Meno di due mesi al via della Gran Fondo Liotto – Città di Valdagno, domenica 13 aprile a Valdagno (VI), che prende nome dallo storico marchio di biciclette vicentino. Ciclofondisti avvisati, da adesso in poi è il momento di intensificare gli allenamenti per presentarsi pronti all’appuntamento primaverile sulle strade dell’Alto Vicentino.
Il maltempo degli ultimi mesi sta costringendo tutti gli organizzatori d’Italia a tanto lavoro supplementare e nemmeno la GF Liotto è sfuggita a questa “regola”. Le frane hanno obbligato gli organizzatori dell’Asd Team Granfondo Liotto a modificare i percorsi della 16.a edizione dell’evento, che comunque si presentano tecnici e spettacolari.
Due i tracciati in programma, il “mediofondo” da 103 km e 1550 metri di dislivello e il “granfondo” di 133 km e 2460 metri di dislivello. La partenza sarà nella “Città dell’Armonia”, la cosiddetta Città Sociale di Valdagno fu progettata e realizzata negli anni ‘30 da un’idea dell’industriale Gaetano Marzotto, con lo scopo di dare a tutti i dipendenti dei lanifici l’ambiente ideale in cui vivere e lavorare. Dopo lo start si punterà subito in direzione nord verso Recoaro Terme e, superata la nota località termale, i corridori lasceranno la Valle dell’Agno verso il passo Xon, dopo il quale piomberanno in picchiata sulla Valle del Torrente Leogra. Qui si attraverseranno i centri di Valli del Pasubio e Schio, celebre per i tanti esempi di archeologia industriale risalenti al XIX e al XX secolo, quando la cittadina vicentina era una delle capitali dell’industria tessile nazionale. Oltrepassata Schio (km 30), il percorso si snoda sui colli dell’Alto Vicentino e gli atleti dovranno scalare in rapida successione le erte di Monte Magré e Torreselle (km 56), brevi ma “intense”. Dopo il GPM i ciclisti potranno tirare il fiato perché la pendenza sarà favorevole sino a Sovizzo (km 69), da dove si risalirà per 6 km verso Sant’Urbano, passando per l’inedito strappo di Vigo (km 73), pendenza massima 13%. La successiva discesa su Castelgomberto riporterà la corsa nella Valle dell’Agno e, giunti a Cornedo Vicentino (km 88), i due percorsi si divideranno. I mediofondisti proseguiranno in direzione Valdagno e l’erta del Castello (3 km al 7%), ultimo ostacolo prima del meritato riposo.
I giochi invece inizieranno a farsi duri per i partecipanti alla “granfondo”, dopo il bivio infatti si attaccherà il Passo di Santa Caterina, la grande novità della GF Liotto 2014. Questa lunga ascesa misura ben 28 km e vedrà i granfondisti attraversare Quargnenta, Nogarole Vicentino e Altissimo. Il Santa Caterina è una delle più classiche salite a “gradoni”, con un’alternanza di tratti pianeggianti e “scalini” veramente ripidi dove le pendenze raggiungono anche il 18%. Qui i corridori, se riusciranno a sollevare lo sguardo dalla strada, potranno gustarsi gli splendidi panorami sulle Piccole Dolomiti e sulle montagne della Lessinia. La successiva discesa porterà gli atleti dagli 809 metri del valico fino alle porte di Valdagno e il dente del Castello sarà, anche per il tracciato granfondo, l’ultima fatica di giornata prima dell’agognato traguardo.
Tutti i ciclisti potranno gustarsi il tradizionale pasta party conclusivo, quest’anno servito su piatti in ceramica e posateria in acciaio per rendere la granfondo più eco-friendly che mai. Gli altri ristori lungo il percorso saranno posizionati a Monte di Malo, Torreselle e Nogarole, con gli ultimi due riservati anche all’assistenza tecnica a terra. Le ammiraglie, infatti, sono vietate ed i primi, in caso di necessità, potranno usufruire delle vetture cambioruote messe a disposizione dall’organizzazione.
Alla 16.a GF Liotto, seconda tappa del rinnovato circuito Alè Challenge, si sono già iscritti in 1500. Fino al 28 febbraio si potrà approfittare della quota di 32 euro. Nel mese di marzo il prezzo passerà a 36 euro, per poi salire a 42 euro ad aprile con possibilità di iscriversi fino all’ultimo momento, sempre che non si raggiunga prima il limite dei 2500 iscritti. Al via di Valdagno ci sarà inoltre una speciale griglia “rosa”, dedicata esclusivamente alle donne.
