Fabio Aru (Astana Pro Team) ha attaccato sulla salita finale della giornata per vincere la diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2015, da Gravellona Toce a Cervinia (236 km).
Dopo aver iniziato la tappa al terzo posto in classifica generale con un distacco di 6'05", ha attaccato partendo dal gruppo dei favoriti che includeva la Maglia Rosa Alberto Contador (Saxo Tinkoff) e l'allora secondo in classifica Mikel Landa (Astana Pro Team). Raggiunto e staccato Ryder Hesjdedal (Team Cannondale - Garmin), il giovane sardo si è involato verso la vittoria. Hesjdedal è giunto secondo al traguardo a 28", con Rigoberto Urán (Etixx - Quick-Step) terzo a 1'10. Alberto Contador ha terminato con un gruppetto a 1'18", mantenendo la Maglia Rosa, mentre Aru e il suo compagno di squadra Landa hanno invertito le posizioni sul podio: Aru è ora secondo a 4'37", Landa terzo a 5'15". Giovanni Visconti (Movistar Team) è passato in testa sulle salite di prima categoria di Saint-Barthélemy e Col de Saint-Pantaléon, indossando grazie ai punti ottenuti la Maglia Azzurra di miglior scalatore. Le altre maglie sono rimaste invariate.
Il vincitore di tappa, Fabio Aru, subito dopo il traguardo, visibilmente commosso e felice ha detto: "Conoscevo i 100km finali a memoria dal Giro della Val d'Aosta, una delle mie gare Under 23 preferite. Mi sento molto legato a questa regione. Non sapevo cosa pensare negli ultimi metri. Per 20 giorni la squadra mi è sempre stata vicina, anche nei momenti difficili, e oggi i miei compagni di squadra hanno fatto la gara. La squadra è stata fantastica dall'inizio alla fine, ognuno di loro ".
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "La squadra stava bene oggi e ho tenuto d'occhio il mio rivale più vicino in classifica, Mikel Landa. Devi prendere una decisione tattica: Landa e Aru avrebbero continuato a turno ad attaccare lungo tutta la salita finale. Ovviamente mi piacerebbe vincere una tappa ma è difficile. L'ultimo gruppo è sempre ristretto e non ho compagni di squadra con me perché lavorano duramente nelle prime fasi della tappa. Il loro lavoro ha permesso che il risultato di oggi sia risultato perfetto. Se chiedeste a chiunque cosa preferirebbe tra una vittoria di tappa o la Maglia Rosa, tutti direbbero la Maglia Rosa. Sono molto, molto felice perché ho solo un altro giorno molto duro davanti. La salita finale è stata molto impegnativa e Aru andava davvero forte. Per lui è una grande vittoria di tappa. Ora è 2° nella classifica generale e gli auguro un grande futuro. Domani la tappa è davvero bella, con una salita molto dura, forse più difficile di quelle odierne. Il mio compito sarà quello di resistere agli attacchi, potrebbe anche essere un giorno in cui attaccherò io, non si sa mai ".
Domani la ventesima tappa, di alta montagna e ultimo arrivo in salita del Giro d'Italia 2015. I primi 150km servono a preparare, attraverso tutta l'alta val Padana, la scalata del Colle delle Finestre. Si attraversa il Canavese via Ivrea e Rivarolo Canavese fino a entrare in Val di Susa dopo Venaria Reale. Il Colle delle Finestre presenta pendenza praticamente costante al 9,2% dall'inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9km è asfaltato, mentre i successivi 9km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è tecnica, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell'Alpe. Una volta rientrati nella SS23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all'arrivo.
ORDINE DI ARRIVO
1. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 6:24:13
2. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:28
3. Rigoberto Uran (Col) Etixx - Quick-Step 0:01:10
4. Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:18
5. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
7. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
8. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:21
9. Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:01:24
10. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:24
CLASSIFICA GENERALE DOPO 19^ TAPPA
1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 78:48:40
2. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:37
3. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:05:15
4. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:08:10
5. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:10:47
6. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:11:11
7. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:12:05
8. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:12:14
9. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:12:53
10. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:15:07
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FABIO ARU (ASTANA PRO TEAM)
D: Cosa hai pensato negli ultimi 200 metri?
R: Tutto quello che posso dirvi è che avete visto come pedalavo sul Mortirolo e il calvario che ho passato negli ultimi 50km di quella tappa. Oggi negli ultimi 7km ho provato le stesse sensazioni. Questo è il significato del nostro sport. È uno sport basato sulla sofferenza. È facile vincere quando ci si sente bene ma è difficile perseverare nei momenti difficili. Non pretendo che la mia carriera sia facile ma ho imparato a insistere, a soffrire e oggi ho ottenuto questo risultato.
Ti passano nella testa ogni sorta di idee ma ho imparato a non farmi condizionare in qui momenti. Questa capacità mi ha aiutato in molte tappe in questo Giro quando pedalavo più con la testa che con le gambe.
D: Cosa cambia per te dopo questa tappa del Giro d'Italia?
R: Questa vittoria ha un sapore particolare perché era inaspettata. Non sono stato bene i giorni precedenti. Ho tenuto duro. Può sembrare banale ma ho la qualità di non essere mai contento dei risultati che ottengo in corsa. Questo mi ha aiutato a passare i momenti difficili. Sono molto felice ma non perdo la testa per una vittoria di tappa. Voglio finire il Giro d'Italia, poi recuperare e iniziare a prepararmi per i prossimi obiettivi. Se sono ancora qui, è perché ho il Giro d'Italia nel cuore. Ma questa vittoria ha un sapore speciale. L'anno scorso a Montecampione era la mia prima vittoria, momento unico, ma questa dopo quello che ho passato negli ultimi giorni mi rende particolarmente felice.
D: Come si può vincere tre giorni dopo la brutta giornata di Aprica?
A: Ero molto stanco. Ho dormito molto, mi sono anche addormentato durante i massaggi e ogni sera dormivo il più possibile. Ti alzi al mattino a pezzi ma durante la gara pensi sempre al prossimo chilometro, ti dai degli obiettivi e quando li raggiungi senti che stai migliorando.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 20 – SAINT-VINCENT – SESTRIERE (Via Lattea) – 199km
Percorso: Tappa di alta montagna e ultimo arrivo in salita del Giro d'Italia 2015. I primi 150km servono a preparare, attraverso tutta l'alta val Padana, la scalata del Colle delle Finestre. Si attraversa il Canavese via Ivrea e Rivarolo Canavese fino a entrare in Val di Susa dopo Venaria Reale. Il Colle delle Finestre presenta pendenza praticamente costante al 9,2% dall'inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9km è asfaltato, mentre i successivi 9km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è tecnica, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell'Alpe. Una volta rientrati nella SS23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all'arrivo.
Ultimi km: Ultimi chilometri tutti sulla SS23 con carreggiata ampia e ben pavimentata. Da segnalare una piccola rotatoria ai 500m dall'arrivo. Rettilineo d'arrivo di 400m su asfalto largo 6,5m.