Mer11272024

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Giro d'Italia: una vittoria stile classica per Tim Wellens a Caltagirone

 

 

Tim Wellens (Lotto-Soudal) ha ottenuto la sua seconda vittoria al Giro d'Italia in due anni dopo la fuga solitaria di Roccarasso. Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha conservato la Maglia Rosa. Tra i contendenti della Generale il migliore è stato Simon Yates (Mitchelton-Scott).

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Seconda vittoria al Giro per Tim Wellens dopo Roccaraso 2016. Wellens è l’autore delle ultime due vittorie del Belgio al Giro, ora a quota 161 successi di tappa. Wellens conta quattro podi di tappa nella corsa Rosa: due vittorie (Roccaraso 2016; Caltagirone 2018) e due secondi posti (Montecassino e Vittorio Veneto 2014).
  • Primo podio al Giro per Michael Woods: finora il suo miglior risultato era stato un 5° posto a Peschici e Terme Luigiane l’anno scorso. Il Canada, nonostante abbia vinto il Giro nel 2012 con Ryder Hesjedal, sta ancora inseguendo il primo successo di tappa nella corsa Rosa.
  • 5° podio di tappa al Giro per Enrico Battaglin: 2 vittorie (Serra San Bruno 2013; Oropa 2014); un secondo posto (Pescara 2013); 2 terzi posti (Savona 2014; Caltagirone 2018).
  • Per la terza volta negli ultimi cinque Giri d’Italia, il leader dopo la quarta tappa è australiano: Michael Matthews nel 2014; Simon Clarke nel 2015; Rohan Dennis quest’anno. Anche Matthews prese la Maglia Rosa alla seconda tappa e la tenne fino alla prima settima.

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DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 - Tim Wellens (Lotto Soudal) - 202 km in 5h17’34”, media 38,165 km/h
2 - Michael Woods (Team EF Education First-Drapac p/b Cannondale) s.t.
3 - Enrico Battaglin (Team Lotto NL - Jumbo) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1"
3 - Simon Yates (Mitchelton - Scott) a 17"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Rohan Dennis (BMC Racing Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Enrico Barbin (Bardiani CSF)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

 

 

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Wellens ha dichiarato: “Sapevamo che le strade erano tortuose in Sicilia e c'era un po' di tensione nel gruppo fino al primo traguardo volante. Il nostro piano oggi era che tutti avrebbero corso per me. Abbiamo visto molti commenti su internet che dicevano che ero il favorito. Il risultato non potrebbe essere migliore. L'ultima tirata di Adam Hansen è stata molto forte. Tosh Van der Sande mi ha messo in una posizione perfetta a 500 metri dalla fine. Ho passato Enrico Battaglin ai 200 metri, ma solo dopo la linea sapevo di aver vinto la tappa. Due anni fa ho ottenuto con una fuga da lontano la mia prima vittoria al Giro d'Italia. Quella di oggi mi dà più emozioni: è più bello battere l'intero gruppo. Essere qui rilassati ora dopo questo successo rende le cose più facili per il resto del Giro. I miei compagni di squadra sono forti e potrebbero vincere altre tappe. Ormai so di essere un corridore da classiche valloni e da Lombardia, da corse a tappe di una settimana e da tappe dei grandi giri. La Generale non fa per me”.

La Maglia Rosa Dennis ha dichiarato: “Indossare la Maglia Rosa in Israele è stato bello. Mantenerla dopo la prima tappa italiana è speciale. È fantastico per la BMC. Qui la folla era enorme, specialmente in partenza ed in arrivo. Non ho apprezzato appieno l'incredibile atmosfera di Caltagirone perché ero a tutta ma è bello correre qui. Spero di conservare la Maglia Rosa per un altro paio di giorni. Domani potrebbe essere una tappa simile ad oggi ma l'Etna sarà la mia grande prova contro i favoriti della Generale per vedere a che punto sono nei grandi giri”.

 


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 5 – Agrigento-Santa Ninfa (Valle del Belice) 153 km - dislivello 2.000 m
Tappa pianeggiante lungo la costa nella prima parte che si svolge lungo la statale 115 (a scorrimento veloce) salvo l’attraversamento cittadino piuttosto articolato di Sciacca. La seconda parte, interamente nella valle del Belice, è invece molto articolata e caratterizzata da alcune salite lunghe, ma di blanda pendenza classificate GPM. La seconda parte presenta tratti a carreggiata ristretta e talvolta con manto strade molto usurato.

Ultimi km
Finale in discesa leggera fino ai 2.200 m, dove svoltato a destra si percorre uno strappo di circa 1.200 m con pendenze fino al 12%. Ultimo km dapprima in leggera discesa e in seguito sempre in leggera salita. Retta finale di 250 m su asfalto larga 7,5 m.

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 5 del Giro d'Italia sono disponibili a questo link.

