Il 26 maggio, come succede da qualche anno in pieno centro a Predazzo (TN), prende il via la 7.a edizione della Marcialonga Cycling Craft, terza tappa del circuito Challenge Giordana. Contraddistinta dai due classici percorsi che attraversano le valli di Fiemme e Fassa e che “sconfinano” nei territori della provincia di Bolzano, questa gara regala alla vista stupendi paesaggi dolomitici. La data del 26 maggio è del tutto “speciale”. Il giorno prima infatti, com’era successo lo scorso anno per un tratto di tappa di Pampeago, sul tracciato che interessa Passo Costalunga e Vigo transiterà una delle tappe decisive del Giro d’Italia, la Silandro – Tre Cime di Lavaredo. Un’occasione imperdibile per fare turismo, ammirare le bellezze del posto, i “girini” sul Costalunga e partecipare alla granfondo griffata Marcialonga.
Non possono passare inosservate, dunque, le molteplici attrattive offerte da questi territori. Predazzo, sede della partenza e dell’arrivo dei tracciati, offre la possibilità di ammirare le scoperte mineralogiche delle Alpi dolomitiche esposte al Museo di Geologia, oppure semplicemente, lasciandosi trasportare sulle vie acciottolate, il centro storico di questo paese. Per gli amanti della natura, invece, a soli 5 km c’è il Parco Naturale di Paneveggio di San Martino, che custodisce e cura alcune specie di animali che abitano i boschi adiacenti, come gli urogalli o i cervi, con questi ultimi davvero visibili da vicino.
Seguendo il tracciato Granfondo, dopo aver passato Molina e Capriana, si arriva al paese di “confine” Anterivo, piccola perla della Provincia Autonoma di Bolzano che conta 390 abitanti. Un pittoresco villaggio alpino incorniciato da prati, boschi e fiori tutelati dal Parco Naturale del Monte Corno. Ed è sempre l’Alto Adige che regala affascinanti fenomeni che coniugano la forza del sole e gli elementi naturali: al Passo Costalunga è possibile godere e ammirare il momento dell’enrosadira, durante il quale, baciate dagli ultimi raggi del sole, le Dolomiti arrossiscono e si tingono di rosa. Ci si arriva dopo essere saliti e scesi da Passo Pampeago, lungo la strada asfaltata appositamente per il “Giro” lo scorso anno. A pochi chilometri dal Passo Costalunga, invece, c’è il Lago di Carezza, chiamato anche “Lago dell’arcobaleno” – Lec de Ergobando, in ladino. Sulle sue rive è stata posta una statua in bronzo che raffigura la ninfa Ondina, protagonista di una delle leggende riguardanti il lago. La favola narra che è possibile veder l’acqua che prende i colori dell’iride grazie ai pezzi di un arcobaleno che lo stregone del Latemar, innamorato della ninfa, gettò dalla rabbia nel lago.
Cultura e tradizione fassane vengono custodite anche dall’Istituto Culturale ladino di Vigo di Fassa, che studia e tutela l’antica lingua e cultura reto-romanica, decisamente da visitare. I 116 e i 66 km proposti dai due percorsi della Marcialonga Cycling Craft sono insomma tutti da scoprire, anche nel senso letterale e sportivo della parola. I dislivelli, decisamente differenti, annunciano sole salite per 750 metri per il tracciato medio, ben 2.352 per quello lungo concentrati in tre ascese.
Val bene la pena di programmare un piacevole week-end lungo appunto tra turismo, sport “passivo” e sport “attivo”. Le due ApT di ambito sui propri siti (www.visitfiemme.it ewww.fassa.com) sono prodighe di informazioni e propongono pacchetti ospitalità interessanti. Intanto lievitano vigorosamente anche le iscrizioni alla gara, che si stanno avvicinando a quota 2.000.
Info: www.marcialonga.it
Fonte: Ag. Newspower