Ven01102025

Aggiornamento:10:51:46

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Gran Fondo Colli Piceni: Lattanzi non fallisce a Servigliano. Bandini secondo successo consecutivo

Lui, il Re, è stato scelto e domenica nella sua Servigliano ha colto il secondo successo nella Gran Fondo dei Colli Piceni. Se per un cavaliere giostrante, vincere a Servigliano equivale ad arricchire il palmares personale di un grande sigillo. Alla stregua di quelli di Foligno, Ascoli Piceno, Faenza. Lo stesso valore acquista per un ciclista serviglianese il successo nella Gran Fondo dei Colli Piceni.

 

Dopo novantasei chilometri di fuga scalando le colline picene, fino a toccare Montemonaco, Croce di Casale, Palmiano, Force, Lattanzi riceve l’abbraccio dei serviglianesi, di una moglie irrequieta soprattutto nelle battute finali quando Zizzi allunga nel tentativo di staccarsi dalla ruota il ciclista locale, del sindaco Maurizio Marinozzi e dei suoi compagni di squadra che intonano cori da stadio per festeggiare il successo del vecio. Ma il primo pensiero del vincitore è andato a colui che sta combattendo la gara più dura della sua vita, da un letto di ospedale nel tentativo di poter un giorno tornare a camminare: “Dedico questa vittoria a Primo Sprecacè, il mio sfortunato compagno di squadra che spero di poter rivedere al nostro fianco quanto prima”.

Arriva Enzo Maglianesi, team manager della società di Monte Urano, felice per l’ennesimo successo conquistato, mentre D’Andrea e compagni scaricano borracce d’acqua sul vincitore: “Volevamo questa vittoria e siamo riusciti nel nostro intento con Giovanni che regala al nostro sponsor Studio Moda, un’altra vittoria di prestigio dopo la Franja Bike vinta in Slovenia da D’Andrea e il tricolore di Alfonso D’Errico”. Poi rivolgendosi a D’Andrea afferma: “siete un gruppo fantastico”. La 15° edizione della Gran Fondo dei Colli Piceni passa in archivio, con un solo rammarico per Angelo De Santis, organizzatore della manifestazione insieme a Mirko Marini: “Non posso nascondere che mi aspettavo almeno i partecipanti della scorsa edizione, anche se i 560 al via non sono pochi. Ho visto i numeri delle altre manifestazioni concomitanti – afferma il ciclo maresciallo – e soltanto la Gran Fondo Giordana ha avuto un numero maggior di partecipanti del nostro, ma quella è una gara internazionale. Insieme a Mirko Marini analizzeremo i numeri e il periodo in cui si svolge la manifestazione”. Comprensibile il rammarico del presidente del comitato provinciale Csain Udace di Ascoli Piceno e Fermo per quel che riguarda l’aspetto partecipativo, mentre i complimenti espressi dai ciclisti e addetti ai lavori sottolineano  l’ottima organizzazione della manifestazione. Lo week end dedicato alle due ruote a Servigliano si era aperto con la cronometro individuale valida quale prova unica per l’assegnazione del titolo provinciale, vinta da Luigi Paolini (Flavio Carnosa) che chiudeva in 18’59” alla media di 43,620.

In trentasei hanno dato vita alla gara contro il tempo, pedalando lungo i quattordici chilometri di gara che portavano alla divisione dei due percorsi della Gran Fondo del giorno seguente. Mentre i ciclisti pedalano nel centro di Servigliano, fervono i preparativi per l’infiorata e la processione.

Erba e petali di fiori vanno a disegnare immagini colorate che regalano un tocco di vitalità alla piazza centrale. La prima prova a concludersi è la medio fondo, la gara è caratterizzata da una fuga costituita da un drappello forte di trenta ciclisti che nel lungo la salita di Santa Vittoria in Matenano, si assottiglia.

Nel finale restano al comando Ridolfi, Pieroni, Menghini, Nicotra, Curti. I cinque collaborano sino alle battute finali, dove Emidio Curti in volata ha vita facile e regala il successo all’attivissima Petritoli Bike. Daria Morganti (Idea Ruote Ke Forma) è la regina in rosa di questa prova. Nella prova della Gran Fondo, il Re è stato scelto ed è Giovanni Lattanzi. Il serviglianese della New Limits Studio Moda controlla sin dalle prime battute e ha al suo fianco tutti i compagni di squadra. Anche il tricolore Alfonso D’Errico che solitamente si misura sul percorso breve e ci ha abituato a vincere, opta per la Gran Fondo per dar man forte al capitano di giornata. Poi lungo la salita che conduce a Croce di Casale allunga Piero Zizzi (Melania Omm Ares Modì),all’azione del pugliese risponde prontamente Giovanni Lattanzi, poi  Schiaratura e Barchi. Ma saranno i primi due a caratterizzare la gara.

Ad un chilometro attacca Zizzi, Lattanzi lo raggiunge e riparte andando a conquistare il successo finale. Applausi anche per il caparbio ciclista Melania che non si è sottratto  alle fatiche della fuga e ha ceduto soltanto negli ultimi metri. Per il secondo anno consecutivo, una delle regine del pedale amatoriale, la bionda Monica Bandini conquista il successo in questa prestigiosa manifestazione

 

 

I gioielli della Mary Confezioni Team Viner. La prima a destra è Sandra Marconi (Mary Confezioni Team Viner) regina rosa del circuito Marche Marathon. Domenica avrà ancora una volta al suo fianco capitan Gianni Luzi a sostenerla nella difesa delle insegne del leader

Hubert Krys (Copparo Sintesi), assente a Servigliano, resta leader della classifica maschile del Marche Marathon