Ultima fatica per i partecipanti del giro della provincia di Varese, con il tradizionale circuito di Castelseprio, non proprio una passerella, anche perché molti giochi sono ancora aperti, con diversi atleti ancora in grado di cambiare le classifiche generali. Il tracciato, nonostante i sali scendi non è dei più difficili, e infatti i ritiri si contano sulle dita di una mano. In perfetto orario, grazie all’ottimo operato della giuria di Varese, partono i più giovani con i tre capo classifica in prima fila, tra loro anche il regionale Lombardo Ambrogio Romanò, titolare della “System Cars”, l’azienda che sponsorizza le maglie del giro.

Dopo metà gara se ne vanno in otto, il cadetto-junior Massimo Boglia dell’omonimo gruppo sportivo, quattro senior, tra cui il capoclassifica Gianmario Rovaletti, l’ex tricolore Christian Ceralli, Roberto Faroni, e Edoardo Romanò, con loro tre veterani, il regionale F.C.I. Ambrogio Romanò, Emilio Caroni e il sempre presente Alessandro Locatelli, il loro vantaggio alla tornata successiva è di soli trenta secondi, ma dietro ci si impegna di più a tenere il gruppo compatto per il gioco della classifica generale che a tentare un costruttivo inseguimento, il senior Gianmario Rovaletti è imprendibile, e nessuno dei veterani in fuga impensierisce i big della generale, quindi la fuga va in porto con volata finale tra gli otto al comando.

Parte lungo Edoardo Romanò, ma è scavalcato a centro strada da Christian Ceralli, l’ex tricolore che a Castelseprio vinse già nel 2010, a pochi centimetri sull’estrema sinistra Gianmario Rovaletti, primo senior, e terzo assoluto Ambrogio Romanò primo dei veterani. Basta il ventesimo posto assoluto e quarto di categoria per Federico Gemme, per rimanere in testa alla classifica finale del giro, nessun problema per Gianmario Rovaletti che supera di ben diciannove punti Mirko Pinton al secondo posto della generale, mentre nella categoria dei veterani i giochi si fanno nel gruppo, con Marcello Tota che pilotato dal fratello Alberto si aggiudica la volata per il nono posto assoluto, che gli vale il giro della provincia, scavalcando Gianluca Vezzoli a pari punteggio prima dell’ultima gara.

Seconda partenza, il clima è ideale, cielo leggermente coperto e una lieve brezza soffia sul numeroso pubblico a bordo strada, purtroppo appena prima di partire, un’indisposizione colpisce il leader dei super “A” Claudio Ruffilli, costretto a veder partire gli avversari rimanendo al palo con indosso la maglia di capoclassifica.

Neanche il tempo di scaldare i muscoli che Francesco Uberti in compagnia di Giuseppe Frigerio accende le micce, al loro inseguimento si pongono in quattro, ma poi uno perde contatto e al giro successivo al comando vi sono: Francesco Uberti, Giuseppe Frigerio, Giulio La Scala,  Rosario Pittà e Cesare Borgonovo, a venti secondi solitario Paolo Minuz, a trenta secondi un terzetto con Flavio Sommaruga, Maurizio Bertoli e Giovanni Pisaroni, tutti gentlemen, i super si controllano a centro gruppo.

Ultimo giro, radio corsa comunica che la coppia Francesco Uberti e Giuseppe Frigerio hanno dato un’ulteriore accelerata, mentre Cesare Borgonovo ha perso contatto dal terzetto che insegue, una situazione fluida in continua evoluzione, ma ormai manca poco all’arrivo e le posizioni di vertice non cambiano, volata di potenza di Francesco Uberti sul generoso Giuseppe Frigerio, poi via via tutti i superstiti della fuga.

A oltre due minuti la volata del gruppo vede in seconda posizione il super “A” Costante Ostinelli che si aggiudica la vittoria di categoria davanti al tricolore del fuori strada Lucio Pirozzini, e a sorpresa il super “B” Fabio Carcano, tricolore degli scalatori, sfodera una volata magistrale che gli vale la vittoria davanti al compagno di colori Vittorino Ponzin. Anche nella seconda gara, i punteggi della classifica finale hanno giocato un ruolo importante, nei gentlemen Angelo Panzera non si preoccupa dei nove fuggitivi di categoria, anzi più punti pretendono e meno ne restano per i diretti avversari, e, infatti, la classifica finale lo vede saldamente al comando sul vincitore di Cassano Magnago Giuliano Barboni.

Nei super “A” il velocista Dario Cornaglia fresco vincitore della gara del sabato, controlla Angelo Casola, e con il terzo posto di categoria conserva l’insegna del primato. Rimarrà l’amaro in bocca all’Orobico Mario Corti, nonostante le due vittorie, a Jerago e Travedona, si vede scavalcare nella generale da Silvano Talenti, il Lariano a centro a Cassano Magnago che con un solo punto nella generale, in virtù dei migliori piazzamenti va a vestire la quarta e ultima maglia di capoclassifica.

Termina anche questa edizione del giro della provincia di Varese con il trofeo Giovanni Previtali a.m. vinto dalla polisportiva Besanese davanti all’Asd Newsciclismo.com a alla Gloria Artec, tre società Varesine per la gioia del presidente Mauro Vanoni che si alterna nelle premiazioni con il vice sindaco di Castelseprio Fabrizio Ponti, mentre lo speaker Arnaldo Priori detta i tempi delle premiazioni, il giro va in archivio con l’efficiente operato della giuria di Varese e con tutte le sue componenti che hanno operato in maniera magistrale per tutte e quattro le tappe senza inconveniente alcuno.

Arnaldo Priori

CLASSIFICA PER CATEGORIE: - SENIOR -