Due Carrare (Pd) - Un sabato ciclistico a Due Carrare, dove ha avuto svolgimento il Gp Mobiltre Arredamenti, organizzato dall’omonimo gruppo ciclistico. Giornata soleggiata ed abbastanza fredda, ma tanta voglia di agonismo da parte dei numerosi corridori ai nastri di partenza. Manifestazione ciclistica amatoriale che ha avuto una positiva partecipazione di ben 331 corridori. Prima di ogni partenza è stato rispettato un minuto di silenzio per ricordare Vaner Trinca, il ciclista amatore che durante un allenamento ha avuto un’incidente mortale. Gare molto combattute, con frequenti e continui attacchi al vertice da parte dei più preparati. Alcune fughe che hanno visto al contrattacco alcuni corridori desiderosi di vittoria. Tra i Supergentlemen A e B, attacco negli ultimi chilometri di una coppia di atleti composta da Sergio Camon e Maurizio Carlesso, che di comune accordo raggiungevano il traguardo ed era il padovano Camon il più lesto, che andava a vincere tra gli applausi dei numerosi sportivi presenti.

Ancora un successo di partecipanti per l’attività del Movimento Ciclistico Latina di Alberto Borgognoni targata Opes Italia in occasione della settima edizione del Memorial Tonino Recchiuti in quel di Lanuvio (Roma). Merito dei 183 partenti che hanno onorato questa importante manifestazione, nonostante il freddo mattutino, sulla distanza di 70 chilometri. È ormai noto l’impegno di Carlo Romani presidente del Team Civita Bike di Lanuvio e di tutto il suo team capeggiato dall’instancabile Sandro Cipriani ripagati dal successo di partecipazione in un circuito ondulato con un finale in salita di 3 chilometri con una pendenza media del 5%. Nella prima fascia di partenza, dopo alcuni chilometri di studio, è uscito in perfetta solitudine Sergio Zaottini con il vantaggio che oscillava tra i 40 e i 50 secondi. Per due giri il portacolori della Zama si è messo in evidenza. A metà corsa D’Acuti ha spronato  la sua squadra Ciclomillenium  chiudendo il gap nei confronti del fuggitivo. Rientrata la fuga è stato Cristian Nardecchia a lanciare il contrattacco seguiti presto da Terenzio Carpentieri (Mtb Santa Marinella) e Alessio Forte (Team Terenzi-Pedalando Bike Shop).

Sforzacosta di Macerata –  Due sono le competizioni, che vengono onorate complessivamente da 190 pedalatori. Il classico Trofeo San Giuseppe è allestito dal team Sibillini. Operano i giudici  Enzo e Maurizio Giustozzi, Bonfigli, Gibillieri, Tartari, Meschini. Il primo confronto sull’anello della maceratese Sforzacosta mette le ali all’intramontabile Michele Ridolfi (Team Lucri), che chiude da solo. La volata per l’argento premia il già iridato Valter Basili. Seguono Roberto Baldoni, il tricolore Egidio Vallati, Carlo Dolci. Nella seconda prova, Giampaolo Busbani (Team Giuliodori -Zeppa Bike) fa valere il proprio spunto veloce, costringendo all’argento il quotato Mauro Maronari (Simoncini Sauro – Zeppa Bike). La terza piazza premia Alessandro Carini su Andrea Pierangelini e Davide Furlani. L’Acsi – Ciclismo del presidente Maurizio Giustozzi semina e raccoglie (eccellente la visibilità, grazie prioritariamente al ciclofotografo Lanfranco Passarini). La primavera amatoriale produce frutti e annuncia eventi di spessore.

Diventata ormai la classica di primavera il 5° G.P. Bissioni che si è corso a Cesena sabato 16 marzo ha visto allinearsi alle partenze delle varie categorie più di 250 concorrenti provenienti da tutta la Romagna e dalle regioni confinanti. Primi a prendere il via sono i Gentleman che dovranno percorrere un circuito di 5,700 km per dieci volte dopodiché imboccheranno l’erta finale che porta a Bertinoro dove è posto il traguardo. Già al secondo giro sulla spinta di Raimondi Alvaro (Santarcangiolese) sono in tre ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo. Dopo quattro giri i tre verranno raggiunti da Sartori Roberto (Team Sartori), Zannoni Davide (Pedale d’Oro) e Galassi Mauro (Martorano 95). Altri quattro giri e sui fuggitivi si accodano Giacomoni Gianni (BD Fast) e Falconi Orazio (Frecce Rosse). Ultimo giro di pianura poi si inizia la salita che porta all’arrivo. Sulla prima rampa parte a tutta Galassi che stacca il resto dei compagni di fuga ma non riesce a fare il vuoto e nel falsopiano successivo viene raggiunto, appena ripreso Galassi parte in contropiede Raimondi.