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Ale' La Merckx, Verona e lo spettacolo del grande ciclismo

 

 

Dopo lo stop forzato dell’edizione 2020 per via della pandemia, Verona ritorna a vivere un grande evento di sport e di ciclismo: la granfondo internazionale Alé La Merckx. Nel lungo, vittoria del toscano Fabio Cini dopo 50 km di fuga, e tra le donne della svizzera Emilie Bottini che conduce la gara dall’inizio senza grandi sorprese. Assegnate anche le maglie dei Campioni UEC Granfondo e lo speciale premio “Alla Combattività della Donna”.

Dopo un’edizione 2020 annullata per la pandemia ritorna la spettacolare granfondo internazionale Alé La Merckx di Verona.

1850 i ciclisti iscritti all’evento 2021, provenienti da 15 nazioni, inclusi Emirati Arabi e Stati Uniti, e 1400 gli atleti partiti questa mattina, 6 giugno, alle 8, nella splendida piazza Bra a pochi metri dall’Arena di Verona.

Prova internazionale, la granfondo Alé La Merckx, alla sua 14^ edizione, è dedicata al “cannibale” Eddy Merckx ed al celebre brand veronese di abbigliamento ciclistico Alé.

La gara era anche tappa unica per l’assegnazione dei titoli di Campione Europeo Granfondo. L’UEC (Union Européenne de Cyclisme), infatti, ha scelto Verona e la granfondo per il campionato dedicato ai migliori granfondisti/e d’Europa. La partecipazione ai campionati andava indicata al momento dell’iscrizione versando una quota aggiuntiva.

Alla partenza l’amministratore delegato di APG (l’azienda a cui Alé fa capo), Alessia Piccolo, ha dato il benvenuto ai ciclisti intervenuti e al presidente della UEC Enrico Della Casa.

Al via anche nomi eccellenti come i campioni di ciclismo Mario Cipollini e Silvio Martinello.

Lo start è stato dato da Filippo Rando, assessore allo sport del Comune di Verona.

La granfondo Alé La Merckx è una delle prime manifestazioni ciclistiche della tanto attesa stagione 2021. Due i percorsi tra cui gli atleti potevano scegliere: la granfondo di 129 km, con un dislivello di 2.600m, e la mediofondo di 82km, con un dislivello di 1.450m.

Vittoria nel percorso principe per il toscano Fabio Cini (ASD Capitani Minuterie Metalliche), che ha condotto una gara strategica, restando inizialmente nel gruppo e poi infilandosi in una ristretta fuga. Partito a 2 km dallo scollinamento del Passo del Piocio ha percorso gli ultimi 50 km in solitaria, chiudendo in 3h37’21” (alla media di 35,6 kmh), staccando di quasi 3 minuti Enrico Schirato (KTM Torre Bike) ed Ettore Carlini (Hair Gallery Cycling Team), rispettivamente secondo e terzo.

Nelle donne del lungo, prima la ticinese Emilie Bottini, che ha condotto una gara praticamente in solitaria. L’atleta svizzera, che corre però per il team italiano ASD Zerotest ha terminato la sua gara dopo 4h17’48” dando 2’33” a Maria Elena Palmisano (Piton) e 2’ 54” a Fabia Maramotti della ASD Squadrareggio.

LA GARA

Il gruppo dei corridori si è diviso sin dalla partenza, quando -ancora in pianura e tra le vigne dedicate al Valpolicella- si è staccato un primo drappello di 9 fuggitivi. Due di loro condurranno poi la gara, passando per primi alla cronoscalata del Cannibale, dedicata ad Eddy Merckx (al km 30 della gara), e restando avanti sino al bivio che divide la Granfondo dalla mediofondo.

Si tratta di Christian Luisotto (Spezzotto Bike Team) e Andrea Pisetta del Team Sildon Garda. Dopo aver scollinato davanti a tutti, sceglieranno il percorso medio (82 km complessivi e 1.450 m di dislivello), che Pisetta andrà a vincere in 2h13’. Igor Zanetti si è classificago secondo, a 2’32” (ASD New Molini Dolo), Fabio Fadini terzo a 2’45” (ASD Team Morotti).

Il vincitore del medio ha percorso gli 82 km a una media di 36,8 km/h

Nel frattempo sul percorso lungo un gruppo di 30 corridori si ricompone in testa e rimane unito sino al km 63. All’altezza di località Ronconi si accende una nuova fuga ed è questa volta quella decisiva: Stefano Stagni, della Asd Gianluca Faenza Team, e Fabio Cini, della Asd Capitani Minuterie Metalliche, affrontano insieme la salita dopo Erbezzo e guadagnano via via terreno.

