Ven01102025

Aggiornamento:11:52:40

Back Strada Enrico Giancarli (Rete 8 Abruzzo) il nuovo tricolore giornalisti under 40 "lanciato" da Di Luca e Fioretti

Enrico Giancarli (Rete 8 Abruzzo) il nuovo tricolore giornalisti under 40 "lanciato" da Di Luca e Fioretti

Torricella Sicura (TE), 12 GIU – La regione Abruzzo è teatro della cinquantunesima edizione del campionato italiano giornalisti, organizzata dall' ASD Gran Sasso Bike diretta dal Presidente Giuseppe Febbi dietro l'egida del Csain Udace di Teramo guidata dal Presidente Raffaele di Giovanni. Il percorso scenario della competizione tricolore, detta selezione sin dalle prime battute.

 

Il pubblico assiste entusiasta alla lotta a tre lungo un circuito che non concede fiato a velocisti e passisti privilegiando gli scalatori: Graziano Calovi (Trentino TV) Eros Maccioni ed Enrico Giancarli. Partenza lanciatissima di Calovi che tenta di staccare tutti, ma Maccioni e Giancarli rispondono ad ogni tentativo di fuga. Al penultimo giro l'atleta in forza dell'ASD Colonnella Bike - New Limits Studio Moda è deciso a vincere non solo l'italiano bensì il podio di giornata, partito con l'intenzione di dedicarlo a Primo Sprecacè suo compagno di squadra e vittima di un recente incidente ciclistico che lo vede costretto fuori dalle competizioni.

Il suo tentativo è spento dall'arrivo e sorpasso del campione del mondo Maccioni a 50 metri sulla linea del traguardo. “Unico rimpianto” - riferisce Giancarli - “una salita più dura d'arrivo mi avrebbe salvato” - lo stesso afferma - “Grande è la soddisfazione per il risultato di oggi e inaspettata l'attribuzione della maglia iridata per una categoria la mia non prevista (giornalisti professionisti under 40)” - continua precisando - “Ricordo la prima competizione sulle due ruote risale all'ottobre del 2010 campionato italiano giornalisti che si tenne a Cittiglio (VA). Mi piazzai 7° assoluto e 3° di categoria, da allora decisi che avrei onorato con una vittoria il prossimo appuntamento iridato” - Giancarli appare sorpreso dal risultato di giornata, ma è pur vero che lo stesso ha giocato per 20 anni nelle squadre di pallavolo rispettivamente dell'Aquila e Pineto dalla serie B/2 fino alla A/2. Un incidente alla spalla sul campo da gioco e una lesione al tendine sovra spinoso lo vedono però costretto ad abbandonare le competizioni. Giornalista televisivo dell'emittente Rete 8 Abruzzo, più che “ciclista in erba” come ama definirsi, è noto per i numerosi servizi effettuati sul disastroso terremoto che ha colpito la città dell'Aquila il cuore dell'Abruzzo e che gli fece ricevere una menzione speciale durante la 9° edizione del Premio Polidoro insieme a Pablo dell'Osa e Sonia Paglia. In quell'occasione sua anche l'iniziativa della creazione della maglia con la scritta “L'Aquila nel cuore”

Attualmente cura soprattutto il basket serie A1 Banca Tercas Teramo e dal 2004 segue tutti i giri d'Italia .

“Il ciclismo ha fatto posto a una nuova ed entusiasmante avventura” - ha commentato Giancarli dopo il traquardo - “il merito di questa passione lo devo ai miei amici e compagni di passeggiate Danilo di Luca amico di sempre e ideatore del progetto Kyklos Bike a Matteo Rabottini, Dario Cataldo, Luca Fioretti ritornato nella rosa dei professionisti, Adriano Nepa vincitore della Coppa Italia MTB 2009, Maurizio Formichetti organizzatore di tutte le tappe del Giro d'Italia che si svolgono in Abruzzo.

Il mio pensiero e augurio và ora ai miei due compagni di squadra Angelo Menghini e Alfonso D'Errico perchè ai prossimi campionati italiani federali in terra sicula conquistino un'altro tricolore” - conclude affermando - “ guardo ora con entusiasmo all'edizione 2011 del campionato mondiale di ciclismo per giornalisti. Il World Press Cycling Champion Ship (WPCC) che dal 9 all'11 Settembre presenterà la nuova sfida italiana aperta alla stampa internazionale. Saranno attesi 150 atleti in rappresentanza di 14 paesi diversi ed in questa occasione il mio obbiettivo oltre che essere presente sarà quello di aiutare Eros Maccioni nella conquista del suo secondo titolo mondiale”.

 

A cura di Ines Macchiarola