Le Marche hanno accolto a braccia aperte la carovana di Adriatica Ionica Race che oggi ha saputo ripagare le attese con una tappa pirotecnica che ha trovato il proprio degno epilogo sul palcoscenico mozzafiato del Conero. Ad avere la meglio, conquistato la sua prima vittoria tra i professionisti è stato Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa) giungendo in solitaria sul traguardo. Tutto invariato in classifica generale con Filippo Zana (Bardiani) che ha controllato gli attacchi di Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) e di Vadim Pronskiy (Astana).
LA CRONACA - 105 gli atleti partiti da Fano per completare i 164,5 km con arrivo a Sirolo. La fuga si forma dopo una ventina di km, inizialmente la compongono in 7, cui si aggiungono altri 15 corridori. Il drappello va via via diradandosi sulle salite di Recanati e Poggio: davanti rimangono in 5, altri 3 rientrano. Tra questi c'è Lucca, che subito dopo l'inizio della seconda ascesa del Gpm del Poggio allunga. Mancano 10 km, dietro si scatena la bagarre tra gli uomini di classifica: ad attaccare è il kazako Vadimir Pronskiy (Astana) terzo nella generale, seguito dalla maglia azzurra di leader Geo&Tex 2000 Filippo Zana (Bardiani CSF) e dall'eritreo Natnael Tesfazion (Drone Hopper-Androni Giocattoli), secondo a 15''. Pronskiy acquisisce un leggero vantaggio, ricucito nel finale dai due più immediati inseguitori. Lucca, invece, è irraggiungibile e corona con la prima, splendida vittoria da professionista una grande azione.
LE DICHIARAZIONI - “Sono riuscito ad entrare nella fuga di giornata e ad attaccare, anche se il finale era del tutto aperto. Ho sostenuto un ritmo elevato, gli inseguitori si sono avvicinati negli ultimi chilometri, ma alla fine ho agguantato la vittoria. Gli avversari che più temevo erano Giovanni Carboni e Antonio Nibali” ha spiegato felice e soddisfatto Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa), vincitore della tappa di oggi.
“Anche oggi è andata bene: ho cercato di fare del mio meglio per conservare la maglia di leader della classifica. Si sapeva che nel finale qualcuno avrebbe attaccato per la vittoria, va bene cosi” ha dichiarato Filippo Zana (Bardiani) leader della classifica generale.
Detentore della maglia verde di miglior scalatore rimane a Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) che dopo essere andato all'attacco ha dichiarato: “Sono contento di correre in questa corsa, ho una buona gamba, spero di continuare cosi. Domani tenteremo il tutto per tutto per provare a conquistare il successo nella classifica finale".
I LEADER DELLE CLASSIFICHE
Maglia azzurra Geo&Tex 2000 (classifica generale): Filippo Zana (Bardiani)
Maglia verde Enit (classifica GPM): Natnael Tesfatsion (Drone Hopper)
Maglia rossa Suzuki (classifica sprinter): Riccardo Lucca (Work Service)
Maglia bianca Gabetti (classifica giovani): Filippo Zana (Bardiani)
Maglia arancione FSA (più combattivo): Riccardo Lucca (Work Service)
IL VINCITORE - Nella quarta tappa di AIR 2022 Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa) ha ottenuto la prima vittoria da professionista. Il 25enne di Rovereto (Tn) nel 2021 ha ottenuto sei successi tra gli Elite-U23 tra cui il prestigioso Trofeo Alcide De Gasperi, mentre quest'anno ha chiuso dodicesimo nella classifica dei giovani del Giro di Sicilia.
