La Spezia – E’stata una manifestazione segnata dalle pessime condizioni meteo quella andata in scena questa mattina a La Spezia, che ha costretto gli organizzatori ad annullare la prova regina, la Granfondo, e assegnare i successi assoluti al termine della Medio Fondo. Enrico Zen (C Performance Beraldo) si impone tra gli uomini, davanti a Magazzini (Velo Club Maggi 1906) e Camussa (Mania Bike). Tra le ragazze la pratese Claudia Gentili (Prestigio CAME Giordana) coglie la sua terza affermazione consecutiva, dopo la Gran Fondo Firenze De Rosa e Gf Val di Cecina, davanti a Ilaria Lomabardo (Vigili Fuoco Genova) e Olga Cappiello (Cinelli Glass’Ngo). la classifica della manifestazione elaborata da Mysdam: http://www.mysdam.it/events/event/results_24596.do
Gran fondo
E' tornato il "Cannibale" Maccanti. Borgese, Marconi e Palombo a segno nella Conero Cinelli
- 10 Marzo 2013
- Presentazioni
Ancona – Nella gara che segnava l’esordio nell’attività 2013 delle Gran Fondo, il Cannibale Michele Maccanti (Team Lucri) torna a dominare sul traguardo di Ancona e conquista la Gran Fondo del Conero Cinelli. Al secondo posto l’ex professionista polacco Hubert Krys (Cicli Copparo), sino alla scorsa stagione compagno di squadra del vincitore, capitano della formazione fondistica del presidente Teodoro Gaudenzi, espressione del gruppo guidato dal Team Manager Raffaele Consolani, che ha voluto raddoppiare l’impegno nel mondo delle Gran Fondo affiliando il Team Lucri presieduto da una figura storica del ciclismo dorico come Nazzareno Consolani. Sul terzo gradino del podio il bravo Michele Miglionico (Pedale Fermano Amatori Gi.Vi.). Tra le ragazze successo di Sandra Marconi (Mary Confezioni). Nella Medio Fondo è l’abruzzese Stefano Borgese (Kyklos Abruzzo) a regalare al duo Marchesani - Piersante la seconda vittoria consecutiva dopo quella conquista nella Fondo Molisana. Alle spalle di Borgese, che si stà imponendo allae cronache nazionali a suon di successi e piazzamenti, da sottolineare il secondo posto di Claudio Piersimoni (Team Cicli Copparo) e il terzo di marco Fochesato (Calcestruzzi Mascotto). Tra le ragazze si impone Raffaela Palombo (Cinelli Glass’nGo). le classifiche della manifestazione: http://www.kronoservice.com/it/kstiming/schedaclassifica.php?idgara=997
Michele Maccanti, al centro, vince la Gf Conero Cinelli (foto archivio)
Il ruggito del Leone Tommaso Elettrico
- 10 Marzo 2013
- Presentazioni
Carovigno – L’urlo liberatorio del Leone ferito, da tre secondi posti nelle gare d’esordio del calendario nazionale e internazionale, ha colto tutti di sorpresa e un brivido ha pervaso la colonna di quanti hanno atteso per tre ore l’epilogo della Gran Fondo Castelli e Torri. E’ stata una vittoria cercata, quella del materano Tommaso Elettrico, ma anche irta di ostacoli, che ha visto nella prima parte la coppia della Autotrasporti Convertini, Borrelli e Zizzi, nel ruolo di protagonisti assoluti, prima del lungo inseguimento guidato dai portacolori della Team Calcagni. Dopo aver chiuso sui battistrada, si costituiva al comando un drappello di una trentina di unità su cui Elettrico riusciva a rientrare a cinque chilometri dall’arrivo. Da quel momento inizia il “dolce” calvario per il ciclista materano, che deve ricorrere a ben due cambi di bicicletta per conquistare la meritata vittoria. Nel finale in sella alla BMC rossa del compagno di squadra Sergi, si alza sui pedali e allunga andando a cogliere il successo nella prima Gran Fondo stagionale, a cui si aggiunge la vittoria su strada conquistata la scorsa settimana. La classifica della manifestazione elaborata da Tempogara: http://www.tempogara.it/site/joomla/index2.php?option=com_tempogara&gara=1362852430236&div=GF
Bardolino Bike: emozione e sport, natura e passione off road
- 08 Marzo 2013
- Presentazioni
BARDOLINO (VR) – Il Veneto sale in sella alla mountainbike: domenica prossima 10 marzo sarà il lago di Garda a divenire teatro dell’off road regionale e nazionale. Al via la seconda edizione della Granfondo Bardolino Bike e, con essa, l’avventura 2013 de La Serenissima Coppa Veneto Zerowind. Ad oggi iscrizioni alla spettacolare gara lacustre – la cui partenza è posta proprio sul lungolago di Bardolino – sono definitivamente chiuse: il record di partecipanti si attesta sugli oltre 800 bikers in griglia. Molteplici i traguardi raggiunti dalla Bardolino Bike. Con la seconda candelina arriva l’ingresso in uno dei circuiti più ambìti dello Stivale: La Serenissima Coppa Veneto Zerowind. Non solo: due anni di vita ed una lista iscritti delle grandi occasioni. Oltre al gran numero di bikers che hanno scelto, infatti, di recarsi in riva al lago di Garda per affrontare il percorso interamente rinnovato, si devono mettere in conto le iscrizioni dell’ultimo minuto: ad oggi sono numerosi i team professionistici nazionali ad aver scelto la Bardolino Bike. A partire dal team TX Active Bianchi – che in questo inizio di stagione pare essersi affezionato alla terra veneta, a partire dal Gran Prix d’Inverno di Tregnago – con gli alfieri Gerhard Kerschbaumer (13° alle Olimpiadi di Londra 2012, campione europeo 2011, campione iridato 2011), Tony Longo (vicecampione italiano marathon, miglior italiano (14°) ai campionati europei di Mosca 2012), il colombiano Leonardo Paez (campione colombiano XCO 2012, vincitore Sellaronda Hero 2012).
Zuliani: “Ex dilettanti ed ex Pro inibiti dalle competizioni per 5 anni. E’ questo lo “SPORT PER TUTTI?”
- 08 Marzo 2013
- Gare
In un periodo in cui il ciclismo sta perdendo credibilità a causa dei troppi episodi di doping e commina al massimo 2 anni di sospensione a chi viene trovato positivo ai controlli, la Consulta Nazionale, riunitasi a Bologna lunedì 11 febbraio 2013, quel lunedì in cui quasi tutta l’Italia settentrionale era bloccata per la neve, ha deciso, vedi Comunicato n. 2, stessa data, senza che tutti gli EPS membri di tale organo fossero presenti, di inibire le competizioni amatoriali ai ciclisti che negli ultimi 5 anni hanno gareggiato in manifestazioni dilettantistiche o professionistiche, privando gli stessi della libertà di esprimere la propria indole sportiva. A parte il fatto che una decisione così grave andrebbe votata e approvata all’ unanimità, c’è da chiedersi a cosa serve questo provvedimento discriminatorio che ricorda le leggi razziali del ventennio contro gli ebrei. Serve forse per favorire le decine di migliaia di cicloamatori che la domenica popolano le granfondo? No, serve solo a fare del male allo sport, quello più spontaneo.