Mer11272024

Aggiornamento:08:31:07

Back Gran Fondo Presentazioni Bartoli: “percorso bellissimo, tecnico e da non sottovalutare; proprio come le grandi classiche che piacevano a me”.

Bartoli: “percorso bellissimo, tecnico e da non sottovalutare; proprio come le grandi classiche che piacevano a me”.

Ha vinto le più belle classiche del ciclismo mondiale ( tra queste, il Fiandre, due volte la Liegi, l’Amstel Gold Race, due volte il Lombardia, la Freccia Vallone in una mitica edizione sotto la neve); si è aggiudicato due volte la Coppa del Mondo (1997; 1998). Ha indossato la maglia Rosa ed ha vinto tappe al Giro d’Italia. Ma i tifosi li ha conquistati non solo a suon di vittorie, ma soprattutto grazie alla classe infinita ed alla semplicità che ha saputo conservare. Oggi Michele Bartoli, oltre che essere organizzatore di eventi legati al ciclismo, ha messo la sua esperienza a disposizione di professionisti ed appassionati realizzando un centro per la preparazione a Lunate di Lucca.

“Seguiamo gli amatori con la stessa metodologia e professionalità con la quale ci occupiamo dei Pro – spiega Michele Bartoli – ovviamente tariamo ed aggiustiamo i carichi di lavoro ed i ritmi in funzione degli obiettivi, ma anche avendo sempre presente che la bici, per gli amatori, deve essere prima di tutto uno strumento per stare bene e divertirsi”. “Cominciate con calma .. poi tanto fondo medio..”

L’organizzazione della Granfondo Campagnolo Roma ha approfittato della grande amicizia con Michele Bartoli per carpire qualche segreto ed ottenere delle indicazioni per preparare al meglio la GF della Capitale:

“Il percorso lo conosco bene – continua Bartoli – dal momento che sono le strade che per molti anni hanno caratterizzato il Giro del Lazio e che quest’anno anche i professionisti sono tornati a percorrere in occasione di Roma Maxima. E’ un percorso bellissimo, tecnicamente molto valido, simile alle grandi classiche che piacevano a me! I meno allenati dovranno fare attenzione a non sottovalutarlo, specie all’inizio, quando tratti veloci invitano a spingere”.

Tu hai già vinto il giro del Lazio. Che consigli puoi dare agli appassionati?

“E’ vero, ho vinto l’edizione di dieci anni fa e mi piacerebbe tornare a pedalare su quelle strade. Già lo scorso anno avrei dovuto esserci ma contrattempi dell’ultimo momento me lo hanno impedito. Consigli? Quest’anno mi piacerebbe poterli dare direttamente in bicicletta, pedalando insieme alla “marea” di appassionati che sarà al via. Sarà comunque importante gestire lo sforzo ed alimentarsi … magari anche godendosi i ristori previsti”.

La Granfondo Campagnolo Roma si svolge ad ottobre. Quando è opportuno iniziare la preparazione?

Se Roma è l’unico obiettivo della stagione, non c’è fretta. Si può tranquillamente impostare la stagione allenandosi con moderazione, ma con costanza, e poi ipotizzare un periodo di lavori specifici a cominciare dall’estate. Se, come più probabile, la GF è l’ultimo degli obiettivi stagionali, allora sarà importante programmare i periodi di riposo o scarico”.

Quanti picchi di forma sono possibili secondo te in una stagione?

Direi che si possono prevedere due picchi di forma, ognuno della durata di un mese circa. Ma bisogna considerare che, tra scarico ed allenamenti, devono passare almeno tre mesi tra un picco e l’altro”.

Tu sei stato un grandissimo delle Classiche. Andavi forte a primavera ma anche nella seconda parte della stagione. C’è differenza tra le modalità di allenamento per entrare in forma ad inizio stagione o per esserlo a settembre - ottobre?

Assolutamente si! Essere in forma ad aprile comporta sicuramente più fatica. Questo perché, normalmente, si viene da un periodo di riposo invernale. La lontananza dalle gare, il meteo non clemente, fanno si che in inverno la forma scenda. Ritrovare il colpo di pedale giusto a fine stagione, invece, è più agevole. Si sono comunque percorsi km nella stagione; il fisico è più pronto agli stimoli dell’allenamento”.

Cosa consiglieresti quindi ad un appassionato che volesse arrivare alla GF Campagnolo Roma in forma?

Per ritrovare la forma migliore bastano circa due mesi. Gli allenamenti più importanti sono quelli al fondo medio. È infatti un ritmo che non ti uccide, ma sollecita comunque il fisico. Direi di puntare molto su uscite al medio. Poi, è evidente che tanto dipende da obiettivi di ognuno e stato di forma. L’unico denominatore comune a tutti, però, deve essere sempre il divertimento”.

 

Fonte: Uff. Stampa Gf campagnolo Roma