Mer11272024

Aggiornamento:08:31:07

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Giro d'Italia 101: a Pratonevoso arriva la fuga da lontano nel segno di Schachmann, la maglia rosa Yates sotto attacco

 

 

Il tedesco Maximilian Schachmann ha conquistato la quinta vittoria di tappa per la Quick-Step Floors al Giro d'Italia dopo le quattro di Elia Viviani, stesso bottino dello scorso anno per la squadra belga (quattro di Fernando Gaviria e una di Bob Jungels). Ha approfittato della prima fuga da lontano vincente di questo Giro. Il finale in salita è stato indigesto al leader della corsa Simon Yates (Mitchelton - Scott) che ha perso secondi da Tom Dumoulin (Team Sunweb), Domenico Pozzovivo (Bahrain - Merida) e Chris Froome (Team Sky), i suoi più diretti rivali in Generale. Il suo vantaggio sul campione in carica è ora ridotto a soli 28 secondi.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Prima vittoria in un Grande Giro per Maximilian Schachmann, il terzo tedesco a vincere in un arrivo in salita al Giro d’Italia dopo Rudi Altig a Rocca di Cambio nel 1966 e Udo Bolts a Pila nel 1992. È la 35a vittoria per la Germania al Giro, la prima in questa edizione, e porta a 190 il totale delle vittorie della Germania nei Grandi Giri (87 al Tour e 68 alla Vuelta).
  • Ora le nazioni vincitrici in questo Giro sono 10 (Australia, Belgio, Colombia, Ecuador, Germania, Irlanda, italia, Olanda, Regno Unito, Slovenia).
  • Ruben Plaza è andato vicino al suo primo successo al Giro: finora ha vinto tre tappe nei Grandi Giri: due alla Vuelta (Alcala de Henares 2005; Cercedilla 2015) ed una al Tour (Gap 2015).
  • Primo podio in una gara WorldTour per Mattia Cattaneo, terzo all’arrivo.

 

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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 - Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) - 196 km in 4h55’42”, media 39,770 km/h
2 - Ruben Plaza (Israel Cycling Academy) a 10"
3 - Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli - Sidermec) a 16"
4 - Christoph Pfingsten (Bora - Hansgrohe) a 1'10"
5 - Marco Marcato (UAE Team Emirates) a 1'26"

CLASSIFICA GENERALE
1 - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 28"
3 - Domenico Pozzovivo (Bahrain - Merida) a 2'43"
4 - Chris Froome (Team Sky) a 3'22"
5 - Thibaut Pinot (Groupama - FDJ) a 4'24"
6 - Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 4'54"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Simon Yates (Mitchelton - Scott), maglia indossata da Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

 



CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Maximilian Schachmann ha dichiarato: “Sapevamo che probabilmente sarebbe stata una buona giornata per una fuga, anche se finora non ne era andata nessuna. I primi nove attaccanti sono partiti presto. Devo dire grazie a Michael Morkov che mi ha portato dentro, siamo stati gli ultimi due ad entrare. Sapevo di avere gambe abbastanza buone, quindi ho cercato di portare a casa la vittoria in modo sicuro. Ho provato a conservare energia per gli ultimi metri prima del traguardo. Sapevo che gli ultimi 2 km erano adatti a me. Non mi sono fatto prendere dal panico quando [Ruben] Plaza ci ha raggiunto. È un corridore esperto ma ho pensato che si sarebbe staccato di nuovo. Con questa vittoria sono già molto vicino al top del ciclismo mondiale. È una parte piacevole della mia carriera, so che sarà più difficile in futuro”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Oggi era una tappa da ultimo sforzo esplosivo, che non è il mio forte. Dopo la prima accelerazione di Tom Dumoulin l'ho guardato per cercare di capire come stava. Quando è partito la seconda volta non sono riuscito a colmare il divario. Ero stanco. Va bene così. Non ho alcun rimpianto per aver speso molte energie fino a questo punto del Giro perché è quello che dovevo fare. Se non avessi gareggiato così aggressivamente prima sarei dietro a Dumoulin. Ho raccolto quasi cinquanta secondi di abbuoni, che è più del mio vantaggio in Generale. Oggi non sono andato bene solo per un chilometro, sono ancora al comando e le prossime due tappe di montagna sono molto più adatte a me”.