Lo svizzero Marc Hirschi è il vincitore del 7° Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini. Il 24enne elvetico della UAE Team Emirates, ex campione del Mondo degli Under 23, ha battuto al termine di uno sprint a cinque l’italiano Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Materiaux) e il colombiano Daniel Martinez (Ineos Grenadiers), rispettivamente secondo e terzo.
Per Hirschi si tratta della terza affermazione stagionale e oggi è stato tra i protagonisti che hanno formato il drappello di testa che si è giocato la corsa dopo l’ultima scalata del Monte Serra. Hirschi è anche il primo leader della Challenge Alfredo Martini, mentre Martinez ha indossato la maglia di miglior scalatore.
LA CRONACA
Alla partenza da Piazza Martiri della Libertà a Pontedera si schierano 127 concorrenti con diversi nomi importanti, compresi il colombiano Egan Bernal, Gianni Moscon e il Campione d’Italia Filippo Zana ad onorare la manifestazione promossa dall’Uc Pecciolese. Il percorso propone un primo tratto in linea di 66 km e poi un circuito ad ampio raggio finale col Monte Serra quale punto nevralgico. In totale sono i 199,160 i chilometri da percorrere.
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto, al km 27 si avvantaggiano dal gruppo lo spagnolo Cristián Rodríguez (TotalEnergies) e il giovane italiano Edoardo Faresin (Zalf Euromobil Desiree Fior). Dopo una decina di chilometri un gruppo di inseguitori si riporta sulla testa della corsa e diventano in sei a condurre i giochi. Oltre ai già citati e Faresin e Rodríguez, ci sono anche Umberto Marengo (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Mirco Maestri (EOLO-Kometa), Daan Hoeks (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM) e Andrea Guerra (Zalf Euromobil Desiree Fior). Al km 56 i sei battistrada vantano 3’20” sui primi due inseguitori, Jan Stöckli (Team Corratec) e Adriano Brogi (Giotti Victoria – Savini Due), e 7’50” sul gruppo che era arrivato ad accusare fino a 8’50” di ritardo.
Dopo il primo passaggio sulla linea d’arrivo a Pontendera, il gruppo reagisce e va a ridurre il gap nel tratto di avvicinamento alla prima salita del Monte Serra. Allora l’iberico Cristian Rodriguez ci riprova e va all’attacco tutto solo. Scollina davanti a tutti al primo Gpm di Monte Serra. Ad inseguirlo, a 2’20”, sono rimasti solo Marengo, Maestri, Guerra e Faresin, mentre la prima parte del gruppo passa a 3’45”.
I più immediati inseguitori si avvicinano sempre di più al battistrada e tornano su Rodriguez al chilometro 118. Nel frattempo dal gruppo escono tre corridori: Javier Romo (Astana Qazaqstan Team), Gorka Izagirre (Movistar Team) e Andrii Ponomar (Drone Hopper – Androni Giocattoli). I tre si pongono all’inseguimento dei cinque al comando e il loro impegno viene premiato al chilometro 123 quando raggiungono i battistrada e si forma un drappello di otto corridori alla testa della gara che transita per la seconda volta sulla la linea del traguardo di Pontedera con 58 secondi di vantaggio sul gruppo principale che, nel frattempo, si è molto ridotto.
Arriva la seconda scalata al Monte Serra e si assottiglia ulteriormente il gruppetto al comando. A 36 chilometri dalla conclusione va all’attacco l’ucraino Andrii Ponomar, mentre gli altri compagni di avventura vengono ripresi dal gruppo principale forte ora di una quindicina di atleti.
Lungo gli ultimi tornanti restano a condurre la corsa Johan Esteban Chaves (EF Education – Easypost), Daniel Martinez (Ineos Grenadiers), Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty – Gobert Materiaux), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Einer Rubio (Movistar Team) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates). In vista del secondo gran premio della montagna allunga il colombiano Martinez che scollina per primo, con 22 secondi di vantaggio sugli altri cinque e poi si butta a capofitto nella discesa verso Calci. Martinez, mantiene una trentina di secondi di vantaggio sul quartetto comprendente Rota, Rubio, Chaves e Hirschi, mentre rimane attardato Tesfatsion.
Nel tratto pianeggiante che riporta verso Pontedera, Martinez viene raggiunto dagli inseguitori che, malgrado la veemenza del principale gruppo alle loro spalle, vanno a contendersi la vittoria su Viale Alcide De Gasperi. Imposta nel modo migliore lo sprint Marc Hirschi che non fallisce il colpo e diventa il primo svizzero della storia a vincere il Giro della Toscana griffato Uc Pecciolese.
Marc Hirschi vince a Pontedera il Giro della Toscana (foto Photobicicailotto)
LE INTERVISTE
Il vincitore Marc Hirschi: “Questo è stato uno sprint molto difficile e veloce, l’ho impostato subito dopo l’ultima curva e sono entrato nel rettilineo d’arrivo ben lanciato negli ultimi 150 metri e sono riuscito a vincere. Ci voleva questa vittoria e la dedico soprattutto a me stesso. Sono molto contento. Sicuramente in salita Martinez è stato il più forte, ma sapevo che dopo il Gpm mancavano ancora trentuno chilometri e ho preferito restare tranquillo e giocarmela con gli altri poi in volata”.
