Dom11242024

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Successo solitario di Marc Hirschi alla Veneto Classic

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Marc Hirschi, la rivincita. Il ventiquattrenne bernese della UAE Team Emirates, secondo un anno fa alle spalle di Samuele Battistella, ha vinto la seconda Veneto Classic lanciandosi all'attacco quando mancavano 8 chilometri all'arrivo. Una corsa, quella organizzata da PP Sport Events, che evidentemente si addice bene alle sue caratteristiche e che va ad affiancarsi, fra gli altri centri al suo attivo, ad una Freccia Vallone e ad una tappa del Tour de France. Sul podio accanto a Hirschi il suo compagno Davide Formolo, che nei chilometri finali è riuscito a staccare Nicola Conci della Alpecin Deceuninck.

La Tisa e Diesel Farm hanno prodotto una selezione progressiva ed è stato sullo sterrato di Diesel Farm che si sono creati i distacchi definitivi. L'azione vincente di Hirschi ha preso corpo dopo lo scollinamento, su un tipico terreno da Gravel, che l'elvetico ha saputo affrontare con più destrezza del trentino Conci.

Veneto Classic ha preso il via dal centro a Treviso con 111 corridori di 20 formazioni, di cui sette World Tour. Il gruppo rende omaggio al senatore Davide Rebellin, alla sua ultima corsa da professionista dopo 30 anni di professionismo.

Gli attaccanti non si fanno attendere: a Ca' del Poggio si forma in testa un quintetto: Matteo Zurlo della Zalf Euromobil Fior, il norvegese Jonas Abrahamsen della Uno-X, lo svizzero Nils Brun della Tudor, Riccardo Tosin della General Store e Michael Belleri della Biesse Carrera. Il gruppo procede a 3'30''. In testa sono molto presenti le maglie dell'UAE Emirates, che può contare su Trentin, Ulissi, Covi, Formolo, Andersen e Hirschi e fa capire di voler prendere in mano le redini della corsa.

Al chilometro 100 il vantaggio dei cinque è di 4'20''. Il gruppo tara il distacco al di sotto dei due minuti e mantiene un'andatura costante. Il circuito successivo comprende tre passaggi sul muro della Tisa a Colceresa, una strettoia in pavé di 330 metri con un’inclinazione media del 15,5% e punte del 20.

Al chilometro 165 Miguel Angel Lopez si attarda per una caduta. Alla seconda Tisa il gruppo è compatto, ne fanno parte una sessantina di corridori. Si avvantaggiano Rochas della Cofidis, Vermeersch della Lotto Soudal, Formolo e Hirschi della Uae Emirates, Scaroni dell'Astana Qazaqstan. Al terzo passaggio Matteo Trentin fa segnare il record della scalata della Tisa: 1'05'ì43.

Non più di una trentina di corridori in corsa. Dopo il pavè ecco lo sterrato, si sale verso Diesel Farm, la tenuta di proprietà dell'imprenditore Renzo Rosso. Si forma al comando il terzetto Conci, Formolo, Hirschi. Lo svizzero attacca in discesa e scavalca con passo sicuro la rampa secca di Contrà Soarda: è l'azione risolutiva. Le piazze di Bassano, gremite all'inverosimile, lo accolgono in trionfo. Formolo nel frattempo ha staccato Conci e taglia il traguardo col segno della. vittoria.
Da segnalare il settimo posto del vicentino Matteo Busatto della General Store, un ragazzo di soli 19 anni, dall'anno prossimo in maglia Intermarché Wanty.

DICHIARAZIONI

MARC HIRSCHI
"Non pensavamo di portare l'attacco decisivo sullo sterrato, pensavamo piuttosto di fare la differenza sulla Tisa, poi le cose sono andate diversamente. Avevo provato la discesa di Diesel Farm in allenamento, quindi ho deciso di forzare per cercare di andarmene proprio lì, anche se non sono uno specialista del Gravel. Ho visto che Conci era in difficoltà e sono andato a tutto gas. Sapevo che dietro c'era il mio compagno Formolo, ma sentivo di potercela fare e negli ultimi chilometri e ho proseguito nella mia azione".

DAVIDE FORMOLO
Abbiamo vinto la corsa su un terreno Gravel, un tipo di terreno in cui mi trovo a mio agio, più che altro quando si sale. Ho preso parte alla Strade Bianche per due volte, nel 2020 sono arrivato secondo. In qualche semicurva si rischia di volare a terra. Mi sono emozionato particolarmente sul pavé della Tisa, è stato bello correre su quel tratto di strada, mi sono divertito”.

NICOLA CONCI
Marc è andato più forte di me in discesa, non me la sentivo di rischiare, non volevo vanificare tutto per una caduta. Certo, mi sarebbe piaciuto provare a vincerla, ma credo comunque di aver finito bene la mia stagione. Dopo l’operazione all’arteria iliaca nel 2021 e lo stop per i problemi della Gazprom Rusvelo, posso guardare con fiducia al futuro".

 

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UAE TEAM EMIRATES

L’UAE Team Emirates chiude il suo calendario europeo con una meravigliosa prestazione di squadra, coronata con il successo di Marc Hirschi nella Veneto Classic.
La vittoria è stata completata dal secondo posto ottenuto da Davide Formolo, dalla quinta piazza di Matteo Trentin e dalla decima posizione di Diego Ulissi.

La formazione emiratina ha dettato il passo del plotone per gran parte della giornata, contando poi negli ultimi tre giri del tracciato della corsa (190 km con partenza da Treviso e arrivo a Bassano del Grappa) su una forte superiorità numerica.

Matteo Trentin è stato molto attivo per tutta la durata della gara, riuscendo a selezionare il gruppo di testa a ogni passaggio sulla salita acciottolata di La Tisa, ben spalleggiato dai compagni di squadra.

Davide Formolo ha piazzato un allungo a 15 km dal traguardo per seguire Nicola Conci (Deceuninck-Quickstep) sull’ultima asperità di giornata, poi è entrato in azione Hirschi: lo svizzero si è preso la testa della corsa lungo la tecnica discesa e poi, solitario, ha mantenuto un adeguato vantaggio sugli inseguitori fino all’arrivo.

Con questo successo, l’UAE Team Emirates sale a quota 48 vittorie stagionali e si impone nella Coppa Italia.

Hirschi: “Sono molto contento per il successo. L’anno scorso avevo avuto modo di apprezzare il percorso, questa è una corsa interessante, con lo sterrato e le salite in pavé. In allenamento avevo visto l’ascesa finale, così sono riuscito a rientrare su Formolo e Conci in prossimità dello scollinamento per poi attaccare in discesa.

La prestazione della squadra quest’oggi è stata davvero superlativa, è molto divertente correre in questo team.
Ora la mia attenzione si sposterà già sulla prossima stagione, proverò a trascorrere un buon inverno per proseguire al meglio nella nuova annata”.