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I 25 anni della Granfondo Pinarello e i 100 anni dalla nascita di "Nani" Pinarello

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A poche settimane dal Giro d’Italia, Treviso torna protagonista nel mondo della bici con la Granfondo Pinarello e dalla Marca trevigiana che quest'anno festeggia il traguardo dei 25 anni. Un compleanno importante, che cade in concomitanza con un altro traguardo: esattamente 100 anni prima, il 10 luglio 1922, nasceva Nani Pinarello. Un evento quindi da celebrare con un fine settimana di appuntamenti rivolti a tutta la città, non solo a quella su due ruote.

Omaggio a Pinarello

Nel 2022 ricorre anche l’anniversario della nascita di Nani Pinarello: il fondatore della Pinarello e celebre Maglia Nera è nato proprio il 10 luglio 1922. La sua figura sarà ricordata sabato 9 alle 18:30 sul palco allestito in Borgo Mazzini, nel corso di un talk-show “il ciclismo si racconta”, una chiacchierata con gli amici della Pinarello presenti la mattina dopo al via, tra gli aneddoti del passato e i commenti sul ciclismo di oggi. Sempre sabato, dalle 16 alle 18, lungo un circuito allestito tra Piazzale Burchiellati, Borgo Cavour e Piazzale Matteotti, si svolgerà la kermesse Nani Pinarello, riservata ai piccoli tesserati (6-12 anni, cat. da G1 a G6).

La corsa

Due i percorsi a disposizione: una Mediofondo da 114 km e 1.110 metri di dislivello, e una Granfondo da 153 km e 2.250 metri di dislivello. Il percorso si snoda da Treviso con partenza alle 7 di domenica mattina da Porta San Tomaso verso nord, lungo la Pontebbana, attraversando Ponte della Priula. A Susegana si abbandona la pianura, con un piccolo assaggio di salita a Collalto, ma soprattutto la scalata a Ca’ del Poggio, con pendenze fino al 18%, dove i ciclisti vivranno da protagonisti le emozioni vissute da spettatori poche settimane fa col Giro d’Italia. Dopo una spettacolare panoramica lungo le colline del Prosecco, tra Refrontolo e Rolle, a Miane i due percorsi si dividono: mentre la Mediofondo prosegue tra i vigneti di Guia e Corbertaldo verso Vidor, la Granfondo sale verso i castagni di Combai, per arrampicarsi poi lungo il Monte Cesen lungo la salita del Madean, fino ai 1.218 metri delle Casere Budui. Si scende poi verso Valdobbiadene, attraversando il ponte di Fener e proseguendo fino a Covolo, dove i due percorsi si ricongiungono in vista dell’ultimo sforzo, la Presa XIV del Montello. Lungo Giavera e Ponzano si rientra infine verso Treviso, con l’arrivo posizionato in piazza del Grano. La gara sarà trasmessa anche in diretta streaming. Sabato 9 in Piazzale Burchiellati sarà allestito il Bike Park per custodire le bici in sicurezza, e la domenica la stessa piazza ospiterà il Pasta Party finale per i partecipanti alla corsa.

Ospiti

Fausto Pinarello è pronto a fare gli onori di casa e accogliere ospiti e amici che come sempre arriveranno a Treviso. Tanti i volti noti: sportivi, come i veterani delle granfondo Christian Zorzi e Yuri Chechi, i giornalisti di Sky Giovanni Bruno, Davide Camiciolli, le “voci” del motociclismo Guido Meda e Mauro Sanchini e quella del rugby Francesco Pierantozzi, o ex ciclisti professionisti come Stefano Allocchio. Per il Team Ineos Grenadiers (che partecipa all’UCI Pro Tour con bici Pinarello) ci sarà il campione. olimpico Elia Viviani, accompagnato dai direttori sportivi, ed ex atleti, Matteo Tosatto e Dario David Cioni. Il più atteso però sarà sempre il grande Miguel Indurain, indimenticato campione che con un’avveniristica bici Pinarello conquistò nel 1994 il record dell’ora e che continua a essere uno dei volti più conosciuti e amati di questo mondo.

Sandro Bolognini