E’ la stagione, per il ciclismo su strada, dei fenomeni. Tra questi Remco Evenepoel occupa un posto di primo piano e l’ha dimostrato oggi mettendo a segno una doppietta unica nella storia delle Olimpiadi. A distanza esatta di una settimana dal titolo olimpico nella cronometro, infatti, il belga porta a casa anche quello della prova in linea.
Alle sue spalle, tra due ali di folla festante lungo lo spettacolare e monumentale Trocadero, si classificano i francesi Madouas e Laporte. Per loro le medaglie degli umani.
Alberto Bettiol chiude con il gruppo dei primi, al 23° posto a 2’20” dal vincitore, Luca Mozzato è 50° a 7’23. Elia Viviani, protagonista di un’azione nella prima parte della gara, non ha terminato la prova in ottica pista.
E’ proprio il 26enne di Arzignano, alla sua prima esperienza ad una Olimpiade, che spiega lo stato d’animo al termine di una gara di 270 chilometri: “Non eravamo venuti qui per far le comparse e pertanto questi piazzamenti non ci soddisfano. Non tutto è andato come avevamo previsto. Eravamo convinti di poter correre per una medaglia. Così non è stato."
Al gruppo azzurro giungono i complimenti del presidente Dagnoni: “E’ stata una gara affascinante, con una scenografia unica. Ha vinto il ciclista al momento più forte di questa Olimpiade, in grado di mettersi al collo il titolo crono e in linea. Faccio i complimenti agli azzurri per l'impegno espresso; complimenti che estendo anche i ragazzi del mountain bike, con lo sfortunato quarto posto di Braidot, e del BMX, con Pietro Bertagnoli ieri nono, che è il miglior risultato di sempre per il ciclismo italiano in questa specialità. Le Olimpiadi continuano per noi già domani con le donne e invito tutti a continuare a sostenerci.”
Photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2024