Il cielo di Reggio Emilia si colora d'azzurro grazie ad Alberto Dainese (Team DSM) che, nella città del Tricolore, trova il primo successo di tappa italiano in questa Corsa Rosa. Il velocista veneto ha vinto la Parmigiano Reggiano Food Stage al termine di uno sprint molto combattuto superando proprio negli ultimi metri Fernando Gaviria ottenendo così la sua prima vittoria in un Grande Giro. In precedenza a 1200 metri dal traguardo si era conclusa la fuga di Dries De Bondt, nata dopo che allo Sprint Intermedio di San Giovanni in Persiceto era stato Richard Carapaz a passare per primo conquistando 3" di abbuono. In classifica generale il vincitore del Giro d'Italia 2019 si porta in seconda posizione a 12" dalla Maglia Rosa Juan Pedro Lopez scalzando dal podio Romain Bardet.
(La forma di Parmigiano Reggiano con la data di oggi a celebrare la prima Food Stage della storia del Giro d'Italia)
RISULTATO DI TAPPA
1 - Alberto Dainese (Team DSM) - 203 km in 4h19’04’’, alla media di 47.015 km/h
2 - Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates) s.t.
3 - Simone Consonni (Cofidis) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
2 - Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 12"
3 - Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) s.t.
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy - Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) - indossata da Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.
STATISTICHE
- Prima vittoria al Giro per Alberto Dainese: pone fine ad un digiuno di vittorie italiane lungo 10 tappe.
- Se consideriamo solo gli sprint, Dainese è il velocista italiano più giovane a vincere al Giro da 10 anni a questa parte: il precedente è Andrea Guardini, vincitore a Vedelago il 24 maggio 2012 a 22 anni 11 mesi e 12 giorni.
- 47.015km/h: è la decima tappa in linea più veloce della storia. Il record appartiene alla Matera-Brindisi del 2020 vinta da Arnaud Démare alla media di 51.234km/h. Il transalpino vestirà la Maglia Ciclamino per la 30^ volta domani.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Alberto Dainese ha dichiarato in conferenza stampa: “Stamattina non pensavo che avrei vinto, non ho dormito bene e non mi sentivo al massimo al risveglio. Sono onorato di essere diventato lo sprinter di riferimento del team durante la corsa. Ogni volata è diversa, all'inizio Démare sembrava essere piazzato meglio di tutti ma ai 100 metri dall'arrivo ho capito che ero il più veloce. Romain [Bardet] ha sempre creduto nei miei mezzi, forse anche più di me. Sono felice di vedere che un corridore terzo in classifica generale mi ha aiutato nella preparazione dello sprint. Adesso tutta la squadra lavorerà per lui perchè puntiamo a vincere il Giro d'Italia."
La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez Perez ha detto: “Oggi è stato il primo giorno in cui ho corso da leader. A volte sono un pò nervoso perchè voglio stare più davanti ma i miei compagni di squadra mi aiutano sempre molto. Otto Vergaerde in particolare mi tranquillizza spesso dicendomi di stare nella sua ruota. Non so se sono più fiducioso di prima o meno. So comunque che se mi stacco sarà dopo aver dato il 100%"
UAE TEAM EMIRATES
Fernando Gaviria ha colto il 2° posto nello sprint che ha concluso l’11 tappa del Giro d’Italia (203 km completamente piatti da Santarcangelo di Romagna e Reggio Emilia), preceduto di mezza ruota da Alberto Dainese (DSM). La frazione, con soli 369 metri di dislivello, è stata un poco movimentata da alcuni ventagli aperti in tratti in cui il vento spazzava la Pianura Padana. Il gruppo non si è comunque frazionato e, dopo che era stato riassorbito l’attaccante solitario Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) è giunto compatto a Reggio Emilia per dare vita a una volata a ranghi compatti. Maximiliano Richeze si è proposto con decisione in testa al gruppo negli ultimi 600 metri, poi è toccato a Gaviria iniziare lo sprint, sospinto dal vento a favore. L’italiano Dainese è riuscito però a sopravanzare il colombiano dell’UAE Team Emirates nei metri finali, con Simone Consonni (Cofidis) terzo. Gaviria: “La piazza d’onore non era il risultato al quale ambivamo, ma lo mettiamo comunque in carniere. Le gambe erano buone, ma oggi Dainese ha dimostrato di essere semplicemente più veloce. C’era vento a favore, quindi sono partito un po’ prima del normale, ma Dainese è stato bravo a superarmi: complimenti a lui. Posso contare su uno stato di forma ideale, sto dando il massimo per poter agguantare la vittoria al Giro”. In classifica generale, Joao Almeida rimane a 12” dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), con lo stesso distacco di Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers).
DRONE HOPPER ANDRONI GIOCATTOLI
Visita speciale e graditissima questa mattina al foglio firma per la Drone Hopper Androni Giocattoli. A salutare i corridori a Sant’Arcangelo di Romagna al via della 11ª tappa del Giro d’Italia, infatti, è arrivato Pino Buda, il titolare di Sidermec, uno dei marchi che accompagna il team da lungo tempo. Buda, con tutto il suo consueto entusiasmo, ha fatto il più caloroso degli in bocca al lupo ai corridori che non hanno perso occasione per farsi vedere anche nella frazione odierna. All’attacco dal chilometro 0 della frazione che ne misurava 203 ancora una volta Filippo Tagliani in compagnia di un altro corridore. La fuga a due è proseguita per 111 chilometri prima del rientro del gruppo che non ha mai concesso troppo margine. Tagliani si è imposto nel primo traguardo volante di giornata, aumentando il suo vantaggio nella speciale classifica. Sul traguardo di Reggio Emilia è stato poi ancora il corridore bresciano a destreggiarsi bene nella volata finale chiudendo al 15° posto. Ad imporsi l’italiano Dainese su Gaviria e Consonni.