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Giro d'Italia 102: a San Giovanni Rotondo vince l'Italia dei Giovani

 

 

Fausto Masnada si è aggiudicato la sesta tappa del centoduesimo Giro d’Italia, primo successo in questa edizione della Corsa Rosa per un corridore italiano. Secondo dietro allo scalatore della Androni Giocattoli-Sidermec, il suo compagno di fuga Valerio Conti indossa la Maglia Rosa, sfilandola dalle spalle di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma). Il corridore della UAE Team Emirates ha adesso un vantaggio di 1’41 ” su un altro italiano, Giovanni Carboni (Bardiani-CSF) nuova Maglia Bianca. Nella nuova Generale Roglic, arrivato con il gruppo a 7’19” dal vincitore, si trova al decimo posto, con un ritardo di 5’24”.

 

LE PILLOLE STATISTICHE

Prima vittoria al Giro d’Italia per Fausto Masnada. Finora non aveva ottenuto nessun piazzamento nei primi 20. È la sua seconda partecipazione alla Corsa Rosa. È il terzo “Fausto” a vincere una tappa del Giro dopo Coppi e Bertoglio che hanno anche vinto la classifica finale.

Questa è la 19esima vittoria di tappa al Giro d’Italia per la squadra di Gianni Savio. La prima fu vinta dal venezuelano Leonardo Sierra ad Aprica nel 1990 e l’ultima da Roberto Ferrari a Montecatini Terme nel 2012.

L’ultima doppietta italiana in una frazione del Giro si era verificata a Santa Ninfa l’anno scorso con Enrico Battaglin e Giovanni Visconti, 1o e 2o della 5a tappa.

Valerio Conti è il primo italiano ad indossare la Maglia Rosa da quando Vincenzo Nibali vinse il Giro 2016 a Torino.

 

 

 

RISULTATO FINALE

1 – Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec) – 238 km in 5h45’01”, media 41,389 km/h

2 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 5″

3 – José Rojas (Movistar Team) a 38″

 

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team Emirates)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann(Bora – Hansgrohe)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Giovanni Carboni(Bardiani CSF)

 

CLASSIFICA GENERALE

1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)

2 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”

3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’09”

 

 

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Fausto Masnada ha dichiarato: “C’è voluta un’ora e mezza prima che la fuga andasse, il ritmo in gruppo era pazzesco. Fortunatamente ero al posto giusto quando finalmente è partita la fuga, poi abbiamo collaborato tutti. C’erano diversi passisti forti nel primo gruppo e sapevo che avrei dovuto fare la differenza in salita perché lo sprint non è il mio forte. Valerio Conti ha capito che dovevamo attaccare sull’ultima salita, poi siamo andati insieme fino al traguardo. Oggi ho ottenuto qualcosa che non mi aspettavo e questo mi rende entusiasta”.

La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Sapevo che Roglic voleva lasciare la Maglia Rosa a qualcun altro ma lo sapeva tutto il gruppo. In molti hanno provato ad andare in fuga, è stata dura all’inizio. Fausto Masnada oggi era più forte di me. Per un italiano, la Maglia Rosa è la cosa più bella del mondo. Cercherò di tenerla il più a lungo possibile finché le mie gambe e il mio cuore me lo permetteranno”.

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa 7 – Vasto-L’Aquila 185 km – dislivello 2.400 m

Tappa abbastanza mossa. Prima parte lungo il mare fino a Ortona per poi affrontare tutta una serie di ondulazioni nell’entroterra (tra le altre le salite di Ripa Teatina e Chieti). Unico GPM le Svolte di Popoli prima dell’altopiano abruzzese che porta a l’Aquila. Dopo il GPM si raggiunge L’Aquila per strade diritte e in leggera pendenza attraversando nel finale le zone colpite dal terremoto dell’aprile 2009.

Ultimi km

Si lascia la ss.17 ai -9 km dall’arrivo e si affronta la salita di via della Polveriera con pendenze attorno al 5-6% e punte del 9%. Discesa in città verso il Castello e passaggio cittadino articolato fino ad affrontare l’ultima discesa (in parte all’interno dell’abitato) che termina con una svolta secca verso destra ai 2 km dall’arrivo. A 1.500 m la strada inizia a salire. L’ultimo km ha una pendenza attorno al 7% con una punta dell’11% poche centinaia di metri prima di immettersi nel rettilineo finale. La retta di arrivo misura 450 m (larghezza 7 m) in ascesa al 7% su asfalto.

COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 7 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

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UAE TEAM EMIRATES

Il corridore romano ha terminato la sesta tappa in seconda posizione, balzando in testa alla Classifica Generale e vestendo così la Maglia Rosa.

Conti è stato tra i protagonisti della fuga che ha caratterizzato la 6^tappa del Giro d’Italia, 238 km da Cassino a San Giovanni Rotondo. I dodici battistrada  hanmo mantenuto un passo elevato per tutta la giornata, guadagnando un margine di sicurezza sul plotone.

Sull’ultima salita, è stato l’italiano Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec) a fare la prima mossa partendo al contrattacco; Conti non si è lasciato scappare l’occasione mettendosi subito a ruota.
I due giovani italiani hanno mostrato una grande forma fisica, guadagnando, già ai meno 20 km dall’arrivo, 35 secondi sugli  inseguitori e 7 minuti sul  gruppo principale.
Gli ultimi kilometri sono stati una sfida a due, con Masnada vincitore.

Conti, a solo 5 secondi di ritardo, si è portato in testa alla Classifica Generale regalando alla UAE Team Emirates la prima maglia da leader in un Grande Giro.
Questo risultato segna anche il quarto podio in quattro giorni per la squadra emiratina, dopo le volate di Gaviria e il duro lavoro di Ulissi nelle tappe precedenti.

È un sogno che si avvera” confessa Conti. “Prima della partenza sapevamo che c’era qualche possibilità di portare a casa un buon risultato, ma non è mai facile realizzare qualcosa del genere. Sicuramente non è successo per caso. Ci poniamo degli obiettivi, e facciamo di tutto per raggiungerli. So che non sarà facile mantenere a lungo la Maglia Rosa. Ogni tappa è durissima quindi dobbiamo lavorare bene ed essere pronti a dare il massimo”.

Con Valerio Conti in testa al Giro, la settima tappa potrebbe essere ancora decisa da una fuga: 185 km da Vasto a L’Aquila, con un percorso collinare nella prima metà, seguito dagli ultimi 70 km nei quali sicuramente ci si darà battaglia prima dell’ultima salita che potrebbe decidere le sorti della tappa.

 

BARDIANI CSF

Al Giro d’Italia Giovanni Carboni regala alla Bardiani-CSF una giornata da assoluti protagonisti. Nella sesta tappa da Cassino a San Giovanni Rotondo (238 km) il marchigiano ha ottenuto il quinto posto e, soprattutto, ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane e il secondo posto nella classifica generale. “Questa maglia e l’intera prestazione sono motivo di grande soddisfazione” ha spiegato Carboni. “Sapevamo che la tappa di oggi poteva riservare sorprese e tutta la squadra era mentalizzata per andare in fuga. Ho battagliato in testa al gruppo per 50 km. Quando un primo drappello ha preso il largo, in sette, tra i quali Masnada, siamo partiti al contrattacco dal gruppo e abbiamo formato la fuga decisiva. Abbiamo pedalato di grande accordo, poi nel finale ognuno si è giocato le sue carte. Masnada è andato via di forza, io ho esitato qualche secondo di troppo convinto che uno dei due Movistar, Rojas e Amadaor, chiudesse. Per questo c’è un pizzico di rammarico, la gamba c’era”. “La maglia bianca è diventata un obiettivo strada facendo. Quando abbiamo capito che dietro non c’era convinzione per venire a prenderci, la fiducia è cresciuta. Il secondo posto in classifica generale… incredibile. L’obiettivo ora è tenere la maglia il più possibile. Sabato oltretutto il Giro passa sulle strade di casa, proprio da San Costanzo, dove abita la mia famiglia: sarebbe una gioia immensa”. “La dedica è per la squadra e gli sponsor che ci sostengono, Bardiani e CSF in testa. Siamo la squadra più giovane al Giro, questa maglia è il miglior simbolo che potevamo ottenere. Bruno Reverberi mi ha spronato molto in questi giorni. Mi diceva di tenere duro, di cercare di stare con i migliori per sfruttare occasioni come quella di oggi. E’ stato profetico”. Carboni ha concluso la tappa con 43” di ritardo dal vincitore di Masnada. Nella classifica di miglior giovane guida con 28” su Peters (AG2R) e 38” su Madouas (Groupama-FDJ). In quella per maglia rosa insegue a 1’41” dal nuovo leader Conti (UAE-Emirates) e mantiene sempre 28” su Peters, terzo.