A dare il via ai 164 concorrenti il sindaco Stefano Nevicati insieme all’ex professionista Paolo Bossoni, presidente del Pedale Bussetano, società organizzatrice della manifestazione.
Rispetto al recente passato è cambiato il percorso: confermati i passaggi al Gpm di Vernasca poi due giri e mezzo del circuito con la salita al Castello di Vigoleno, quindi la novità con l’altro circuito con la salita di Cogolonchio, la discesa da Costa Ferrari, poi la risalita verso Costa Guarda e infine altra discesa da Siccomonte. Il tutto da ripetere due volte. Infine, il circuito finale a Busseto con il passaggio per due volte sotto il traguardo e quindi l’arrivo in via Pallavicino.
La corsa si accende dopo una venticinquina di chilometri sul primo Gpm di Venasca dove attacca il britannico Ben Granger (Zappi Racing Team) che scollina per primo. Allo scollinamento secondo posto per Marco Oliveri (Namedsport-Uptivo) e terzo Gidas Umbri (Team Colpack Ballan).
Granger prosegue tutto solo nella sua azione al comando della corsa e guadagna fino a 1’10”. Il britannico scollina solo anche al primo passaggio Gpm del Castello di Vigoleno, a 55” ci sono Marti Nessler (Sissio Team), Gabriele Porta (Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) e altri due corridori. Gruppo ad oltre un minuto.
Lungo la discesa, Ben Granger viene raggiunto da Pietro Antonio Aliano (Velo Racing Palazzago), Matteo Freddi (Beltrami TSA Tre Colli), Gabriele Porta (Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) e Martin Nessler (Sissio Team) e si forma un quintetto al comando. Il vantaggio del drappello di testa arriva a 3’10” al km 81.
Il podio della Milano-Busseto 2022 (foto Rodella)
È ancora Granger a scollinare davanti a tutti al secondo passaggio dal Gpm di Vigoleno, così anche al primo di Cogolonchio.
Nel frattempo, escono in tre all’inseguimento dei cinque al comando: Lorenzo Balestra (Team Colpack Ballan), Tommaso Nencini (Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo), Francesco Galimberti (Viris Vigevano).
Forza il ritmo sulle rampe più dure della seconda ascesa di Cogolonchio il trentino Martin Nessler che rimane solitario al comando e scollina davanti a tutti. Si sgretola il drappello di testa, mentre il gruppo è segnalato a 1’30”.
Nessler viene ripreso e la situazione cambia ancora. All’altezza di Fidenza, a poco più di 35 km dall’arrivo, si forma un drappello di 8 corridori al comando della corsa, ai soliti cinque si aggiungono i tre inseguitori.
Ma il gruppo principale ha cominciato ad organizzare l’inseguimento ed il divario dei battistrada inizia a scendere inesorabilmente. Prova all’ora un contrattacco solitario il toscano Tommaso Nencini, ma è inutile al km 135 tutto il gruppo torna compatto.
Sono soprattutto le maglie del Team Colpack Ballan e della Zalf-Fior a guidare le operazioni nei chilometri finali. Volata lunghissima e vittoria nettissima per il bergamasco Davide Persico che, con un giorno di ritardo, si fa un bel regalo di compleanno.