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Cinzia Donati, la nonna volante in bicicletta si racconta

Si diffonde sempre più la pratica sportiva ciclistica da parte del sesso femminile, soprattutto a livello amatoriale, l’emancipazione delle donne e l’uguaglianza dei sessi hanno fatto si che la bicicletta diventasse uno strumento della pratica sportiva tra le ragazze.

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Come tutti gli sport d’endurance, anche il ciclismo ha i suoi benefici in campo femminile, come il miglioramento di un peso ideale, la conservazione di un’ottima efficienza cardiocircolatoria e respiratoria. Proprio per cogliere tali benefici Cinzia Donati, venti anni or sono unisce il ciclismo all’arrampicata, surf e sci, attività sportive che svolge regolarmente. “Andavo in bicicletta soltanto per pedalare in percorsi immersi nella natura, respirare aria salubre e mantenermi in forma”. Nel 2009 si iscrive ad un corso di Spinning e allenamento dopo allenamento nasce la passione per lo sport delle due ruote. Alcuni ciclisti che frequentano lo stesso corso la spingono a salire in bicicletta e svolgere attività agonistica amatoriale. Così a 53 anni, la Nonna Volante, Cinzia Donati decide di misurarsi con se stessa e le altre ragazze e partecipare alle prime gran fondo: “Non avrei mai pensato a questa età di salire in bicicletta per svolgere attività agonistica amatoriale, ma devo ammettere di aver trovato molto benefici sia sotto il piano fisico che psicologico. Coniugare lavoro, famiglia e preparazione non è facile. Io purtroppo posso allenarmi soltanto per due giorni alla settimana, oltre alle sedute di attività Indoor, e questo limita molto le mie performance. Sono sicura che se avessi altre opportunità per allenarmi durante la settimana, riuscirei a conquistare buoni piazzamenti. La mia attività ciclistica è frutto di sacrifici, ma tutto deve rimanere nella sfera della soddisfazione personale, ogni manifestazione rappresenta una sfida con me stessa e le mie potenzialità”.

 

Una maturazione personale e sportiva che porta Cinzia Donati a rifiutare qualsiasi forma di doping o alterazione del sacrificio che domenicalmente compie per portare a compimento la gara: “Non possiamo essere eterni bambini – sottolinea Cinzia – non mi piace ciò che gira intorno al mondo delle due ruote amatoriali, esasperazione e doping. Io ho sempre svolto attività sportiva con il solo obiettivo di mantenere un certo tenore fisico e non sfidare ad ogni costo i miei avversari per conquistare un successo che ha valore effimero. Il ciclismo mi ha aiutato a superare un periodo critico della mia vita e attraverso quest’attività ho avuto l’opportunità di conoscere persone con cui ho stretto rapporti di molto belli e appaganti. Questo è il ciclismo che mi piace”

 

Quali gli obiettivi per la stagione 2014? “Completare il calendario stilato dalla mia squadra, la Royal Team, senza mai ritirarsi e soprattutto preservare la mia incolumità fisica. In questa stagione ho partecipato alla Gf Conero Cinelli e Gf Davide Cassani, provando ottime sensazioni per quel che riguarda il mio stato di preparazione. Devo ringraziare gli amici della Royal Team che mi coinvolgono, le ragazze della squadra ho legato anche al di fuori dell’ambito sportivo, se dal ciclismo arrivano le più grandi soddisfazioni sportive.

 

www.royalteam.it