Borgo San Dalmazzo (Cn) – Con il ritorno dell’estate ritornano anche le corse serali, i circuiti di paese che portano quasi in casa della gente l’agonismo e l’allegria del nostro ciclismo. E la gente accorre a vedere la corsa, passando così una serata diversa ma sicuramente spettacolare; i corridori questo lo sentono e ce la mettono tutta per dare spettacolo. La prima di queste manifestazioni Udace serali è quella di Borgo San Damazzo, che gli amici dell’ASD Cicli Argirò–Pedona, organizzano per la 36ª volta. 36 anni sono una vita ma loro, gli organizzatori, sono sempre gli stessi, con lo stesso entusiasmo. Il circuito è cambiato nel corso degli anni, conservando però le stesse caratteristiche di spettacolarità e di sicurezza. Quello di questi ultimi tempi è lungo 1600 metri ed il fatto che sia transennato e chiuso interamente al traffico, permette ai corridori di occuparsi solo della corsa, e al pubblico, di godersela completamente.
Alle 19.45, sotto il palco della zona arrivo di Corso Barale, vengono radunati e fatti partire i 41 concorrenti della seconda fascia, dai 40 anni in su. I giri da fare sono 20, con un Traguardo Volante al 5° e al 15° giro e, come sempre succede in queste gare, la partenza è fulminea ed il primo a mettersi in luce è Franco D’Apollo, che transita al primo passaggio con un centinaio di metri su Fulvio Magnaldi, Ghisellini mentre il gruppo si sta allungando. L’uscita di D’Apollo dura tre tornate, ma nel frattempo il gruppo dei primi si è ridotto di diverse unità. Quando viene annunciato il TV del 5° giro, sono Fissore e Fariano a fare l’andatura, ma il TV se l’aggiudica Ghisellini, davanti a Magnaldi e Peluffo. Subito dopo passano al comando gli uomini della Olmo, Caporali e ancora D’Apollo.
La forte andatura riduce il gruppo dei battistrada a una dozzina di unità e nel settimo giro Caporali prova a scappare da solo. Gli inseguitori, guidati da Dametto, Peluffo, Rovere e Magnaldi non riescono a prendere Caporali che insiste ancora. Il tentativo dura 4 tornate e appena viene ripreso riparte D’Apollo, subito seguito da Magnaldi e Nervo, ai quali si accodano, Lovera, Ghisellini, Fissore, Caporali, Ferracin, Ostorero, Testai, Dametto e Rovere. Peluffo invece è costretto a fermarsi causa una foratura. Mentre il grosso del gruppo inizia ad accusare un ritardo ormai incolmabile, i 12 battistrada non perdono un colpo e, nell’avvicinamento al TV del 15° giro, evadono Sergio Fissore e Lovera, il vincitore solitario dello scorso anno, che si classificano nell’ordine. Il primo degli inseguitori, che si aggiudica il terzo premio è Rovere, seguito da D’Apollo. I due battistrada guadagnano subito terreno.
Tra i dieci inseguitori, tre sono della Olmo, la stessa squadra di Fissore, gli altri fanno quello che possono per prendere i fuggitivi che, con la loro andatura regolare incrementano il vantaggio giro dopo giro, fino ad arrivare alla conclusione, quando Sergio Fissore, nettamente più forte in volata, si aggiudica la corsa davanti al bravissimo Danilo Lovera della Cicli Angaramo. A 17” arriva D’Apollo, uscito solitario nelle ultime tre tornate, seguito a 34” da Ghisellini e a 40” da Caporali, che regola allo sprint, Testai, Ferracin, Ostorero, Magnaldi, 1° gentleman, Dametto, Nervo e Rovere un po’ staccato. Olivero, a 1’30” precede Longo, Dana e Crosa, 1° sgA davanti a Pavese, Chiesa, Bellone, Calcagno e Carrabba. Il primo sgB, anche se unico, è l’astigiano Luigi Cren. Media della corsa 39,170 km/h.
