Il friulano Filippo D’Aiuto della General Store Essegibi Flli.Curia riscatta il secondo posto dello scorso anno vincendo in solitaria il 52° Gran Premio Capodarco di Fermo - Comunità di Capodarco - Memorial Fabio Casartelli - Corsa per la solidarietà, gara internazionale per under 23 di 174,700 chilometri, organizzata a Capodarco di Fermo dal G.C. Capodarco. Dopo la prima ripetizione del “muro”, in discesa D’Aiuto riprende il fuggitivo Dominik Dunár dello Slovak National Team. I due portano avanti la loro azione e lungo le rampe della salita che porta all’ultimo passaggio sul “muro” inizia la battaglia. Alla fine è D’Aiuto ad allungare, scollinando imperiosamente da solo e arrivando a vincere con 23’’ di vantaggio su Dunár In terza posizione si piazza il piemontese Manuel Oioli del Q36.5 Continental Cycling Team. Alla manifestazione è intervenuto Cordiano Dagnoni, presidente della FCI.
CRONACA - Dopo la commemorazione al monumento dedicato a Fabio Casartelli, i 164 partenti si alzano sui pedali e percorrono i sei chilometri di trasferimento fino a Porto San Giorgio, da dove viene dato il via ufficiale. Durante i giri pianeggianti, al chilometro 23 attacca Roman Ermakov della CTF Victorious, al cui inseguimento si porta Aronne Antonetti del VC Mendrisio, al quale si aggiungono Riccardo Lorello dell’Hopplà-Petroli Firenze-Don Camillo e Roberto Bottaro del VC Mendrisio. Attorno al chilometro 31 gli inseguitori chiudono sul fuggitivo: quattro al comando. Sono loro ad attaccare la prima ripetizione della salita che porta a Capodarco. Antonetti in primis e Lorello poco dopo si staccano e in testa rimangono in due. Attorno al chilometro 56 Filippo D’Aiuto della General Store-Essegibi-F.lli Curia rientra sui battistrada. All’inizio della seconda ripetizione della salita Bottaro perde contatto e in testa rimangono Ermakov e D’Aiuto, mentre al loro inseguimento si portano otto corridori, che al chilometro 79 piombano sui fuggitivi: dieci al comando. Il drappello si va via via rinfoltendo, finché al chilometro 112 in testa sono segnalate oltre 30 unità. Il gruppo si va poi assottigliando fino a quando al comando restano in undici: Diego Bracalente del MBHBank Colpack Ballan CSB, Nicolò Arrighetti del Biesse-Carrera, Bryan Olivo del CTF Victorious, Filippo D’Aiuto del General Store-Essegibi-F.lli Curia, Manuel Oioli del Q36.5 Continental Cycling Team, Cesare Chesini della Zalf Euromobil Desiree Fior, Dennis Lock della Zalf Euromobil Desiree Fior, Dominik Dunár dello Slovak National Team, Simone Griggion dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol, George Wood della Zappi Racing Team e William Harding della Zappi Racing Team. Dai fuggitivi, poco prima del chilometro 140, si stacca Olivo. Nel penultimo giro, lungo la salita allunga Dunár, che da solo affronta la prima ripetizione del “muro” di Capodarco, scollinando con circa 15’’ di vantaggio sugli inseguitori. Su di lui, in discesa, rientra poi D’Aiuto. Saranno loro due a lottare per la vittoria.Ordine d’arrivo: 1) Filippo D’Aiuto (General Store-Essegibi-F.lli Curia) che copre 174,700 km in 04:04:03 alla media di 42.950 km/h, 2) Dominik Dunár (Slovak National Team) a 23’’, 3) Manuel Oioli (Q36.5 Continental Cycling Team) a 34’’, 4) Nicolò Arrighetti (Biesse - Carrera), a 34’’, 5) George Wood (Zappi Racing Team) a 38’’, 6) William Harding (Zappi Racing Team) a 41’’, 7) Dennis Lock (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 42’’, Diego Bracalente (MBHBank Colpack Ballan CSB) a 49’’, 9) Cesare Chesini (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 01:02, 10) Simone Griggion (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol) a 01:04.