Mer11272024

Aggiornamento:08:31:07

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Il sorriso di Letizia Paternoster conquista Roma e il Gran Premio della Liberazione Pink

 

 

Non smette di stupire Letizia Paternoster (Astana Womens Team) che a Roma ha vinto il 3° Gran Premio della Liberazione Pjnk precedendo allo sprint Maria Giulia Confalonieri e la lituana Rasa Leleivyte, la russa Diana Klimova e Nadia Quagliotto. A sette secondi di ritardo Rachele Barbieri ha regolato il gruppo, sempre in volata. Impazzita di gioia la Paternoster, al primo successo fra le elite: “Sono felicissima – ha dichiarato dopo l’arrivo – non mi aspettavo di vincere perché sto preparando gli esami di maturità che sono l’obiettivo principale di questa prima parte dell’anno”. Poi, illuminando gli occhi: “Andare in biciclette mi piace tantissimo; è la cosa che amo fare e per me è naturale correre sempre all’attacco. Sono davvero molto felice”.

La plurimedagliata e pluricampionessa in molte delle discipline a pedali è salita sul gradino più alto del podio composto, curiosamente, da tre corridori che da junior sono state tutte campionesse del mondo; la Paternoster e la Confalonieri in pista e la Leleivjte su strada.

 

Ordine d’arrivo 3° GP della Liberazione Pink: 1. Letizia Paternoster (Astana Women Team) km 96 in 2h32’20” media km/h 37,812; 2. Maria Confalonieri (Valcar); 3. Rasa Leleivyte (Aromitalia Vaiano); 4. Diana Klimova (Russia); 5. Nadia Quagliotto (Top Girls Fassa Bortolo); 6. Rachele Barbieri (Wiggle Honda) a 7”; 7. Martina Alzini (Astana Womens Team); 8. Elisa Balsamo (Valcar): 9. Maria Vittoria Sperotto (Bepink); 10. Debora Silvestri (Eurotarget Bianchi Vitasana).

 

 

 

ASTANA WOMEN'S TEAM

Poche sono le atlete capaci di vincere una corsa internazionale del calendario UCI al loro primo anno nella categoria élite, Letizia Paternoster oggi ci è riuscita in quella che è stata appena la sua terza gara stagionale: la talentuosissima atleta trentina si è imposta infatti nella terza edizione del GP della Liberazione PINK disputato a Roma nella fantastica cornice del circuito delle Terme di Caracalla. L'anno scorso, pur appartenendo ancora alla categoria juniores, Letizia Paternoster aveva mostrato già un buon feeling con questa gara chiudendo quarta contro atlete più grandi ed esperte di lei, questa volta è stata assolutamente perfetta in corsa aiutata anche da una grande prova di squadra di tutta l'Astana Women's Team.

La gara è stata caratterizzata da alcuni tentativi di fuga con le atlete dell'Astana Women's Team sempre molto attente e presenti, ma l'azione decisiva è nata solo nei chilometri finali quando cinque atlete sono riuscite a prendere una decina di secondi di vantaggio sul gruppo non del tutto compatto: con grande scelta di tempo e intelligenza tattica, Letizia Paternoster si è inserita in questo attacco e poi ha battuto tutte in volata; da segnalare anche il bel risultato di Martina Alzini che ha difeso la compagna di squadra per poi piazzarsi settima.

«Sono contentissima - ha dichiarato al termine della corsa Letizia Paternoster - alla fine quasi non ci credevo di aver vinto. È stata una vittoria di squadra, abbiamo sempre tenuto la corsa chiusa e ognuna di noi ha fatto al meglio la propria parte. Questa vittoria ha dimostrato che la condizione è sicuramente molto buona, adesso andiamo in Lussemburgo e speriamo di fare bene anche lì: avremo una squadra forte, cercherò di dare una mano alle mie compagne».

 

 

AROMITALIA VAIANO FONDRIEST

Fantastica prestazione del team Aromitalia - Vaiano nella terza edizione del “Gran Premio della Liberazione Pink - Trofeo Lazzaretti”, competizione internazionale U.C.I. 1.2 andata in scena nel cuore di Roma. 96 i chilometri totali di gara, spalmati sulle strade di uno spettacolare circuito di 6000 metri ripetuto per 16 volte. Dopo una prima parte di corsa ben controllata da parte di Michela Balducci, Lisa De Ranieri, Lija Laizane, Alessia Bulleri ed Emilia Matteoli, queste ultime tre rimaste anche coinvolte in sfortunate forature, è stata Rasa Leleivyte ad infiammare gli ultimi chilometri.

La fuoriclasse lituana, sfruttando anche un primo allungo di un’ottima Emilia Matteoli, ha sferrato l’attacco decisivo ad un paio di chilometri dalla conclusione, trascinandosi dietro altre quattro atlete. La campionessa di patron Stefano Giugni, seconda classificata nella passata edizione della corsa romana, ha tirato dritto fino all’arrivo, cercando di anticipare le rivali più veloci in volata. La ventinovenne rappresentante della formazione pratese è stata superata solamente degli ultimi 50 metri, quando ormai stava assaporando il dolce gusto di un successo più che mai meritato.

“Sono partita lunga per anticipare le atlete sulla carta molto più veloci di me - ha sottolineato l’atleta diretta in ammiraglia dai tecnici Paolo Baldi e Matteo Ferrari - purtroppo sono stata rimontata solamente negli ultimi 50 metri, quando davvero iniziavo a credere di poter vincere. La condizione di forma è comunque buona, ringrazio tutta la squadra ed ora mi preparerò con ancor più grinta e motivazione per i prossimi importanti appuntamenti stagionali.”