Mentre la sera volge all’imbrunire, tocca ai “sotto 40 anni”. Tra i 45 concorrenti di questa seconda gara, ci sono anche 4 ragazzini dell’ASD Pedona Argirò, che faranno da apripista per il primo dei 26 giri da compiere. Traguardi Volanti al, 10°, 15° e 20° passaggio sulla linea del traguardo.
Dopo un giro di corsa i piccoli protagonisti della prima tornata, sono assorbiti dal gruppo che, nonostante le “scrollate” di Davi, Peyrot, Airaldi e Roberi, per altre quattro tornate rimane compatto. Nella quinta tornata prova Gianti a muovere le acque ma l’inseguimento di Milanesio e Roberi dà subito i suoi frutti e si ritorna nuovamente a gruppo compatto. Dopo un tentativo di Omar Moussa, quando mancano 16 giri alla conclusione, parte Gabriele Davi. Il savonese dell’Ezio Borgna, rimane al comando fino al TV del 10° giro, che si aggiudica davanti a Pacchiardo e Daghero. Ora si muovono i grossi calibri, un quintetto, con Alberto Conte, Accossato, Luca Carlini, Rolando e ancora Davi, prova a sganciarsi, ma il gruppo, tirato da Pacchiardo, non si lascia sorprendere e si riporta sui primi. Adesso è Brustolon, il forte corridore del G.S. Passatore, fresco vincitore del Campionato Italiano Duathlon, che balza solitario al comando.
Dal 12° al 18° giro, la scena è tutta sua. La gente lo applaude ad ogni passaggio, come si fa quando c’è “un uomo solo al comando”. Suo è anche il TV della 15ª tornata, dove precede Magnaldi e Federico Fissore, poi il vantaggio, mai superiore ai 25”, inizia a calare e, ai meno 7 dal termine, viene ripreso. Il TV del 20° giro vede una volata a ranghi compatti, vinta da Roberi, su Fulcheri e Nervo. Nella quiete che segue il Traguardo Volante, scappano Gianti ed Alladio. I due sono decisi a non farsi riprendere e a niente valgono le rincorse dei vari, Airaldi, Casale, Consolino, Roberi e gli altri che compongono il plotone principale. I due battistrada, entrambi cadetti, si presentano insieme all’inizio del rettilineo d’arrivo poi, Alladio, più veloce di Gianti, scatta e fa il vuoto terminando braccia al cielo sulla fettuccia d’arrivo illuminata dalle luci artificiali. Gianti arriva a qualche metro. Terzo, è il cadetto Alessandro Nervo che anticipa Lo sprint del Campione Regionale cadetti, Valter Pacchiardo, a sua volta, davanti ad Accossato, Alberto Conte, Rolando, Mondo, Fissore, Davi, Allamando, Daghero, Peyrot, Gazzola, Agù e gli altri. Media del vincitore, 40 km/h, giusta giusta.
L’instancabile voce dello speaker, John Forneris, chiama ora a raccolta sul palco i vincitori dei vari TV per la premiazione loro dedicata. Infine è la volta dei vincitori della corsa ai quali il vicesindaco di Borgo, signor Beretta, il cav. Piero Fontana, il dottor Biolè, dell’omonimo Centro di Medicina dello Sport, insieme agli organizzatori e sponsor della manifestazione, consegnano il premio, consistente in una bicicletta MTB, un bellissimo Trofeo, dei buoni e l’immancabile mazzo di fiori.
Mentre la sera si fa decisamente buia, la ricca premiazione continua anche per i classificati, fino al 5° di ogni categoria. Poi, la Polizia Municipale di Borgo San Dalmazzo, restituisce lo spazio al traffico cittadino e noi ci rechiamo a cena in piacevole compagnia, concludendo una bella serata che si potrà sicuramente ripetere giovedì 14 luglio a Polonghera con un altro tradizionale e festoso circuito serale.
Chi vuole, può rivedere le foto della manifestazione, cliccando sul seguente collegamento web:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/36CIRCUITOSERALEDIBORGOSANDALMAZZO
Fonte: Valerio Zuliani
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