Sono partiti a gruppi sparsi, prendendosi il tempo per bere un caffè, i cicloturisti che questa mattina, dalle 6:30, si sono ritrovati nei pressi della Rocca Sforzesca di Imola (Bo) per partecipare alla granfondo non competitiva “La Vallata del Santerno”.
Il raduno, secondo appuntamento del Giro dell’Appennino Bolognese e delle Valli di Comacchio e tappa del Criterium Individuale e del Circuito Tricolore per Società dell’Unione Italiana Sport Per tutti, ha portato più di 2.500 ciclisti in rappresentanza di 199 società a pedalare tra i passi dell’Appennino tosco-emiliano. Numeri in continua crescita che dimostrano il successo del format delle granfondo non competitive e soprattutto premiano lo sforzo organizzativo dei padroni di casa. «Con la nostra granfondo – ha affermato Maurizio Cassani, presidente dell’associazione organizzatrice SACMI – cerchiamo di valorizzare non solo Imola, ma l’intera vallata, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello culturale e gastronomico».
Lungo i tre percorsi a scelta, di 51, 104 e 146 chilometri, i ciclisti hanno avuto la possibilità di fermarsi in diversi punti ristoro gestiti da circa 120 volontari. «La filosofia che abbiamo sposato – ha spiegato Dino Tamburini, responsabile del cicloturismo UISP – si basa su uno stretto rapporto tra arte, cultura e sport. L’obiettivo è far divertire chi viene a pedalare nei nostri raduni, permettendogli di osservare il territorio e di gustare le specialità della cucina. Per farlo, è importante collaborare con le istituzioni e le associazioni locali».
Due le particolarità di questa trentaseiesima edizione della granfondo imolese: da un lato il Giro d’Italia, con la nona tappa corsa tra Lugo (Ra) e Sestola (Mo) che è passata a poche centinaia di metri dall’arrivo del raduno. Dall’altro la presenza, lungo il percorso corto, di Militaria, la mostra di vetture storiche dell’esercito che si è svolta a Castel del Rio (Bo), e che ha portato i ciclisti a pedalare accanto a jeep e moto della II Guerra Mondiale, su strade che un tempo segnavano il fronte della Linea Gotica.
All’arrivo a Imola, dopo aver ricevuto il pacco gara, i ciclisti si sono ritrovati nella bocciofila ASBID di via Saffi per il pasta party con cui si concludono immancabilmente le granfondo cicloturistiche UISP. Quindi sono state premiate dall’assessore alla cultura di Imola, Elisabetta Marchetti, le 50 società con il maggior numero di chilometri percorsi. Prima classificata la bolognese Ciclistica Bitone seguita dal locale gruppo Tozzona e dalla Ferrara Bike. Il prossimo appuntamento del Criterium sarà la GF Le Valli Bolognesi che si svolgerà a Bologna domenica 1 giugno. Il Circuito Tricolore tornerà invece già domenica prossima, 25 maggio, con la GF Città di Lugo.