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Il Giro di Sicilia, buona la prima per Damiano Caruso a Caltanissetta

 

 

La Nazionale Italiana festeggia per il secondo giorno di fila grazie a Damiano Caruso che si impone a Caltanissetta nella seconda tappa de Il Giro di Sicilia Eolo. Per il corridore siciliano arriva il primo successo in carriera nella sua terra, dove aveva corso solo una volta in precedenza, davanti al suo corregionale Vincenzo Nibali e a Domenico Pozzovivo, un successo che gli permette di vestire per la prima volta la Maglia Giallo Rossa di leader della classifica generale. La vittoria arriva al termine di una giornata in cui la Nazionale Italiana ha lavorato in testa al gruppo, coinvolgendo anche il vincitore della prima tappa Matteo Malucelli, senza lasciare spazio alla fuga di nove uomini tra cui l’ultimo ad arrendersi è stato la Maglia Verde Pistacchio Stefano Gandin (Team Corratec) che è stato ripreso a 8 km dall’arrivo ma ha comunque consolidato il suo vantaggio nella classifica dei GPM. Cambiano invece le altre maglie di leader con Damiano Caruso che ora possiede anche la Maglia Ciclamino della classifica a punti mentre il suo compagno di squadra Nicola Conci è la nuova Maglia Bianca. Domani terza tappa da Realmonte a Piazza Armerina con un percorso nuovamente molto ondulato.

RISULTATO DI TAPPA

1 – Damiano Caruso (Nazionale Italiana) – 152 km in 3h45’18”, media 40.479 km/h
2 – Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) s.t.
3 – Domenico Pozzovivo (Intermarchè – Wanty – Gobert Matériaux) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Damiano Caruso (Nazionale Italiana)
2 – Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) a 4″
3 – Domenico Pozzovivo (Intermarchè – Wanty – Gobert Matériaux) a 6″
4 – Filippo Fiorelli (Bardiani Csf Faizanè) a 9″
5 – Kenny Elissonde (Trek – Segafredo) a 10″

LE MAGLIE
Le maglie di leader de Il Giro di Sicilia Eolo sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da GOBIK.

  • Maglia Giallo Rossa, leader della classifica generale, sponsorizzata Regione Siciliana – Damiano Caruso (Nazionale Italiana)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, dedicata al Made in Italy – Damiano Caruso (Nazionale Italiana) – indossata da Alessandro Fedeli (Nazionale Italiana)
  • Maglia Verde Pistacchio, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Enel Green Power – Stefano Gandin (Team Corratec)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nato dopo il 01/01/1997, sponsorizzata ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – Nicola Conci (Nazionale Italiana)

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa e Maglia Gialla Rossa Damiano Caruso ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono davvero molto emozionato, per tanti motivi. Ho vinto nella mia Sicilia, con la maglia della Nazionale, in una situazione di squadra particolare insieme a dei ragazzi meritevoli. Adesso ho anche la maglia di leader, non posso chiedere di più. Correre sull’Etna sarà una grande emozione, penso sia una delle zone più belle in cui mi sono mai allenato. Da appassionato di ciclismo e da ciclista, spero che l’ultimo giorno ci sia una grande battaglia tra me, Vincenzo e gli altri corridori. Speriamo soprattutto che ci sia tanta gente e che si possa divertire.”

 

 

TEAM CORRATEC - STEFANO GANDIN, FUGA E MAGLIA VERDE CONSOLIDATA

Il corridore vicentino, all’attacco con Masotto, è l’ultimo dei fuggitivi ad arrendersi. Murgano a ridosso dei migliori

Caltanissetta, 13/04/2022 Un’altra giornata positiva per il Team corratec che ha animato anche la seconda tappa de Il Giro di Sicilia vinta da Damiano Caruso.

La squadra guidata da Francesco Frassi e Serge Parsani ha inserito infatti due corridori, i veneti Stefano Gandin e Giulio Masotto, nella fuga di nove uomini partita dopo 30 km dallo start.

