G.M.S., società organizzatrice della Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi, comunica ufficialmente l’annullamento della 24.sima edizione dell’evento in programma a Bergamo domenica 10 maggio. La gara non verrà riprogrammata nel calendario 2020 e pertanto l’appuntamento con gli appassionati ed i fedelissimi di questa manifestazione è rimandato all’anno venturo, nel mese di maggio.
“Il nostro augurio, la nostra speranza è che l’epidemia del virus COVID-19 venga presto debellata, sono state applicate disposizioni estremamente restrittive che tutti debbono rispettare per il bene comune – così il Comitato Organizzatore ha motivato la decisione – tuttavia anche chi realizza eventi come questo, con grandi aggregazioni di persone, è chiamato a compiere un gesto forte e responsabile. Bergamo e la sua provincia sono peraltro zone duramente colpite dal virus e stanno vivendo giorni drammatici. Non possiamo ritenerci un mondo a parte, fermare l’evento è un atto imprescindibile”.
La decisione di non ipotizzare una nuova data si fonda su valutazioni precise. “Dobbiamo considerare che anche quando l’emergenza sarà finita, il ritorno alla normalità richiederà del tempo, questo vale per tutti. Abbiamo sempre prestato grande cura ad ogni dettaglio della nostra organizzazione e non sarebbe giusto venire meno a questo principio proprio ora, a fronte di una calamità che ci sta chiamando tutti alla massima attenzione e rispetto nei confronti del prossimo. Siamo certi che gli sportivi, in particolare quelli affezionati alla nostra manifestazione, comprenderanno le nostre ragioni”, conclude la nota degli organizzatori.
Quanti hanno già effettuato l’iscrizione verranno automaticamente considerati iscritti all’edizione 2021 a prezzo bloccato, anche laddove la quota partecipativa del prossimo anno dovesse essere aumentata.
Al tempo stesso, la Granfondo Gimondi – Bianchi ha scelto di portare il proprio contributo alla causa in questo momento di grave difficoltà, disponendo una donazione a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in prima fila nella gestione dell’emergenza Coronavirus.