Ven11292024

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Giro d'Italia 105: a Messina il ritorno di Demare e l'annuncio del ritiro di Nibali

 

 

Arnaud Démare (Groupama-FDJ) chiude a braccia alzate la due giorni siciliana di questo Giro d'Italia vincendo il duello in volata con Fernando Gaviria che nel 2017 era stato l'ultimo vincitore sul traguardo di Messina. Per il corridore transalpino, che ha inaugurato oggi lo score stagionale, sono sei i successi nella Corsa Rosa al termine di una frazione che lo aveva visto in difficoltà sull'unico GPM, la Portella Mandrazzi, dove avevano perso le ruote del gruppo definitivamente Mark Cavendish e Caleb Ewan. Grazie ai punti conquistati oggi Démare ha anche vestito la Maglia Ciclamino mentre non ci sono stati cambi nelle altre classifiche con Juan Pedro Lopez Perez sempre in Maglia Rosa e in Maglia Bianca mentre Lennard Kämna ha tenuto la Maglia Azzurra.

Al termine della tappa Vincenzo Nibali ha annunciato che a fine stagione chiuderà la sua carriera: “Penso sia giunto il momento di farmi da parte – ha detto lo Squalo dello Stretto – Ho voluto aspettare che il Giro arrivasse a Messina, tra la mia famiglia e gli amici, per dare ufficialità di questa mia scelta. Prima o poi questo momento doveva arrivare, è tempo di dedicare più spazio a ciò che ho sacrificato in questi anni, la mia famiglia in primis”.

 



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RISULTATO DI TAPPA
1 - Arnaud Démare (Groupama-FDJ) - 174 km in 4h03’56’’, alla media di 42.799 km/h
2 - Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates) s.t.
3 - Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
2 - Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) a 39"
3 - Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) a 58"

 




LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy - Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) - indossata da Mauri Vansevenant (Quick-Step-Alpha Vynil Team)

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.

STATISTICHE

  • Solo Jacques Anquetil e Bernard Hinault tra i corridori francesi avevano vinto sei tappe al Giro d'Italia prima di Arnaud Démare. Il velocista della Groupama-FDJ ha raggiunto questo numero dopo le vittorie di Modena 2019, Villafranca Tirrena, Matera, Brindisi e Rimini 2020. E' la 72^ vittoria francese al Giro d'Italia. Solo Italia, Belgio e Spagna ne hanno ottenute di più.
  • Tra i partecipanti al Giro 105 tre corridori hanno più vittorie nella Corsa Rosa di Démare: Mark Cavendish (16), Diego Ulissi (8) e Vincenzo Nibali (7).
  • Decimo podio per Fernando Gaviria (5 vittorie, 4 secondi posti, 1 terzo posto) e 18^ perr Giacomo Nizzolo (1 - 11 - 6).

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Arnaud Démare ha dichiarato in conferenza stampa: “Uno sprinter ama vincere e ama farlo spesso. Tutto questo non mi riusciva dalla Paris-Tours dello scorso anno nonostante fisicamente mi sentissi a posto. Cinque secondi dopo la linea d'arrivo mi sono sentito sollevato. La tappa era simile a quella che ho vinto nel 2020, c'era la stessa salita e sapevamo che alcuni team avrebbero cercato di metterci in difficoltà ma la mia squadra è sempre stata al mio fianco. In discesa ed in pianura abbiamo spinto al massimo rientrando su alcuni gruppetti e, quando siamo rientrati nel gruppo Maglia Rosa, ci siamo messi a tirare per fare in modo che Ewan e Cavendish rimanessero a distanza. Ero incerto sul fatto che Ramon Sinkeldam mi avesse lanciato troppo presto ma le mie gambe hanno risposto bene."

La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez Perez, ha dichiarato: “Mi sto divertendo molto con la Maglia Rosa addosso. Stento ancora a crederci in quanto non ho mai rilasciato così tante interviste come oggi. Vincenzo Nibali è venuto a congratularsi con me, è un onore vista la sua carriera. Ho avuto il piacere di essere suo compagno di squadra l'anno scorso e gli auguro il meglio per il resto della stagione e per ciò che farà dopo."

 

 

DRONE HOPPER ANDRONI GIOCATTOLI: AL GIRO ANCORA IN FUGA E TOP-10 CON TESFAZION ALLO SPRINT

Ancora una bella Drone Hopper Androni Giocattoli al Giro d’Italia. Il secondo giorno italiano con la Catania-Messina (5ª tappa, 174 chilometri) ha visto ancora una volta protagonisti i corridori guidati in ammiraglia da Giovanni Ellena, Alessandro Spezialetti e Daniele Righi. In fuga nella lunga prima parte di tappa ancora una volta Mattia Bais e Filippo Tagliani, attaccanti con un drappello di altri corridori. I due hanno così incrementato il loro vantaggio nelle speciali classifiche dei traguardi volanti e dei chilometri in fuga. Sul traguardo di Messina, poi, bello sprint di Natnael Tesfazion che ha chiuso ottavo. Ad imporsi il francese Demare su Gaviria e Nizzolo. Poi Ballerini, Girmay, Bauhaus, Dainese e l’eritreo della Drone Hopper Androni Giocattoli, rimasto anche leggermente chiuso negli ultimi metri. Tesfazion ha preceduto Theuns, Consonni, Rojas, Albanese e via via i migliori del gruppone protagonista dello sprint finale.

 

 

UAE TEAM EMIRATES

Fernando Gaviria si è esibito in una bella volata valsagli il 2° posto nella 5^tappa del Giro d’Italia, 174 km da Catania a Messina. L’atleta colombiano era ben posizionato nel finale, ma è stato preceduto per mezza ruota sulla linea d’arrivo dal francese Arnaud Demare (Groupama-FDJ). João Almeida, ben supportato dalla squadra (particolare menzione per Diego Ulissi) ha conquistato 2” di abbuono in uno sprint intermedio a 40 km dal traguardo. Il portoghese è salito così al 7° posto della graduatoria generale, guidata ancora da Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo). Gaviria: “Oggi stavo molto bene e la squadra mi è stata vicino ottimamente per tutta la tappa. Ho avuto un problema con il mio deragliatore nel finale e non ho potuto utilizzare il rapporto necessario per disputare al meglio la volata. E’ stato un finale convulso, penso che la ruota di qualcuno possa avermi urtato da dietro. Non ho potuto nascondere la frustrazione al traguardo, ma so che queste sono cose che nelle corse possono capitare. Questo imprevisto mi è costato il successo? Non saprei, dato che oggi Demare è andato molto forte. La cosa principale è che le mie gambe sono buone e che come squadra siamo molto determinati e concentrati per provare a cogliere domani una nuova opportunità”.