Sono giorni di grande tensione per il nostro paese sotto l’emergenza del Coronavirus: la vita deve andare avanti e uno sport come il ciclismo è sicuramente il miglior modo per fare un’attività fisica salutare ma anche promuovere le eccellenze territoriali, incrementare il turismo e l’economia.
Prendendo come spunto il messaggio diffuso dall’ALI Autonomie Locali Italiane “Basta Panico, l’Italia riparte”, anche gli organizzatori della Granfondo Porto Sant’Elpidio-Stefano Garzelli si uniscono a questa iniziativa per invitare i ciclisti ad essere presenti all’evento del 22 marzo che vuole omaggiare l’ex professionista varesino che ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua lunga carriera professionistica vincendo la Corsa Rosa nel 2000 oltre a conquistare un secondo posto nel 2003 e per altre tre edizioni è entrato nei primi dieci.
Gli organizzatori del comitato Marche Ciclando e l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio hanno sempre creduto in questa granfondo di inizio stagione come volano di promozione turistica del territorio che ha dato succssivamente slancio all’organizzazione degli altri eventi ciclistici come la Granfondo dei Tre Santuari del Fermano ed anche in ambito giovanile il Gran Premio Papà Elio Giorgio Mare per allievi unitamente al Meeting Nazionale dei Giovanissimi che si è disputato nel 2017.
I preparativi verso il 22 marzo viaggiano a gran ritmo, sul web sempre attivo il sito http://granfondopse.it/ dove consultare il regolamento e le iscrizioni. Occhio all’imminente cambio di quota: 20 euro fino al 29 febbraio, 25 euro fino al 10 marzo e 30 euro fino al 20 marzo.