Stefano Gandin, già Maglia Verde Pistacchio, ha vinto il GPM di giornata consolidando il proprio vantaggio nella classifica dedicata. Non contento di tutto ciò, dopo aver attaccato in vista del GPM, Gandin ha proseguito in un’emozionante attacco in solitario che il gruppo ha ricucito solo a 8 km dall’arrivo.

Ecco la sua dichiarazione rilasciata pochi minuti dopo la fine della tappa odierna: “L’obiettivo era quello di tenere la maglia prendendo i punti disponibili al GPM di Enna. Ho forato ad inizio tappa e quindi è stato difficile rientrare sulla fuga, per fortuna mi ha aiutato il mio compagno di squadra Masotto. Dopo il GPM ho tirato dritto, sapevo che il gruppo poteva rientrare ma ho dato tutto. Vediamo se sarà possibile tenere la maglia fino alla fine, sarà dura visto che l’ultima tappa assegna tanti punti ma se la gamba sarà buona ci proverò sicuramente.”

Nel complicato finale di tappa si è messo in luce Marco Murgano che ha tenuto le ruote dei migliori chiudendo a ridosso dei primi in 23^ posizione. Per il giovane corridore ligure, che in classifica generale si trova in 20^ posizione a 27″ da Caruso, un buon risultato anche tenendo conto dei problemi di salute che lo avevano colpito nelle ultime settimane.

 

 

NAZIONALE ITALIANA - FEDERCICLISMO

Seconda vittoria in 2 giorni per la Nazionale Italiana che oggi al Giro di Sicilia ha visto Damiano Caruso battere in volata altri 2 corridori di casa nostra: Vincenzo Nibali Domenico Pozzovivo.

Le prime parole di Caruso subito dopo l’arrivo: “Sono emozionato per questa vittoria arrivata nella mia Sicilia. Devo ringraziare i compagni di squadra che hanno lavorato duramente per me. Quello azzurro è un gruppo fantastico”.

Daniele Bennati che festeggia così il suo secondo successo da CT: “Non so che dire. E’ stato tutto perfetto. Avevamo pensato di fare esattamente questo tipo di corsa. Caruso era il nostro leader e si è lavorato per portarlo nelle migliori condizioni nel finale perché tanto dovevamo già controllare la corsa avendo la maglia di leader. Damiano conosceva il percorso e non ha sbagliato”.

Le prossime tappe: “Domani cercheremo di controllare sulle ali dell’euforia che si è generata e figlia dei risultati.

Di nuovo Damiano Caruso una volta sceso dal podio al termine della premiazione: “Innanzitutto voglio fare i complimenti a tutti perché abbiamo lavorato bene. Questa vittoria in Sicilia? È stata bellissima e fa immensamente piacere perché racchiude un sapore particolare: corro in casa e con la maglia della nazionale. Ci sono una serie di situazioni che ti portano ad essere felice”.

Lo sprint: “Mi hanno pilotato bene fino agli ultimi metri. C’era la salita con vento contro e non ho voluto rischiare di partire lungo, attendendo il momento giusto. Sicuro di vincere non lo sei mai, ma durante la volata guardavo da sotto e non vedevo ruote in rimonta. Per questo mi sono concesso il lusso di smettere di pedalare negli ultimissimi metri”.

E ora? “Abbiamo un super team e quindi cercheremo di controllare la corsa e gli avversari che si aspettano il lavoro da parte nostra. L’obiettivo è la classifica generale. Gli avversari, Nibali e Pozzovivo ad esempio, sono di livello”.

L’Etna attende il gruppo per una grande sfida? “Spero di sì, in salita non si può mentire e mi auguro che ci sia un grande spettacolo per la gente. Sarà divertente”.

La dedica: “Voglio dedicare a mia moglie e alla famiglia in generale questo risultato, perché chiaramente è un sacrificio pure per loro starmi vicino. Ho passato 10 giorni sull’Etna che mi sono imposto per arrivare qui in forma. Li ringrazio per il supporto. Correre sulle mie strade? A bordo strada ti incitano in dialetto e la cosa mi fa sorridere. Una sensazione mai provata prima”.