Il secondo classificato Lorenzo Rota: “Sicuramente vincere è sempre bello però oggi il livello era molto alto e sono contento di questo secondo posto. Hirschi era il più forte e ha vinto con merito. È stata una gara molto dura, siamo riusciti a riprendere Martinez e poi ce la siamo giocata in volata ed è andata così. Un risultato e una prestazione confortante in vista del Mondiale”.
Il terzo classificato Daniel Martinez: “Quando le gambe sono buone è giusto provarci, mi sentivo bene ed ho provato ad attaccare in salita e poi a spingere anche in discesa. Aspettare lo sprint? Non sarebbe cambiato molto per me, quindi sono soddisfatto della mia prestazione e delle mie scelte. Sarò ai Mondiali, ma la squadra ci teneva a fare bene in queste corse qui in Toscana e io ce la metterò tutta anche domani”.
Il podio del Giro della Toscana 2022 con Hirschi leader della Challenge Alfredo Martini (foto Photobicicailotto)
COPPA SABATINI A PECCIOLI
Dopo la presentazione delle squadre allo Stadio Comunale di Peccioli (Pisa), alle 11,20 i concorrenti daranno il via al Gran Premio Città di Peccioli – Coppa Sabatini. Prima 5 chilometri ad andatura turistica e il chilometro zero posizionato in località La Tabaccaia. Successivamente al via effettivo si procederà in direzione Selvatelle, La Rosa, La Sterza, Villaggio San Giovanni Valdera, Lajatico, La Sterza, La Rosa, bivio Peccioli Via di Greta e passaggio nel centro di Peccioli, in Piazza del Popolo, transitando sul muro fino a 142 di quota. Abitualmente lo definiscono “Muro di Via di Greta”. Rappresenta il fine tratto in linea, dopo 38,370 chilometri. Seguiranno 5 giri del circuito di 24,780 chilometri da Peccioli Piazza del Carmine a bivio Tabaccaia, bivio Montefoscoli, salita Montefoscoli, discesa a bivio Capannoli, bivio Terricciola, salita di Terricciola (quota 162), discesa su bivio Sarzanese Valdera, e da La Rosa si entrerà ancora a Peccioli salendo attraverso il “Muro di Via di Greta” in Piazza del Popolo e Piazza del Carmine. L’ultimo settore di gara è sul tradizionale circuito a breve raggio (12, 270 chilometri) che verrà ripetuto tre volte. Si passerà a bivio Tabaccaia, Carigi, bivio Montefoscoli, via Gramsci (impianti sportivi di Peccioli), Peccioli via Risorgimento (quota 50 metri), Peccioli via Mazzini (linea d’arrivo, quota 120 metri). In totale i chilometri della Sabatini saranno 198,930, tutti in provincia di Pisa.
ORDINE D’ARRIVO:
1 HIRSCHI Marc (UAE Team Emirates) 4:53:30
2 ROTA Lorenzo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)
3 MARTÍNEZ Daniel Felipe (INEOS Grenadiers)
4 RUBIO Einer Augusto (Movistar Team)
5 CHAVES Esteban (EF Education-EasyPost)
6 ARANBURU Alex (Movistar Team) 0:13
7 KRON Andreas (Lotto Soudal)
8 DOUBLE Paul (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM)
9 MARTIN Guillaume (Cofidis)
10 PONOMAR Andrii (Drone Hopper – Androni Giocattoli)
UAE TEAM EMIRATES
Oggi si è corso anche il Giro della Toscana, gara nella quale Marc Hirschi ha sfoggiato un numero di classe e sagacia ciclistica per aggiudicarsi il successo battendo in una volata ristretta i compagni di fuga.
Il ciclista svizzero faceva parte di un attacco di 4 atleti nato nulla salita principale della corsa a 40 km dal traguardo.
Il quartetto ha raggiunto il leader solitario Dani Martinez (Ineos-Grenadiers) e a quel punto è iniziato un gioco tattico nel quale i battistrada si sono a lungo controllati sino al rettilineo finale, nel quale Hirschi ha fatto valere la sua superiore velocità per regolare nell’ordine Diego Rota (Wanty-Intermarché) e Martinez.
Hirschi: “Bella gara e ottimo modo per tornare alle competizioni. In salita ho sofferto molto, senza riuscire a seguire Martinez, ma sapevo che gli ultimi 20 km di gara avrebbero consentito a noi inseguitori di ritornare sul battistrada e così è stato.
Avevo buone gambe perla volata, sapevo di essere il più veloce: tagliare per primo il traguardo è stata una grande soddisfazione.
Sono felice di avere l’opportunità di correre ancora nei prossimi giorni in Italia.”
Photobicicailotto