Mikel Landa (Movistar Team) ha ottenuto il suo primo successo alla Tirreno-Adriatico, prima volta con la maglia della Movistar. Vittoria dedicata all'ex compagno di squadra Michele Scarponi. Battuto il neozelandese George Bennett sull'arrivo in salita del Sassotetto. Damiano Caruso (BMC Racing Team) torna in testa alla Classifica Generale. Il leader di giornata, Geraint Thomas, è stato rallentato da un problema meccanico quando mancavano 1200 metri al traguardo. L'Italiano ha adesso un vantaggio di un secondo su Michal Kwiatkowski e di undici su Wilco Kelderman.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
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RISULTATO FINALE
1 - Mikel Landa (Movistar Team) - 219 km in 6h22’13”, media 34,378 km/h
2 - Rafal Majka (Bora - Hansgrohe) st
3 - George Bennett (Team Lotto NL - Jumbo) st
CLASSIFICA GENERALE
1 - Damiano Caruso (BMC Racing Team)
2 - Michal Kwiatkowski (Team Sky) a 1"
3 - Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 11”
MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom - Damiano Caruso (BMC Racing Team)
- Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful - Jacopo Mosca (Wilier Triestina - Selle Italia)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati - Nicola Bagioli (Nippo - Vini Fantini - Europa Ovini)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da FIAT - Tiesj Benoot (Lotto Soudal)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, Mikel Landa, ha dichiarato: "Ho tanti ricordi di Michele Scarponi [ex compagno di squadra], per questo ho deciso di rendergli omaggio quando ho tagliato il traguardo. Lui era sempre felice e portava l'allegria ovunque andasse. Adesso corro per un team spagnolo, forse ho trovato un modo di correre più simile alle mie caratteristiche, meno controllato [rispetto al Team Sky] e più focalizzato sull'attacco. Spero di salire sul podio finale di questa Tirreno-Adriatico, anche se il finale a cronometro potrebbe non essermi congeniale."
La Maglia Azzurra, Damiano Caruso, ha dichiarato: "Ieri ho pagato un po'. Ho perso una ventina di secondi. L'avevo previsto perchè l’arrivo non era adatto alle mie caratteristiche. Oggi invece, per una serie di circostanze, mi ritrovo di nuovo leader. Mi va benissimo. Non potevo chiedere di più. È stata una tappa impegnativa con quasi 5000 metri di disivello. Quest’anno la squadra mi ha dato l’occasione di correre da leader, senza pressione. Domani con Greg Van Avermaet possiamo puntare entrambi la tappa e la classifica generale. Sarà una giornata speciale nel ricordo di Michele Scarponi. Ci siamo parlati per l’ultima volta al Tour of the Alps [qualche giorno prima della sua scomparsa]. Di Michele mi ricorderò sempre le ultime parole che ci siamo scambiati: com’è bello tornare a casa per rivedere i figli.”
Il miglior giovane Tiesj Benoot ha dichiarato: “Sapevo di essere in grande forma dopo aver vinto le Strade Bianche. Anche ieri mi sentivo molto bene. Su una salita lunga come quella di oggi ho centrato il mio miglior risultato. Non mi ricordo di esser stato in una condizione così buona in passato. Domani c’è un finale per corridori esplosivi che mi piace. Potrebbessere adatto alle mie caratteristiche. Non sono un specalista delle gare a cronometro però farò del mio meglio per tenere la Maglia Bianca.”
STATISTICHE
- Tre tappe individuali e tre nuovi vincitori alla Tirreno-Adriatico NamedSport: dopo Marcel Kittel a Follonica e Primoz Roglic a Trevi, è il turno di Mikel Landa a Sassotetto.
- 22esima vittoria di tappa per la Spagna alla Tirreno, la prima da quando Alberto Contador vinse a Guardiagrele nel 2014. Ora la Spagna, al terzo posto di tutti i tempi, ha una vittoria in più dell’Olanda. La graduatoria vede ai primi due posti l’Italia (154 vittorie individuali) ed il Belgio (41).
