Agnosine (Brescia) - Nell’anno 2000 si correva la prima edizione di una piccola gara di mountain bike, allora nemmeno inserita nel calendario del noto circuito provinciale bresciano. Era l’anno olimpico di Sydney. L’anno in cui migliaia di appassionati di sport, ma soprattutto di mountain bike, hanno potuto vivere emozioni indimenticabili grazie ad una campionessa dalla classe innata che a distanza di quattro anni ha saputo riconfermarsi nell’olimpo dell’off-road mondiale. Paola Pezzo vinceva la sua seconda olimpiade dopo quattro anni memorabili in cui conquista tutti i titoli possibili ed immaginabili. In quello stesso anno l’Agnosine Bike muoveva i suoi primi passi affacciandosi per la prima volta nel mondo agonistico del fuoristrada. Quattro anni più tardi, nell’anno a cinque cerchi di Atene, la mountain bike italiana ritorna sul tetto del mondo grazie ad una splendida impresa firmata da un fuoriclasse trentino specialista delle lunghe distanze. Massimo de Bertolis conquista in terra austriaca, a Salzkammergut, il titolo mondiale marathon e contemporaneamente, nel piccolo comune di Agnosine, veniva messo al mondo l’MTB Agnosine, un gruppo di amici appassionati di mtb prima di tutto ma anche una giovane società amatoriale pronta a lanciarsi nel mondo agonistico.
Coincidenze o pure casualità? Un nuovo anno olimpico è alle porte, Londra 2012 sta per alzare il sipario, l’Agnosine Bike diventa Campionato Regionale Lombardo XCO 2012 e le coincidenze sembrano diventare vere e proprie ricorrenze. Paola Pezzo sarà presente ad Agnosine proprio nella mattina di martedì 24 aprile per fare da madrina alla “Agnosine Bike at School”, una singolare iniziativa rivolta ai bambini delle scuole elementari e medie di Agnosine, ideata per avvicinare i giovani allo sport ed in particolare alla mountain bike. Massimo de Bertolis (Auto Polar Volvo Cannondale) sarà invece ai nastri di partenza della 13ª Agnosine Bike impreziosendo ulteriormente il già ricco parterre di campioni, pronto a mettersi in gioco sul difficile tracciato del regionale cross country più chiacchierato d’Italia.
“Il programma degli eventi di contorno all’Agnosine Bike è tra i più colorati ed attivi che io abbia mai visto fino ad ora – commenta Paola Pezzo – tanti appuntamenti sportivi, tante gare ed i soliti servizi rivolti al pubblico ed alle famiglie, ma la cosa che più mi ha colpito è il grande interesse rivolto ai giovani ed alla promozione dello sport, in particolare proprio alla mountain bike. Nella mattina di martedì 24 aprile sarò ospite delle classi elementari e medie delle scuole di Agnosine per rispondere alle domande di oltre 200 bambini mentre dei rappresentanti della Polizia Locale daranno qualche nozione di educazione stradale rivolta proprio a come ci si deve comportare in bicicletta sulle strade. Nella giornata di mercoledì 25 purtroppo non potrò essere ma so che ci sarà un divertente laboratorio didattico per i bambini e quindi l’Agnosine Junior Bike a chiudere l’intensa due giorni. Insomma, tanti modi per avvicinare l’interesse dei più piccoli ad uno sport sano e divertente come la mountain bike".
“Il cross country non è proprio il mio pane – interviene Massimo de Bertolis – ma ad Agnosine vedo che stanno facendo le cose in grande e non avendo grandi ed imminenti impegni in calendario ho così deciso di venire. Mi sono informato su percorso ed organizzazione. Ho visto il parterre d’èlite già confermato. Ho seguito tutte le novità documentandomi sul lavoro svolto dagli organizzatori sia sul tracciato che per tutto l’evento distribuito in più giorni. Mi pare che l’Agnosine Bike si commenti già da sola. A questo punto sono proprio curioso di viverla in prima persona".
Paola Pezzo e Massimo de Bertolis lasceranno quindi anche la loro firma in questa accattivante tredicesima edizione della gara valsabbina. Un’edizione che racchiude significati, ricorrenze e anche tante scaramantiche speranze. Già, perché anche quest’anno è l’anno olimpico, perché quest’anno Agnosine Bike, Paola Pezzo e Massimo de Bertolis vedranno incrociarsi le loro strade. Cosa manca a completare il quadro affinché questa quadriennale tradizione venga rispettata? Scaramanzia o superstizione, il fatto curioso è che tra le prime conferme di presenza all’Agnosine Bike è stata proprio quella di un certo Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing), reduce da un ottimo podio in World Cup ad Houffalize (Belgio) e guarda caso punta di diamante della nazionale azzurra proprio in occasione dell’ormai prossima trasferta d’oltre Manica. Che sia l’anno giusto?
Enrico Andrini - c.s.
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