Due chilometri prima di scollinare al passo del Piocio, in un paesaggio montano che toglie il fiato, Fabio Cini sferra l’attacco che decide la gara e Stagni deve alzare bandiera bianca.

Cini, dopo l’ultimo tratto della salita condotto a tutta, prosegue con un’azione impetuosa in discesa e il suo vantaggio sugli inseguitori cresce ancora: la bandiera della Capitani Minuterie Metalliche percorre gli ultimi 50 km della granfondo da solo e passa il traguardo esultando a mani alzate dopo 129 km di gara.

La sua media finale sarà di 35,6 km/h, a dispetto dei 2600 metri di dislivello; il distacco inflitto ai tre inseguitori ha sfiorato i tre minuti.

Gli altri due gradini del podio vengono disputati in uno sprint al termine della salita delle Torricelle, resa celebre dai Mondiali di ciclismo di Verona nel 1999 e nel 2004: Enrico Schirato della KTM Torre Bike ha la meglio sul terzo classificato di giornata, Ettore Carlini della Hair Gallery Cycling Team.

La gara femminile lunga ha visto premiata la ciclista ticinese Emilie Bottini, della Asd Zerotest, arrivata (a 30 km/h di media) dopo 4h17’48” di una gara corsa in parte insieme al secondo gruppetto degli uomini e in parte da sola. Con lei sul podio Maria Elena Palmisano del Team Piton (+2’33”) e Fabia Maramotti della Asd Squadrareggio (+2’54”). La mediofondo donne ha invece visto primeggiare in 2h33’51” Maria Serena Merotto, della A3 Asd, davanti a Claudia Bertoncini (team Maggi Offroad) e Annalisa Mondi (ASD Sorriso Bike Team).

Quello del toscano Fabio Cini è un nome noto nelle cronache delle Granfondo, che lo vedono spesso sul podio e preferibilmente sul più alto dei gradini. Al suo terzo successo stagionale, a inizio maggio si era già imposto nella Blockhaus Marathon di Pacentro, in Abruzzo.

Per la svizzera Bottini, è invece il battesimo alla Alé La Merckx e la sua vittoria all’evento veronese è la prima della stagione.

Alla partenza Mario Cipollini ha commentato: “E’ bello essere qui e riprendere finalmente a correre. La presenza di così tanti iscritti è significativa della voglia che avevamo tutti di tornare in bici”.

Mario Cipollini ha ringraziato l’organizzazione per la generosità dello sforzo fatto, in queste condizioni difficili.

COMMENTI DEI PRIMI

Bottini: “Ho fatto la mia gara, salendo dapprima con alcuni amici che mi hanno molto aiutata e poi attaccando da sola sull’ultima salita. Il percorso è incantevole, caratterizzato da una discesa molto tecnica, mi sono divertita”.

Cini: “Questa gara ha un percorso bellissimo: le salite non sono eccessive, i panorami sono eccezionali. Abbiamo provato ad andare via in due poi mi sono accorto che avevo qualcosa ancora nelle gambe ed ho attaccato forte prima dello scollinamento. Ho preso un minuto e mezzo sulla parte finale della salita, poi ho costruito la vittoria durante la discesa. Alla fine ero stanco, sulle Torricelle era un conto alla rovescia: ma volevo arrivare”.

CURIOSITÀ

Alla fine dell’evento veronese è stato assegnato un premio speciale “Alla Combattività della donna”, dedicato alle ragazze della nazionale afgana di ciclismo che, purtroppo, hanno moltissime difficoltà sia nel reperire materiale ciclistico sia nel partecipare alle gare ed agli eventi. Coordinato dalla giornalista Francesca Monzone, il premio vuole attirare l’attenzione su queste coraggiose donne che, nonostante le mille difficoltà, continuano ad allenarsi e a pedalare.

Il premio è stato assegnato da Alessia Piccolo, AD di APG, alla 65enne Maria Bellinato, che da oltre vent’anni, pur con famiglia e figli e un lavoro impegnativo, si allena con costanza e determinazione ogni mattina, alzandosi alle 4,30, per poi partecipare a 20 gare a stagione.

L’organizzazione desidera infine ringraziare i main sponsor dell’evento: Alé, DMT, Cipollini e i partner Wintex e Borgini Jersey.