Ordine d’arrivo:
1° Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa) 3h47’41”
2° Emil Dima (Giotti Victoria Savini Due) a 24″
3° Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 28″
4° Enrico Battaglin (Bardiani CSF Faizanè)
5° Joan Bou Company (Euskaltel Euskadi) a 32″
6° Antonio Nibali (Astana) a 34″
7° Raul Garcia Pierna (Kern Pharma) a 40″
8° Natnael Tesfatsion (Drone Hopper Androni) a 1’10”
9° Filippo Zana (Bardiani CSF)
10° Vadim Pronskiy (Astana)
Classifica generale:
1° Filippo Zana (Bardiani CSF)
2° Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) a 15″
3° Vadim Pronskiy (Astana) a 30″
4° Luca Covili (Bardiani CSF) a 51″
5° Jefferson Cepeda (Drone Hopper) a 1’16”
6° Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi) a 2’04”
7° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 4’26”
8° Edoardo Sandri (CTF) a 5’08”
9° Paul Double (MG K Vis) a 5’19”
10° Oliver Stockwell (CTF) a 6’41”
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CURIOSITA': IL PIATTO DEL GIORNO - Due i piatti che hanno fatto da protagonisti nell’area Hospitality di Adriatica Ionica Race oggi a Sirolo. La chef Roberta Carotti del Ristorante Carotti ha preparato lo “Stoccafisso con patate all’anconetana”, piatto tipico della tradizione che unisce mare e terra. È infatti realizzato con ingredienti semplici del territorio (olio extravergine di oliva marchigiano, merluzzo essiccato, vino Verdicchio) e condito con ortaggi della terra. Richiede una cottura a fuoco lento ed un procedimento da realizzare con cura e maestria. Il secondo piatto, presentato dallo chef Elis Marchetti, è composto da un “Tortino di patate e alici” che ricorda la ricetta di un tempo, quando pochi semplici ingredienti erano disponibili. Altra gustosa proposta è il “Mosciolo selvatico di Portonovo con cassé di pomodoro e basilico”, realizzato con il mosciolo, tipica cozza pescata nella Riviera del Conero, a riproduzione spontanea, unitamente al pomodoro privato della buccia e lasciato a riposo con il basilico.
WORK SERVICE GROUP VITALCARE VEGA
La favola di Riccardo Lucca ha scritto oggi una pagina bellissima ed indimenticabile. Nella quarta tappa della Adriatica Ionica Race, il trentino di Rovereto, in forza alla Work Service Vitalcare Videa ha centrato il suo primo successo tra i professionisti al termine di una lunga cavalcata che lo ha visto giungere in perfetta solitudine sul traguardo di Sirolo (An). Da Fano alla Riviera del Conero sono stati 164,5 i chilometri affrontati dal gruppo della corsa a tappe promossa da Moreno Argentin, dopo una trentina di chilometri dal via a prendere il largo è stata una fuga di 21 atleti all'interno della quale è stato bravo ad inserirsi Riccardo Lucca. Il 25enne diretto da Ilario Contessa ed Emilio Mistichelli ha allungato poi in solitaria a 10 chilometri dal traguardo riuscendo a resistere all'inseguimento dei migliori in gara. Arrivo in parata per lui sulla passerella in salita di Sirolo conclusa con le mani al volto per la bellissima emozione che il ragazzo della Work Service Vitalcare Videa ha regalato alla dirigenza del team capitanato da Demetrio Iommi, Renato Marin e Massimo Levorato. Per Riccardo Lucca si tratta della prima vittoria stagionale e del primo successo tra i professionisti, il più importante della sua giovane carriera. "Sapevo di stare bene in questi giorni, sono andato in fuga e chilometro dopo chilometro sentivo che le gambe rispondevano bene. Quando nel finale ho attaccato l'intenzione era quella di portare via un gruppetto più ridotto ma nessuno mi ha seguito e ho tirato dritto. E' andata bene, ancora non ci credo, è bellissimo. Questa vittoria voglio dedicarla a mia nonna che mi ha lasciato qualche mese fa. Poi in queste settimane la nostra società ha affrontato diversi momenti difficili come la morte della moglie del presidente Demetrio Iommi e l'incidente di Castelfidardo, ecco per questo una dedica va anche a tutta la squadra, oggi abbiamo dimostrato di essere più forte anche di questi momenti difficili" ha spiegato, dopo il traguardo, Riccardo Lucca. Sul podio della Adriatica Ionica Race è salito anche per ricevere la maglia rossa di leader della classifica a punti e quella arancione di più combattivo di giornata. A celebrare il successo di Lucca, presenti a Sirolo, i presidenti Demetrio Iommi e Renato Marin che si sono subito complimentati con il proprio corridore e hanno potuto gioire con tutto lo staff della Work Service Vitalcare Videa. "Giornate come questa ci regalano emozioni uniche ed indescrivibili. E' stato bellissimo veder vincere qui, sulle strade marchigiane un ragazzo generoso e di grande talento come Riccardo Lucca. Questa giornata ce la ricorderemo per tanto tempo e la custodiremo tra i momenti più belli che il ciclismo ci ha regalato" ha commentato Demetrio Iommi.
ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR
E’ sempre una Zalf Euromobil Désirée Fior brillante e combattiva quella che in questi giorni è grande protagonista alla Adriatica Ionica Race, breve gara a tappe di classe 2.1 allestita da Moreno Argentin sulle strade di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Dopo le prime due frazioni che hanno premiato Matteo Zurlo con la maglia del più combattivo di giornata, oggi, nella quarta tappa disputata nelle Marche da Fano a Sirolo, i ragazzi diretti da Gianni Faresin, Mauro Busato e Filippo Rocchetti, sono stati bravi ad inserirsi nuovamente nella fuga di giornata. 21 gli uomini che sono evasi dopo una trentina di chilometri tra cui figuravano Edoardo Francesco Faresin, Matteo Zurlo e Riccardo Verza; proprio il padovano ha trovato le energie per restare con i migliori nel circuito finale che comprendeva la salita del Poggio e ha chiuso al terzo posto una tappa impegnativa e molto esigente. Un risultato di grande prestigio per la Zalf Euromobil Désirée Fior che per la prima volta nella sua storia quarantennale sale sul podio di una prova del calendario professionistico italiano. “Oggi sapevamo che la fuga avrebbe avuto qualche occasione in più rispetto ai giorni scorsi e per questo abbiamo cercato di inserire più atleti possibile nel gruppo di attaccanti. Riccardo è stato bravissimo nel lottare alla pari con alcuni navigati professionisti e a conquistare una splendida medaglia di bronzo” ha spiegato a fine giornata il DS Filippo Rocchetti. “Questo è il miglior piazzamento di sempre per la nostra squadra in una gara con i professionisti, Riccardo e tutta la squadra meritano un grandissimo applauso per quanto sono riusciti a fare quest’oggi”. Domani la Zalf Euromobil Désirée Fior sarà in gara nella quinta ed ultima tappa della Adriatica Ionica Race in programma da Castelraimondo (Mc) ad Ascoli Piceno.
TEAM CORRATEC
E’ mancata la fortuna, non il coraggio. Il Team corratec ha interpretato positivamente la 4^ tappa dell’Adriatica Ionica Race, partecipando in forze alla fuga di giornata dalla quale è uscito vincitore Riccardo Lucca, non raccogliendo i risultati sperati (e meritati). In prima battuta Stefano Gandin e Giulio Masotto, raggiunti in un secondo momento da Marco Murgano, hanno fatto sì che l’azione di giornata prendesse vantaggio prima di cedere sull’ascesa di Recanati. Rammarico particolare per Stefano Gandin, alle prese con problemi al ginocchio destro da qualche giorno e amareggiato dopo l’arrivo: “Sono molto deluso, oggi poteva essere una bella occasione ma si è riacutizzato il dolore al ginocchio che mi sta tormentando in questa corsa. Ho dato tutto per entrare nella fuga e sapevo che potevamo arrivare al traguardo, dove avrei potuto giocarmi le mie carte. Continuare a pedalare sul dolore non ha senso e domani non prenderò il via nell’ultima tappa.” Invariata la situazione in classifica generale con Filippo Zana ancora in Maglia Azzurra. Buone le prove di Davide Baldaccini e Veljko Stojnic che hanno chiuso a pochi secondi dagli uomini di classifica. Domani frazione conclusiva da Castelraimondo ad Ascoli Piceno con tanti saliscendi nella prima parte di gara e ultimi 40 km favorevoli alle ruote veloci del gruppo.