Orvieto Scalo (Tr) - C’era tutto il meglio della mountain bike italiana alla terza edizione della Orvieto Wine Marathon. Casagrande, Vastaranta, Balducci, Pirazzoli, Lupato, Dalto, Minucci, Burzi, D’Aurora, Peruzzi, Paperini, i fratelli Cellini, tutti in gara e pronti a sfidarsi sui sentieri tecnici della OWM; un autentico parterre de rois schierato in prima griglia, con nomi di altissimo livello anche tra le Donne (Gaddoni, Bulleri, Balducci, Fatato). D’altronde l’appuntamento era di quelli da non perdere e tutte le società più importanti della penisola hanno dato la propria adesione, aggiungendo lustro ad una manifestazione già di per sé prestigiosa, di fatto una prova generale in vista del GP d’Inverno MTB, che si correrà sempre ad Orvieto il prossimo 4 marzo e che darà indicazioni importanti anche in vista delle prossime Olimpiadi di Londra.

In uno scenario invernale con sole e tanta neve a bordo strada è iniziato l’edizione 2012 del Circuito Romagnolo per 1^ e 2^ serie, promosso dal Cicloclub Estense e in 186 hanno risposto all’invito degli organizzatori. La prima prova è quella riservata ai prima serie che per la prima volta sono divisi in P1 (18-45 anni ) e P2 (46-55 anni), ed è subito battaglia con diversi ciclisti che danno vita a numerosi tentativi di fuga.

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Classifica del circuito Emiliano Romagnolo 2012 dopo la prima prova

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Sorrento - La gara ha preso il via da Sorrento alle 8.10, con circa dieci minuti di ritardo sulla tabella di marcia, ritardo che è stato pi ampiamente recuperato nel tratto in andatura controllata. Al via erano presenti circa 340 atleti, numero inferiore alle aspettative ma giustificato dal maltempo che nelle ultime settimane non ha concesso tregua su tutto il territorio nazionale, non permettendo agli atleti di prepararsi a dovere e facendoli desistere probabilmente dal partecipare.

Senigallia – La neve si scioglie e torna ad infiammare la passione per lo sport delle due ruote anche nella città della “Spiaggia di Velluto”. L’infinita distesa azzurra leggermente increspata dalle onde è solcata da un candido gabbiano che sembra indicare la via ai diversi gruppi di ciclisti che pedalano sul lungomare.