Vince in Italia e vince anche all'estero, una settimana clamorosa per Letizia Paternoster che dopo aver conquistato il GP Liberazione PINK è riuscita a superarsi andando ad imporsi nell'ultima tappa e nella classifica finale del Festival Elsy Jacobs, gara di categoria UCI 2.1: tre vittorie in un totale di sei giorni di gara su strada in questo 2018, un risultato assolutamente straordinario per una ragazza di appena 18 anni alla sua prima stagione tra le élite e che deve coniugare gli impegni sportivi con quelli scolastici in vista degli esami di giugno.
L'Astana Women's Team era arrivata a questo Festival Elsy Jacobs con grande fiducia dopo buon risultati nelle classiche e dopo aver avviato una bella striscia di successi in Italia con il bel Giro di Campania in Rosa: in quest'ultima tappa, 111.1 chilometri attorno a Garnich con parecchie brevi salitelle, la formazione italo-kazaka ha dato dimostrazione di una grande compattezza e ha corso con grande personalità nonostante la giovanissima età di quasi tutte le sue atlete in rosa.
La prima ad entrare in azione è stata Sofia Beggin con una fuga di circa 25 chilometri attorno a metà percorso con Elena Pirrone e Natalya Saifutdinova sempre attente nelle prime posizioni del gruppo, poi Sofia Bertizzolo si è assicurata la maglia blu di miglior scalatrice passando per prima al secondo gran premio della montagna ed infine nel finale si è organizzato il treno con Bertizzolo e Lara Vieceli che hanno lanciato perfettamente la volata di Letizia Paternoster che negli ultimi 200 metri in leggera salita si è messa alle spalle Lotta Lepistö, Elisa Balsamo, Alexis Ryan e Christine Majerus.
Grazie ai 10" di abbuono conquistati al traguardo, Letizia Paternoster è riuscita a vincere anche la classifica generale del Festival Elsy Jacobs per un solo secondo nei confronti di Christine Majerus, conquistando anche la maglia verde della classifica a punti e ovviamente quella bianca di miglior giovane; Sofia Bertizzolo, come detto, ha completato il trionfo dell'Astana Women's Team facendo sua anche la maglia blu delle scalatrici. «Davvero non ci credo!» ha commentato Letizia Paternoster dopo la gara, «ero venuta qui in Lussemburgo con l'obiettivo di fare esperienza visto che su strada ha corso poco finora e per cercare di aiutare le miei compagne di squadra, di certo non mi aspettavo di vincere. Dopo il prologo ho visto che ero lì davanti, la squadra mi ha dato fiducia anche nella tappa di ieri, e oggi siamo state tutte perfette: Lara e Sofia hanno fatto un lavoro incredibile nel finale, ma anche tutte le altre in precedenza. Una dedicata ed un ringraziamento particolare vanno anche al mio allenatore Stefano Franco che mi segue da anni».