Si è aperta nel segno dello spettacolo e dell’entusiasmo l’edizione 2022 di Adriatica Ionica Race che, scattata questa mattina da Tarvisio (Ud), si concluderà mercoledì 8 giugno ad Ascoli Piceno.
La Tarvisio-Monfalcone ha incoronato Christian Scaroni (Nazionale italiana) che ha battuto in uno sprint a ranghi ridotti Filippo Zana (Bardiani CSF) e lo spagnolo Raul Garcia Pierna (Kern Pharma).
LA CRONACA – 114 gli atleti partiti da Tarvisio in una giornata calda e soleggiata. Prime ore di gara scivolate via a forte andatura per la tappa interamente friulana che ha regalato un finale spettacolare e imprevedibile. Subito dopo la fine della discesa del GPM di San Michele del Carso, ai -5, un quintetto composto da Christian Scaroni (Italia), Filippo Zana (Bardiani), Raul Garcia Pierna (Kern Pharma), Riccardo Lucca (Work Service) e Mikel Iturria (Euskaltel) è evaso dal gruppo ed è andato a giocarsi il successo sul traguardo di Via Valentinis.
In precedenza la corsa era stata animata dalla fuga di quattro atleti: Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Désirée Fior) – al quale è andato il premio combattività -, Federico Burchio (Work Service Vitalcare Vega), Matteo Donegà (Team Friuli) e Adriano Brogi (Giotti Vittoria). Il primo a scollinare sul GPM di San Michele del Carso, invece, era stato il britannico Paul Double (Mg K Vis) che è anche il leader della speciale classifica dei GPM.
LE DICHIARAZIONI – “Non mi aspettavo di vincere la prima tappa dell’Adriatica Ionica Race” ha dichiarato incredulo e felice il vincitore Christian Scaroni (Nazionale Italiana). “Ho fatto fatica nell’ultima salita, ma sono arrivato al traguardo lucido, spingendo più di testa e di cuore che di gambe. Ho pensato a far bene e a divertirmi e il mio impegno degli ultimi mesi è stato ripagato. Ringrazio i miei preparatori e la Nazionale Italiana per avermi dato la possibilità di correre. Domani vedremo di gestire al meglio le forze, anche se credo che la terza tappa sia più adatta alle mie caratteristiche” ha concluso Christian Scaroni.
I LEADER DELLE CLASSIFICHE
Maglia azzurra Geo&Tex 2000 (classifica generale): Christian Scaroni (Italia)
Maglia verde Enit (classifica GPM): Paul Double (Mg K Vis)
Maglia rossa Suzuki (classifica sprinter): Christian Scaroni (Italia)
Maglia bianca Gabetti (classifica giovani): Filippo Zana (BardianI CSF)
Maglia arancione FSA (più combattivo): Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior)
IL VINCITORE – Quella conquistata nella tappa di apertura di AIR 2022 con la maglia della Nazionale italiana è la prima vittoria tra i professionisti per Christian Scaroni. Il 24enne bresciano militava nella Gazprom-RusVelo, squadra sospesa dall’Uci in seguito all’inizio della guerra in Ucraina. Nel 2021 Scaroni aveva chiuso tredicesimo al Giro dell’Emilia e si era classificato secondo nella generale del Tour du Jura. Tra gli juniores era stato campione italiano su strada.
Ordine d’arrivo:
1° Christian Scaroni (Naz. Italia) 3h43’48”
2° Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè)
3° Raul Garcia Pierna (Kern Pharma)
4° Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa)
5° Mikel Iturria (Euskaltel Euskadi) a 5″
6° Davide Persico (Colpack Ballan) a 19″
7° Matteo Malucelli (Naz. Italia)
8° Nicolas Dalla Valle (Giotti Victoria Savini Due)
9° Samuele Zambelli (Work Service Vitalcare Videa)
10° Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè)
Classifica generale:
1° Christian Scaroni (Naz. Italia) 3h43’48”
2° Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè) a 4″
3° Raul Garcia Pierna (Kern Pharma) a 6″
4° Riccardo Lucca (Work Service Vitalcare Videa) a 10″
5° Mikel Iturria (Euskaltel Euskadi) a 15″
6° Davide Persico (Colpack Ballan) a 29″
7° Matteo Malucelli (Naz. Italia)
8° Nicolas Dalla Valle (Giotti Victoria Savini Due)
9° Samuele Zambelli (Work Service Vitalcare Videa)
10° Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè)
E' subito Italia alla Adriatica Ionica Race, gara del calendario internazionale che vede al via gli azzurri. Christian Scaroni sorprende tutti con un colpo di mano nel finale e batte, in uno sprint a ranghi ristretti, Flippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Raul Garcia (Equipo Kern Pharma), Riccardo Lucca (Work Service-Vitalcare-Dynatek) e Mikel Iturria (Euskaltel Euskadi) +05". L'Italia riprende così a vincere come aveva fatto nei mesi scorsi al Giro di Sicilia conquistato da Damiano Caruso. Da segnalare il 7° posto di Matteo Malucelli, pure lui con la maglia azzurra.
La tappa, della lunghezza di 165 km, si è disputata in una giornata di grande calura, elemento che ha contribuito a fare una grande selezione.
Subito le parole del vincitore: "Una vittoria speciale (la prima da prof, ndr) per me e per la Nazionale. Abbiamo gareggiato con una spinta interiore importante". A chi gli chiede dove trovi le motivazioni il bresciano risponde così: "Non so nemmeno io dove trovo le motivazioni, ma noi corridori abbiano sempre fame di successi e sappiamo superare i nostri limiti". L'avvicinamento all'appuntamento: " Mi sono preparato da solo, infatti da aprile non ho più un preparatore e mi baso sulle mie sensazioni".
Sul gruppo azzurro: "I ragazzi sono fantastici, sentiamo di rappresentare una nazione che questo ci motiva. Anche i pistard ci supportano e fanno sentire il loro appoggio". Sui possibili sviluppi della corsa: "Carboni è uno che va bene in salita. Domani, sul Monte Grappa, capiremo come stiamo. Non correndo da 50 giorni non è semplice tenere queste andature. Eventualmente, se dovessimo pagare dazio, penseremo ad alte tappe".
L'analisi tecnica spetta al CT Daniele Bennati e Mario Scirea. "Abbiamo impostato una prova attenta, pensando si arrivasse in volata e a quel punto avremmo lavorato per Malucelli. Poi nel finale, su una breve salita è nata quest'azione che ha sorpreso il gruppo. Scaroni, che è un ottimo passista scalatore, è stato bravo a intuire il potenziale dell'attaco, controllare gli avversari e poi disputare un'ottima volata".
In aggiunta: "Siamo contenti di poter dare ancora una volta l'opportunità ai ragazzi della Gazprom di poter continuare a correre. Si stanno dimostrando sempre molto motivati e seri, allenandosi e tenendo alta la condizione di forma".
Ricordiamo gli azzurri in gara: Liam Bertazzo, Giovanni Carboni, Matteo Malucelli, Stefano Moro, Michele Scartezzini, Thomas Pesenti e Christian Scaroni.