Per la Gio.Ca. Communication e l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio parte una nuova ed entusiasmante avventura organizzativa e promozionale in compagnia di “El Diablo” Claudio Chiappucci.
El Diablo Cycling Festival avrà il suo clou in primavera nel fine settimana del 9-10-11 aprile 2021 con lo svolgimento della cronometro di apertura al venerdì di circa 13 chilometri sul lungomare, la Granfondo Porto Sant’Elpidio al sabato e la Tre Santuari del Fermano la domenica. Contemporaneamente avrà luogo una pedalata amatoriale per gli amanti del gravel e della mountain bike sul nuovo percorso ciclabile, lungo il fiume Chienti, denominato “le antiche vie imperiali di Santa Croce” con la collaborazione della Ca7dete-Bike&Run e l’E-bike Store Tutti Campioni.
Claudio Chiappucci è soprannominato “El Diablo” per il suo stile di corsa, irruente e sempre all’attacco, che gli ha permesso di vincere una classica monumento come la Milano-Sanremo nel 1991, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia, la Tre Valli Varesine nel 1994, anno in cui si è guadagnato anche un argento mondiale ad Agrigento.
Le Marche sono una meta preferita per l’ex professionista classe 1963 nel segno della bici e anche delle amicizie con Vincenzo Santoni ma anche con il meraviglioso trio Gaetano Gazzoli, Simone Gazzoli e Adriano Spinozzi del Gran Premio Capodarco di cui Chiappucci è un habituè da sempre e con il Gruppo Ciclistico Capodarco che da sempre interviene a dare manforte nella parte tecnica delle due granfondo di Porto Sant’Elpidio.
“Devo ringraziare Vincenzo Santoni – ha commentato Claudio Chiappucci -, la nostra non è solo un’amicizia ma anche una stima reciproca e lo ammiro tantissimo per quello che fa per il ciclismo nel suo territorio. Non ho mai corso nelle sue squadre ma con me si è comportato egregiamente. Ed è per questo che la mia presenza e l’idea di El Diablo Cycling Festival costituiscono un’occasione di rilancio da questa situazione pandemica dalla quale fatichiamo ad uscire. Si tratta di un format affascinante con l’inizio a cronometro sul lungomare e poi le due granfondo con percorsi suggestivi e non esageratamente duri che danno l’opportunità di mettere in mostra le diverse caratteristiche dei partecipanti. Ritorno nel fermano con piacere, frequento il territorio anche grazie a Capodarco, invitato ogni anno da Gazzoli e Spinozzi. Sono ancora molto incredulo che il Gran Premio Capodarco non si sia disputato per l’emergenza Covid-19. Il nostro ciclismo non può rimanere orfano della corsa più ambita da coloro che ambiscono ad arrivare al professionismo e nella quale si vive sulla propria pelle il tifo e il calore della gente. Mi piacciono questi contesti in cui ti trovi in mezzo ai tifosi dove per un attimo sembra di conoscere tutti. Mi auguro che sia così anche nell’aprile del 2021 con il format della tre giorni perché il ciclismo ha bisogno degli eventi e specialmente in questa regione sempre pronta a dimostrare i valori di ospitalità che la contraddistinguono. El Diablo Cycling Festival rispecchia appieno la passione verso il nostro amato sport delle due ruote perché è sinonimo di salute e, inoltre, pedalare fa bene al fisico”.