Elia Viviani (Quick Step Floors) ha conquistato la sua terza vittoria al Giro 101 dopo i primi due successi in Israele seguiti da qualche giornata difficile. È stato uno sprint non convenzionale quello di Nervesa della Battaglia, dove il Giro ha voluto commemorare le vittime e gli eventi della Prima Guerra Mondiale che hanno coinvolto la zona del Piave. Nel finale Marco Coledan (Wilier Triestina) ha provato ad anticipare il gruppo, ripreso quando era in vista del traguardo. Simon Yates (Mitchelton-Scott) conserva la Maglia Rosa alla vigilia del tanto atteso arrivo in salita al Monte Zoncolan.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Quarta vittoria di tappa al Giro per Elia Viviani, la terza quest’anno: è ad un solo passo dal bottino del suo compagno di squadra Fernando Gaviria dell’anno scorso (4). Viviani ha dato all’Italia la 1250esima vittoria di tappa individuale nella storia del Giro. Viviani è il primo italiano a vincere tre volate nello stesso Giro dal 2008, quando Daniele Bennati vinse a Milazzo, San Vincenzo e Carpi.
- Anche se alcuni corridori hanno parlato di questa tappa come la più facile del Giro 101 finora, è stata registrata la 19esima media più alta di tutta la storia delle tappe in linea dal 1909 (1761), a 49,429 chilometri al ora. Il record rimane quello di Andrea Guardini nella 18a frazione da San Vito di Cadore a Vedelago nel 2012: 49.429km/h.
- Decimo podio di tappa per Sam Bennett al Giro: 2 vittorie, 2 secondi posti, 6 terzi posti.
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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE
1 - Elia Viviani (Quick-Step Floors) - 180 km in 3h56’25”, media 45,682 km/h
2 - Sam Bennett (Bora - Hansgrohe) st
3 - Danny Van Poppel (Team Lotto NL - Jumbo) st
CLASSIFICA GENERALE
1 - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 47"
3 - Thibaut Pinot (Groupama - FDJ) a 1'04"
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Simon Yates (Mitchelton - Scott)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Elia Viviani (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Simon Yates (Mitchelton - Scott), indossata da Esteban Chaves (Mitchelton - Scott)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Richard Carapaz (Movistar Team)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Elia Viviani ha dichiarato: “Non c'è bisogno di pensare troppo a ieri o due giorni fa. Ho avuto due brutte giornate mentre Bennett ha chiuso al terzo posto a Gualdo Tadino e ieri ha fatto una volata di 400 metri, solo [Peter] Sagan o [Fernando] Gaviria sono in grado di fare numeri così. Ieri ero davvero vuoto, avevo freddo e non riuscivo a fare nulla, forse anche perché non facevo un grande giro da due anni e mezzo. Oggi abbiamo corso come in ogni altra tappa per velocisti. Rémi Cavagna ha tirato tutto il giorno con Eros Capecchi. Gli altri hanno lavorato nel finale. Michael Morkov ha fatto quello che di solito fa Fabio Sabatini che ha sofferto un problema meccanico. È la mia vittoria più bella ed emozionante al Giro. Stamattina ero nervoso perché non sapevo come stavano le mie gambe. Sono contento di aver incrementato il mio vantaggio nella classifica della Maglia Ciclamino. Domani avrò sei compagni di squadra a disposizione per arrivare entro il tempo massimo”.
La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Abbiamo già affrontato delle montagne impegnative in questo Giro ma domani sarà ancor più difficile. Non conosco lo Zoncolan, non l'ho mai scalato, l'ho visto solo in TV. Se sentirò di avere buone gambe proverò ad attaccare. Tutti parlano dello Zoncolan ma dare tutto domani potrebbe rivelarsi rischioso considerando la tappa che ci aspetta domenica, un'altra frazione molto difficile. Sento la responsabilità della Maglia Rosa, sono venuto qui per vincere il Giro e mi sento a mio agio in testa alla Generale”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 14 – San Vito al Tagliamento-Monte Zoncolan 186 km - dislivello 4.300 m
Tappa di montagna dura con finale durissimo. Fino a San Daniele si percorrono strade larghe e diritte. Prima di raggiungere la Carnia si scalano il Monte di Ragogna (primi 2,5 km sempre oltre il 10% fino al 16%) e la più dolce salita di Avaglio.
In seguito si percorre la strada per Paularo (da segnalare alcune gallerie) dove inizia il Passo Duron, salita molto breve e dura con tratti attorno al 18%. Dopo la discesa su Sutrio si scala la Sella Valcalda prima di arrivare a Ovaro, dove inizia la salita finale.
Il Monte Zoncolan è considerato la salita più dura d’Europa: 10 km al 12% di media con punte del 22%. Da segnalare tre brevi gallerie nell’ultimo chilometro.
Ultimi km
Ultimi chilometri tutti pianeggianti e con pochissime curve, ultima degna di nota a 5 km dal traguardo.