Nicola Conci, oggi nella top 10: “Un piazzamento (7°) che nasce come conseguenza del lavoro svolto per Damiano. In precedenza avevano fatto la loro parte anche Verre, Malucelli e Scaroni. Poi siamo entrati in azione io e Fedeli. I risultati di ieri e oggi ci portano un pochino di serenità. Stiamo dimostrando di essere dei buoni corridori”.

LA CORSA: Il via a Palma di Montechiaro, un tracciato ricco di saliscendi e con qualche attraversamento cittadino (Mazzarino, Barrafranca ed Enna). La salita di Enna, GPM di giornata, sfoltisce il gruppo, ma è la salita finale, con dolce pendenza al 2% a sparigliare le carte. Nel rettilineo dei 500 metri finali un poker di ciclisti è pronto a giocarsi il successo: Caruso, Nibali, Elissonde e Pozzovivo, i favoriti per la vittoria della classifica generale. Il primo strappo è quello di Damiano Caruso che cambia marcia e piazza l’affondo decisivo sul traguardo di Caltanissetta. Secondo posto per Vincenzo Nibali davanti a Domenico Pozzovivo. Il ragusano vince la tappa e ottiene la maglia Giallo-Rossa da leader della corsa. Per la Nazionale azzurra è la seconda vittoria consecutiva dopo il trionfo di Malucelli a Bagheria.

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e attività all'aperto

 

BARDIANI CSF FAIZANE'

4° posto in classifica generale per Fiorelli Filippo al termine della seconda tappa de Il Giro di Sicilia. Una bella prestazione che si chiude con l'8° posto di tappa. Al Giro di Sicilia una seconda tappa dall’andamento mosso che crea selezione riducendo il gruppo a una quarantina di unità. Ancora dominio Italia con la vittoria di Damiano Caruso sul traguardo di Caltanissetta posizionato al termine di uno strappo lungo un km. Alle sue spalle Vincenzo Nibali, mentre è ottavo di tappa a soli 3 secondi un brillante Filippo Fiorelli che rimane così piazzato in ottima posizione in classifica generale dove ora è 4°. Domani la terza tappa, altra frazione dall’andamento mosso ma con un finale che potrebbe sorridere maggiormente alle caratteristiche dell’atleta siciliano.CLASSIFICA GENERALE:1 CARUSO Damiano Italy2 NIBALI Vincenzo Astana Qazaqstan Team + 0:043 POZZOVIVO Domenico Intermarché - Wanty - Gobert Matériaux +0:064 FIORELLI Filippo Bardiani-CSF-Faizanè +0:095 ELISSONDE Kenny Trek - Segafredo +0:10

 

 

GIOTTI VICTORIA-SAVINI DUE

Secondo giorno di gara per la Giotti Victoria-Savini Due al Giro di Sicilia in cui la formazione rumeno-italiana ha portato a termine la frazione di 152 chilometri da Palma di Montechiaro a Caltanissetta con più ombre che luci.

La squadra ha mostrato poca concretezza nel cercare le fughe e fatto un passo indietro rispetto alle gare disputate a metà marzo in Toscana e in Emilia Romagna dove il lavoro svolto stava iniziando a dare i primi frutti.

Abbiamo iniziato il nostro cammino al Giro di Sicilia con poco mordente – spiega il team manager Stefano Giuliani –, attualmente la squadra non rispecchia l’indole di combattenti che avevamo io, Valerio Tebaldi e Gabriele Di Francesco quando correvamo tra i professionisti. Mi aspetto qualcosa di più dai ragazzi, devono sbloccarsi e avere fiducia in loro stessi visto che abbiamo approntato un calendario in cui parteciperemo a breve al Tour di Grecia e al Giro di Ungheria a maggio nel quale ci saranno ben 14 squadre World Tour”.