Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) è diventato il primo vincitore di tappa sloveno alla Tirreno-Adriatico NamedSport grazie a un salto fuori dal gruppo a un chilometro dalla conclusione della terza tappa, nel finale spettacolare di Trevi. Avendo perso le speranze di vincere la classifica finale, ha anticipato l’azione di Adam Yates (Mitchelton-Scott). Il vincitore delle Strade Bianche Tiesj Benoot (Lotto-Soudal) ha completato il podio di giornata mentre Geraint Thomas (Team Sky) veste la maglia di leader.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
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- Risultati Tappa 3
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- Guida Ufficiale Tirreno-Adriatico NamedSport 2018
- Mappe Tirreno-Adriatico NamedSport 2018
1 - Primoz Roglic (Team Lotto NL - Jumbo) - 239 km in 6h17’23”, media 37,998 km/h
2 - Adam Yates (Mitchelton - Scott) a 3"
3 - Tiesj Benoot (Lotto Soudal) a 6"
CLASSIFICA GENERALE
1 - Geraint Thomas (Team Sky)
2 - Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) s.t.
3 - Chris Froome (Team Sky) at 3"
MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom - Geraint Thomas (Team Sky)
- Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful - Jacopo Mosca (Wilier Triestina - Selle Italia)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati - Nicola Bagioli (Nippo - Vini Fantini - Europa Ovini)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da FIAT - Jaime Roson Garcia (Movistar Team)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, Primoz Roglic, ha dichiarato: “Ero venuto alla Tirreno-Adriatico per vincere la Classifica Generale, ma non abbiamo fatto la nostra miglior cronosquadre e ieri sono stato un po' sfortunato. Dopo la caduta ho dovuto cambiare la bici. Le mie ambizioni per la CG erano tramontate e dovevo cercare dei nuovi obiettivi perchè sapevo di aver lavorato tanto per questa corsa. Dopo la vittoria nella crono individuale al Giro d’Italia (2016) e una tappa di montagna al Tour de France (2017), sono felice di aver colto un successo su un finale come quello di oggi. Ho perso tante volate ristrette nella mia carriera, sapevo di non poter aspettare gli ultimi metri per attaccare o sarei stato battuto. È una sensazione bellissima tagliare il traguardo in solitaria.”
La Maglia Azzurra, Geraint Thomas, ha dichiarato: "Ho fatto una buona Tirreno-Adriatico l'anno scorso. Avevamo avuto un po' di sfortuna nella cronoquadre, per questo volevo tornare. Correre in Italia mi ricorda dei miei primi anni con la Barloworld. Le strade qui sono strette, ogni tappa è interessante. Non credevo sarei stato primo dopo oggi, ma è bello vestire il simbolo del primato. La squadra è qui per vincere la generale. Io sono quello messo meglio, ma domani c'è un arrivo impegnativo, è una salita lunga. Se non avrò le gambe, spero che Froomey prenda la Maglia.”
La Maglia Bianca, Jaime Roson, ha dichiarato: “Per Mikel [Landa] e per me oggi è stata una buona giornata, abbiamo raccolto un buon risultato. Mikel è un corridore di comprovata esperienza mentre io sono ancora in un processo di sviluppo. Cercheremo di fare il meglio per lui domani. Due anni fa ho corso la mia prima Tirreno-Adriatico, è stata la mia prima corsa WorldTour [con la Caja Rural]. È una corsa bellissima e non vedo l'ora di correre il Giro.”
La Maglia Verde, Nicola Bagioli, ha dichiarato: “Dopo aver preso la Maglia Verde ieri, oggi volevo andare di nuovo in fuga. Sono riuscito a vincere tre GPM. Sono felice e cercherò di difendere la maglia con tutte le mie forze.”
Jacopo Mosca, Maglia Arancione, ha dichiarato: “Ero in buona posizione sia per la Classifica a Punti che della Montagna. Bagioli ha fatto un gran lavoro sui tre GPM, ma io sono riuscito a prendere tanti punti per la Maglia Arancione. Speravo che nessuno tra Sagan e Kwiatkowski vincesse la tappa, così è stato ed eccomi con la Maglia. Vediamo cosa riuscirò a fare nei prossimo giorni.”
STATISTICHE
- Primoz Roglic porta per la prima volta alla vittoria la Slovenia alla Tirreno-Adriatico. Si tratta della 23esima nazione che ottiene un successo parziale nella Corsa dei Due Mari.
- L’anno scorso Roglic era stato il primo sloveno a vincere una tappa al Tour a Sierre Chevalier e nel 2016 fu il terzo sloveno a vincere al Giro (Greve in Chianti) dopo Luka Mezgec e Jan Polanc.