 

 

ANDRONI SIDERMEC

Il rientro in Italia non ha cambiato il leitmotiv per l’Androni Giocattoli Sidermec in questo Giro. Terza tappa in linea e terza fuga per i campioni d’Italia. All’attacco, come nell’ultima frazione in Israele, ancora Marco Frapporti. Il 33enne corridore bresciano, in forza all’Androni Giocattoli Sidermec dal 2013, è stato tra i promotori della prevista fuga nella Catania-Caltagirone di 202 chilometri, quarta tappa di questo Giro 101. L’azione, a cinque, è partita dopo venti chilometri di corsa e si è esaurita quando di chilometri ne mancavano poco meno di altrettanti alla conclusione e davanti erano rimasti solo in tre attaccanti. Frapporti sul passo ha ancora una volta mostrato tutte le sue qualità e la particolare brillantezza di questo inizio di corsa rosa: ha vinto uno dei due traguardi volanti previsti sul percorso e chiuso al secondo posto nei due gran premi della montagna di giornata. Nell’arrivo da classica di Caltagirone, che ha visto brillare il belga Wellens, il migliore degli Androni Giocattoli Sidermec è stato Mattia Cattaneo, che ha chiuso tra i migliori a 21”, con lo stesso tempo di Chris Froome. Solo poco più indietro, a 27”, dal vincitore Fausto Masnada e Francesco Gavazzi. Domani per la quinta tappa arrivo a Santa Ninfa, ma prima arrivano le parole del team manager Gianni Savio: «Complimenti ai ragazzi che hanno interpretato al meglio le disposizioni di corsa e ancora una volta la gara stessa, non facile in un palcoscenico come il Giro dove certo tutti vogliono ben figurare e mettersi in evidenza. Per il terzo giorno siamo stati in fuga, risultando in questo inizio l’unico team sempre all’attacco». Intanto, da stamattina con il bagno di folla di Catania, è iniziata anche la presenza di alcuni dei principali sponsor del team al villaggio di partenza delle tappe del Giro. Grazie allo stand Asteel, l’agenzia di sport promotion che cura comunicazione e immagine di Androni Giocattoli Sidermec, nell’area commerciale di partenza delle singole tappe trova spazio uno stand dedicato proprio a promozione e distribuzione gadget, dove compaiono i partner del team Androni Giocattoli UnicoPlus, Ivars, Salice, Sidermec, Silicon, Omz e Tre Colli. Al bus della squadra nei pressi delle aree di partenza, invece, con Androni Giocattoli Sidermec spiccano i nomi di altri partner storici come Lauretana, consolidati come Bottecchia ed emergenti come Tenuta Ulisse.

 

 

WILIER TRIESTINA SELLE ITALIA

E' ripartito stamattina da Catania il Giro d'Italia con una Wilier Triestina - Selle Italia particolarmente attiva e presente nelle fughe del giorno. Jacopo Mosca, già in mostra alla Tirreno - Adriatico e alla Milano - Sanremo, si metteva in evidenza nell'azione di cinque corridori comprendente Jauregui, Barbin, Belkov e Frapporti che ha avuto un vantaggio massimo di poco superiore ai 3'. Il GPM di Vizzini scremava il gruppetto dei battistrada con Mosca che riusciva a seguire Belkov e Frapporti ma il loro tentativo scemava a 15 km dall'arrivo. Per il corridore piemontese i primi 160 km di fuga di questa Corsa Rosa. Nel finale si muoveva in avanscoperta anche Edoardo Zardini in un attacco a due assieme a Valerio Conti ma il gruppo, nonostante qualche caduta, ricuciva prontamente. La vittoria di tappa andava a Tim Wellens con la maglia rosa che rimane sulle spalle di Rohan Dennis. Domani 153 km da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice) con un profilo molto vallonato che potrebbe favorire eventuali tentativi da lontano.

 

 

BARDIANI CSF

Quarta tappa agrodolce per la Bardiani-CSF al Giro d’Italia (Catania-Caltagirone di 198 km). Per il terzo giorno il #GreenTeam sale sul podio della corsa rosa grazie a Enrico Barbin, sempre leader della classifica scalatori e ancora protagonista in fuga. Il bergamasco ha fatto il pieno di punti, vincendo entrambi i GPM di giornata, e ora veste la maglia azzurra con 4 punti di vantaggio su Frapporti (11 vs 7). Notizia amara invece per Andrea Guardini, costretto a fermarsi durante la tappa per un attacco febbrile, probabilmente di natura virale, accentuasi durante la notte. Il veronese aveva accusato qualche sintomo di malessere già all'arrivo in Israele, anche a causa di una tracheite patita nei giorni appena precedenti la partenza. Il rendimento nelle prime tappe era stato condizionato anche da questo. Durante il giorno di riposo di ieri i sintomi si sono acuiti e oggi è stato costretto a ritirarsi. "Ho passato una notte difficile ma non volevo mollare. Partita la tappa ho capito però che sarebbe stata durissima. Quando il ritardo dal gruppo ha superato i 15 minuti, con oltre metà tappa ancora da fare, ho dovuto alzare bandiera bianca. Sono molto dispiaciuto. Tenevo tantissimo a fare questo Giro e a dare il mio contributo alla squadra” ha spiegato il corridore. Guardini rientrerà al piú presto a casa dove effettuerà accertamenti medici.