Info: www.granfondoliotto.it
Il maltempo degli ultimi mesi sta costringendo tutti gli organizzatori d’Italia a tanto lavoro supplementare e nemmeno la GF Liotto è sfuggita a questa “regola”. Le frane hanno obbligato gli organizzatori dell’Asd Team Granfondo Liotto a modificare i percorsi della 16.a edizione dell’evento, che comunque si presentano tecnici e spettacolari.
Due i tracciati in programma, il “mediofondo” da 103 km e 1550 metri di dislivello e il “granfondo” di 133 km e 2460 metri di dislivello. La partenza sarà nella “Città dell’Armonia”, la cosiddetta Città Sociale di Valdagno fu progettata e realizzata negli anni ‘30 da un’idea dell’industriale Gaetano Marzotto, con lo scopo di dare a tutti i dipendenti dei lanifici l’ambiente ideale in cui vivere e lavorare. Dopo lo start si punterà subito in direzione nord verso Recoaro Terme e, superata la nota località termale, i corridori lasceranno la Valle dell’Agno verso il passo Xon, dopo il quale piomberanno in picchiata sulla Valle del Torrente Leogra. Qui si attraverseranno i centri di Valli del Pasubio e Schio, celebre per i tanti esempi di archeologia industriale risalenti al XIX e al XX secolo, quando la cittadina vicentina era una delle capitali dell’industria tessile nazionale. Oltrepassata Schio (km 30), il percorso si snoda sui colli dell’Alto Vicentino e gli atleti dovranno scalare in rapida successione le erte di Monte Magré e Torreselle (km 56), brevi ma “intense”. Dopo il GPM i ciclisti potranno tirare il fiato perché la pendenza sarà favorevole sino a Sovizzo (km 69), da dove si risalirà per 6 km verso Sant’Urbano, passando per l’inedito strappo di Vigo (km 73), pendenza massima 13%. La successiva discesa su Castelgomberto riporterà la corsa nella Valle dell’Agno e, giunti a Cornedo Vicentino (km 88), i due percorsi si divideranno. I mediofondisti proseguiranno in direzione Valdagno e l’erta del Castello (3 km al 7%), ultimo ostacolo prima del meritato riposo.
I giochi invece inizieranno a farsi duri per i partecipanti alla “granfondo”, dopo il bivio infatti si attaccherà il Passo di Santa Caterina, la grande novità della GF Liotto 2014. Questa lunga ascesa misura ben 28 km e vedrà i granfondisti attraversare Quargnenta, Nogarole Vicentino e Altissimo. Il Santa Caterina è una delle più classiche salite a “gradoni”, con un’alternanza di tratti pianeggianti e “scalini” veramente ripidi dove le pendenze raggiungono anche il 18%. Qui i corridori, se riusciranno a sollevare lo sguardo dalla strada, potranno gustarsi gli splendidi panorami sulle Piccole Dolomiti e sulle montagne della Lessinia. La successiva discesa porterà gli atleti dagli 809 metri del valico fino alle porte di Valdagno e il dente del Castello sarà, anche per il tracciato granfondo, l’ultima fatica di giornata prima dell’agognato traguardo.
Tutti i ciclisti potranno gustarsi il tradizionale pasta party conclusivo, quest’anno servito su piatti in ceramica e posateria in acciaio per rendere la granfondo più eco-friendly che mai. Gli altri ristori lungo il percorso saranno posizionati a Monte di Malo, Torreselle e Nogarole, con gli ultimi due riservati anche all’assistenza tecnica a terra. Le ammiraglie, infatti, sono vietate ed i primi, in caso di necessità, potranno usufruire delle vetture cambioruote messe a disposizione dall’organizzazione.
Alla 16.a GF Liotto, seconda tappa del rinnovato circuito Alè Challenge, si sono già iscritti in 1500. Fino al 28 febbraio si potrà approfittare della quota di 32 euro. Nel mese di marzo il prezzo passerà a 36 euro, per poi salire a 42 euro ad aprile con possibilità di iscriversi fino all’ultimo momento, sempre che non si raggiunga prima il limite dei 2500 iscritti. Al via di Valdagno ci sarà inoltre una speciale griglia “rosa”, dedicata esclusivamente alle donne.
Info: www.granfondoliotto.it
Ufficio Stampa Newspower