tedeschi, costretto a dare forfait per piccoli problemi di salute. Gli ultimi chilometri sono stati un vero e proprio spettacolo #MadeInTuscany. Il venezuelano Yonathan Monsalve porta il capitano Mauro Finetto nelle prime posizioni prima di affrontare l’ultima salita che porta al traguardo. Uno sprint lanciato presto e Mauro Finetto sfiora la vittoria: sale sul secondo gradino del podio, dietro a Sonny Colbrelli, che lo supera negli ultimissimi metri.
Amareggiato, Mauro Finetto guarda già alle ultime due gare del fine settimana, che promette ancora battaglia: “Purtroppo sono partito un po’ lungo: in testa a 350 metri dall’arrivo, dovevo partire. Sapevo di star benissimo ed ero sicurissimo di farcela. Sono partito fortissimo ma troppo presto e sono stato superato all’ultimo. Non mi potevo neanche spostare, da dietro mi avrebbero anticipo ed avrei perso in ogni caso. La dinamica delle corse mi ha portato a prendere questa decisione ed è andata così… Mi dispiace non aver finalizzato il grande lavoro della squadra: i miei compagni sono stati fantastici tutto il giorno. Abbiamo controllato la corsa durante tutto il finale e Monsalve mi ha aiutato a prendere la salita in terza posizione. Meglio non si poteva. Per questo mi dispiace. Ci siamo andati vicini… Ma fino a domenica, fino al traguardo del GP Beghelli, daremo il 110%.”
Ufficio Stampa Neri Sottoli ALÉ Pro Cycling Team
Sito Web: Yellow Fluo Team
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LAMPRE MERIDA - Si è chiusa con l'8° posto ottenuto da Bonifazio (foto Bettini) il primo dei tre appuntamenti italiani di fine stagione della LAMPRE-MERIDA.
Nel Gp Peccioli-Coppa Sabatini, la squadra blu-fucsia-verde ha centrato la top 10, non riuscendo però a trovare il guizzo vincente, nonostante una condotta di gara propositiva che ha portato i corridori diretti dal tecnico Maini sempre nel vivo della corsa. Gli spunti più interessanti in casa LAMPRE-MERIDA sono stati quelli di Conti e di Durasek.
Il neoprofessionista laziale ha colto con prontezza l'occasione per sganciarsi dal gruppo principale e unirsi a un drappello di attaccanti, dando vita al 43° km a una fuga di 11 corridori.
Il testa a testa con plotone ha visto gli attaccanti prevalere per circa 40 km, dopo la rimonta del plotone è stata preludio al ricongiungimento .
Ultimo giro ad alta tensione, con Durasek a cercare la stoccata solitaria a 10 km dal traguardo, subito dopo una scivolata da parte del compagno di squadra Mori.
Purtroppo per lo scalatore croato, il plotone non ha avuto esitazioni, neutralizzando l'azione e presentandosi compatto per la volata finale vinta da Colbrelli con una progressione efficace su una strada in leggera ma costante acesa.
"Abbiamo cercato di essere sempre presenti nei momenti chiave della gara e ci siamo riusciti grazie alla vivacità di Conti e alla brillantezza di Durasek - ha spiegato il ds Maini - C'è rammarico per l'azione di Conti: il gruppetto di attaccanti era ben affiatato, ma ha trovato la resistenza della MTN-Qhubeka che ha chiuso sui battistrada non essendo presente nella fuga. Senza questa forte opposizione, sono sicuro che gli attaccanti avrebbero molte possibilità di giungere fino al traguardo. Per quanto riguarda lo sprint, Bonifazio ha fatto del proprio meglio, in un arrivo comunque non ideale per le sue doti".
ORDINE D'ARRIVO
1- Colbrelli
2- Finetto 4"
3- Pellizotti 6"
4- Rebellin 10"
5- Battaglin s.t.
8- Bonifazio 13"
Press Office Lampre-Merida