Sab03152025

Aggiornamento:11:33:16

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Gianni Luzi (Mary Confezioni) torna a ribadire l'importanza di costituire un Assoteam tra le società amatoriali

Ascoli Piceno - Che prima o poi la situazione sarebbe esplosa era scontato, quante volte avete assistito a cose assurde e vi siete voltati dall'altra parte sperando che non vi avrebbe mai interessato. La responsabilità è solo ed esclusivamente nostra nessuno escluso, perchè siamo noi che scegliamo e paghiamo l'affiliazione, siamo noi che scegliamo dove andare a gareggiare, siamo noi che paghiamo la quota di iscrizione senza che nessuno ci punti la pistola alla tempia e invece di pensare alla sicurezza in gara, a far stilare calendari che non penalizzassero nessuno, ci siamo tappati gli occhi e pensato a coltivare ognuno il nostro orticello.

In questi anni se ne sono viste di tutti i colori a partire dalle cose più banali alle cose più gravi, ma poche persone hanno provato ad aprire la bocca e subito sono state fatte passare dai "soliti a cui non va bene nulla" ma come si dice dalle nostre parti, la lana si pesa sempre alla fine della fiera e tutti passano alla cassa per pagare il conto.

Lo ripeto ancora una volta, per il bene di tutti a partire dai cicloamatori agli organizzatori di manifestazioni e gli stessi enti, serve un coordinamento tra tutte le squadre, una sorta di Assoteam regionale aperta anche alle associazioni delle regioni vicine interessate dalle manifestazioni, come Abruzzo ed Emilia Romagna, senza il quale non cambierà mai nulla.
Se non saremo capaci di metterci a sedere intorno ad un tavolo con i responsabili degli enti, parlare di cose serie come la sicurezza in gara, i costi di partecipazione, ascoltando e formulando proposte che tutelino tutti dagli agonisti all'ultimo dei cicloturisti per il bene comune, è inutile lamentarsi e rimanere a casa e ci sarà sempre chi continuerà a fare i propri interessi sulle nostre spalle, mettendosi a ridere quando qualcuno proverà in modo isolato a dire qualcosa.
Chi ne esce sconfitto da tutta questa situazione, è solo ed esclusivamente l'intero movimento cicloamatoriale, di cui noi tutti siamo parte ingrante.

Gianni Luzi