Ven01172025

Aggiornamento:06:38:41

Back Strada Arpesella del Pedale Godiaschese alla Liegi-Bastogne-Liegi

Arpesella del Pedale Godiaschese alla Liegi-Bastogne-Liegi

Pavia - Quando si parla di ciclismo con la "C" maiuscola, non si può fare a meno di ricordare quelle che sono considerate le sfide più leggendarie: le classiche del Nord Europa. Le imprese compiute su quelle strade, su quei pavè, sulle corte ma 'micidiali' salite, riportano alla mente Campioni del calibro di Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre, oppure di Roger De Vlaeminck e Eddy Merckx fino ad arrivare al presente con Cancellara, Boonen o l'indimenticato Franco Ballerini.

La Liegi-Bastogne-Liegi, la più antica tra le classiche, è soprannominata la Doyenne ( la decana) per la prima edizione, amatoriale, risalente al 1892 – la prima riservata ai professionisti è datata 1894. Il Pedale Godiaschese è orgoglioso di partecipare con un suo atleta all'edizione 2012 della corsa belga riservata agli amatori. Giancarlo Arpesella, dopo la partecipazione l'anno scorso al Giro delle Fiandre, si confronterà con i 260 km del percorso.  Classe 1956, quindi un super gentleman A, corre per i colori bianco-celesti del Pedale da due anni e partecipa regolarmente a molte gare  durante l'anno e la sua passione lo porta sempre a confrontarsi con nuove ed entusiasmanti sfide.

La gara prenderà il via il 21 Aprile da Liegi e dopo aver raggiunto la cittadina di Bastogne, nei pressi del confine Lussemburghese, ritornerà verso Liegi con un percorso diverso rispetto all'andata e molto spettacolare, affrontando quelle che sono denominate Còtes , con la maggior parte del percorso che si articolerà nel Massiccio delle Ardenne. Come non ricordare alcuni campioni che hanno inciso i loro nomi nell'albo d'oro della corsa quali Eddy Merckx (5 volte), i nostri Moreno Argentin ( 4 vittorie ) Paolo Bettini e Michele Bartoli, entrambi con due edizioni vinte e tanti altri che gli appassionati ricorderanno sicuramente.

In attesa di raccontarvi le emozioni vissute dal nostro Giancarlo al suo ritorno dal Belgio, non ci resta che farle i migliori "in bocca al lupo", nella certezza che ogni pedalata, ogni goccia di sudore e ogni respiro resterà nel cuore del nostro atleta come un  indelebile ricordo di questa splendida emozione.

Comunicato stampa