- Primo podio alla Tirreno-Adriatico NamedSport per Rafal Majka, che prese parte alle edizioni del 2012 e 2017 senza conquistare un piazzamento nella top-10.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 5 – Castelraimondo - Filottrano 178 km
Ritrovo di partenza: Castelraimondo, Piazza della Repubblica
Foglio Firma: 10:00 - 11:20
Incolonnamento e Sfilata: 11:25
Partenza - KM 0: 11:35 (trasferimento 3.800m)
Arrivo: Filottrano, Piazza Mazzini - 16:15 circa
Quartiertappa: Scuola Media Beltramo, Via Martin Luther King 1, Filottrano
Percorso
È la tappa dei Muri. Inizia il leggera e costante discesa per raggiungere la zona dei muri dove si ha un primo assaggio salendo a Montelupone (strada “normale” non il Muro famoso) per arrivare al lungomare attraverso Porto Recanati. Si affrontano quindi Castel dardo e Osimo per entrare quindi nel circuito di Filottrano di 16,1km da ripetere due volte. Da notare che non si passa sotto l’arrivo, ma a circa 500 m svoltando a sinistra. All’ultimo giro si svolta a destra e si percorre l’ultimo tratto per raggiungere l’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri misti. Ai 5 km dall’arrivo si affronta il Muro di Filottrano (pendenze fino al 16%, in totale viene percorso 3 volte) poi discesa impegnativa e risalita di media pendenza fino all’arrivo. Carreggiata di 5,5 m, fondo in porfido.
PUNTI D'INTERESSE
CASTELRAIMONDO
Castelraimondo, cittadina della provincia di Macerata, è situata quasi a conclusione dell’Alta Valle del fiume Potenza, in un ambiente naturale gradevole, costituito da una serie di dolci rilievi collinari. Ad annunciarla da lontano è il Cassero, torre medievale in origine merlata, vestigia di un passato illustre e suggestivo. Attualmente, la cittadina ha trovato nelle attività artigianali e industriali ulteriore incentivo per la crescita, ma insieme alle frazioni presenti sul territorio, ricche di storia, d’arte e di cultura, ha saputo mantenere vivo quel rapporto tra passato e futuro, tra tradizione e modernità. Il paese era famoso nell’Ottocento e nel Novecento per l’arte della terracotta, vi erano infatti molti artigiani, detti “cocciari”, affiancati dai famosi fabbri. Il territorio collinare di Castelraimondo è terra del Verdicchio di Matelica che, insieme a quello di Jesi, può vantare una fortuna internazionale: il vino biologico dell’Azienda “ColleStefano” è esportato moltissimo in Germania e in America, avendo caratteristiche organolettiche speciali, derivate dal fatto che le uve sono raccolte tardivamente nel mese di ottobre.
FILOTTRANO
Il nome di Filottrano deriva da “Monte dei figli di Ottrano”: secondo la leggenda, infatti, fu il longobardo a fondare la città. Incastonato tra le colline, il paese è cinto dalle mura del castello; affascinante è il vicolo Mura Castellane, la discesa di comunicazione che conduce al fossato dal primo piano della fortezza. Nel centro storico, Piazza Mazzini, conosciuta anche come “metà corso”, in quanto divide in parti quasi uguali il lungo ed elegante Corso del Popolo, con il suo elegante loggiato offre una bella vista che abbraccia il Conero, Macerata, Recanti e Loreto. Tra i monumenti più apprezzati di Filottrano ci sono la chiesa di San Cristoforo e quella di San Francesco, che al suo interno accoglie le opere di Ramazzani e di Bellini. Interessante è anche la passeggiata lungo la scalinata della Porticella, che conduce alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da non perdere una visita alla villa Centofinestre, caratterizzata da uno dei giardini di verzura più grandi di tutte le Marche. Il legame con la moda qui è indissolubile, è un distretto industriale che realizza capi sartoriali Made in Italy esportati in tutto il mondo.