- Prima maglia di leader alla Tirreno per Geraint Thomas. E’ il quarto britannico a vestire il simbolo del primato dopo Max Sciandri (1995); Mark Cavendish (2013-2014); Chris Froome (2013).
- Primo podio di tappa alla Tirreno per Tiesj Benoot: nelle ultime due edizioni il suo miglior risultato era stato un ottavo posto a Pomarance nel 2016.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 4 – Foligno - Sarnano-Sassotetto 219 km
Ritrovo di partenza: Foligno, Piazza della Repubblica
Foglio Firma: 08:45 - 10:05
Incolonnamento e Sfilata: 10:10
Partenza - KM 0: 10:25 (trasferimento 6.200m)
Arrivo: Sassotetto, Sarnano - 16:15 circa
Quartiertappa: Palasport, Via del Colle, Sarnano
Percorso
È la tappa più dura con arrivo in salita. Partiti da Foligno e superato il valico di Colfiorito inizia una sequenza di salite e discese che non ha attimi di respiro e/o pianura fino all’arrivo. Si scalano tra le altre le salite di San Ginesio, Gualdo e Penna San Giovanni che sono classificate GPM.
Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Si svolge prevalentemente su strade con fondo da buono a leggermente usurato e dalla carreggiata di media dimensione. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14,2 km al 5.8% di media e con massime fino al 12%.
Ultimi km
Gli ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costate tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo. Il rettilineo di arrivo misura una larghezza di 7 m ed è lungo 100 m su fondo asfaltato in leggera salita.
PUNTI D'INTERESSE
FOLIGNO
Situata a metà strada tra le più note Perugia e Assisi, Foligno è un’ottima meta da scoprire. Il cuore della città è piazza della Repubblica, dove potrete ammirare uno straordinario insieme architettonico costituito dal Duomo, dal palazzo Comunale e da palazzo Trinci. Il Duomo, dedicato a San Feliciano, patrono della città, è in stile neoclassico-barocco. Da non perdere, al suo interno, il Museo Capitolare Diocesano e la Cripta di San Feliciano. Sempre in stile neoclassico è il palazzo Comunale del XIII secolo, affiancato dalla torre merlata del Quattrocento. Accanto al Duomo si affaccia Palazzo Trinci, sede della Pinacoteca. Ultimato nel 1407 e restaurato nel 1949, presenta una facciata neoclassica e una magnifica scala gotica. Attiguo al Palazzo si trova Palazzo Orfini, antica dimora di Emiliano Orfini, il tipografo che stampò la prima edizione in lingua italiana della Divina Commedia, con un bel portale del 1500. Obbligatoria una sosta rigenerante al Parco dei Canapè, apprezzato luogo di svago racchiuso da una parte dell’antica cinta muraria tra Porta Romana e Porta Todi. Anche qui si possono gustare i piatti tipici della cucina umbra, in particolare gli spaghetti con il rancetto, un piatto a base di pancetta, pomodori e maggiorana e la rocciata, un dolce simile allo strudel di mele, noci e cacao arricchito dall’alchermes.
SARNANO
Sarnano, Bandiera Arancione del Touring Club, è situato su un’altura alla destra del fiume Tennacola, ben stagliato sullo sfondo dei Monti Sibillini che sembrano proteggerlo dal resto. Tra i colori del cotto, vi aspettano la chiesa di S. Maria di Piazza, il palazzo del Popolo, il palazzo del Podestà, il palazzo dei Priori, le terme di San Giacomo, i campi da sci di Sassotetto. Il paese conserva intatto il suo centro storico di origine medievale. Sarnano vecchia ha ancora la forma del castrum, un borgo fortificato che si snoda in cerchi concentrici dalla Piazza Alta e scende tra vicoli e casupole fino alla base del colle creando un’atmosfera suggestiva, dove il tempo sembra essersi fermato. Guardando il centro storico di Sarnano, la prima impressione è che tutto sia rimasto com’era in origine: l’impianto medievale è perfettamente riconoscibile, le mura ben distinguibili, l’ingresso è ancora segnato dal passaggio sotto Porta Brunforte. Sarnano offre anche un comprensorio sciistico che si estende tra il Monte Sassotetto e il valico di Santa Maria Maddalena; la particolarità del luogo è che nelle giornate limpide si vede il mare. I Monti Sibillini distano appena cinquanta km dalla costa adriatica e, se il cielo è terso, mentre sciate potete godere di un panorama che spazia dalle vette, alle colline, al mare.