Una grande risposta numerica ha pienamente appagato gli sforzi dell’Avis Bike Pistoia, gruppo ciclistico composto da una quarantina di stradisti e bikers che, per organizzare al meglio la 4° GF Alto Appennino Edita Pucinskaite Avis per Emergency, ha investito tutto se stesso. La manifestazione cicloturistica benefica, scattata all’alba di domenica 23 Giugno in piazza Oplà di Pistoia, ha contato ben quattrocentotrenta iscritti contro i trecentocinquanta dell’anno prima, dato che conferma il sempre più crescente interesse verso l’evento pistoiese capace di elevarsi un gradino ogni anno che passa. Tante iniziative collaterali culturali e sociali sono state messe in piedi per arricchire la manifestazione, che fin dalla prima edizione che sostiene, con un contributo concreto, i progetti di Emergency: quattro, dei sette euro d’iscrizione, verranno, infatti, devoluti all’ospedale pediatrico di Bangui in centro Africa che cura gratuitamente i bambini. Di questo e di tanto altro, comprese le testimonianze di chi ha vissuto in primis le realtà drammatiche di povertà e precarietà infantile africana si è parlato nel Convegno di Emergency svoltosi presso l’auditorium della biblioteca di S. Giorgio a Pistoia la sera della vigilia della Granfondo, dove per l’occasione è stata inaugurata anche la mostra di biciclette storiche. Anche le visite guidate gratuite per scoprire la città di Pistoia, offerte dalla società organizzatrice, hanno avuto un buon seguito, in particolare la Pistoia Sotterranea.
Ma i principali protagonisti ovviamente sono stati loro, le centinaia di ciclisti che si sono cimentati sui quattro percorsi, dal Corto alla Granfondo, dai 57 km ai 155 Km, dagli 850 metri di dislivello ai 4100, ognuno, in base alla propria preparazione, età e voglia di faticare ha scelto il pane per i propri denti. Bicicletta, amicizia, ristori, solidarietà, entusiasmo e divertimento erano le parole chiavi di una giornata che non premiava l’agonismo, ma la società più numerosa e giunte da più lontano. In partenza, oltre ai ciclisti provenienti da diverse regioni, anche due stranieri; un tedesco e un americano di origine italiana. Da quest’anno inoltre, le iscrizioni si sono aperte anche agli atleti diversamente abili, con l’apripista Rossano Baronti che, alla faccia di chi teme la fatica della salita, ha portato con la forza delle braccia la sua formidabile handbike lungo il percorso del Corto, dimostrando che le barriere sono soltanto una questione mentale, non certo fisica. Le nuvole della prima mattinata si sono presto spostate permettendo a tutti di godersi una giornata soleggiata ma non afosa, i ristori, ormai storicamente elogiati da tutti i partecipanti, sono stati utili per tirare un pò di fiato dopo le lunghe salite di una gara non competitiva, ma che da un punto di vista altimetrico e paesaggistico non ha niente da invidiare a molte “regine” del circuito del Prestigio: “Fa piacere notare che tante società, anche quelle più lontane, sono tornate anche con più iscritti” afferma un soddisfatto presidente dell’Avis Bike Pistoia Stefano Sichi; “Tutti hanno apprezzato i nostri percorsi e hanno riconosciuto l’ottima qualità dei servizi messi a disposizione. Le difficoltà per promuovere questo tipo di evento sono tante e sarebbe impossibile riuscire senza l’apporto del consiglio della nostra associazione che ha messo a punto una logistica funzionale, senza la disponibilità dei nostri soci che hanno contribuito con il loro tempo, senza piccoli e più grandi sponsor e sostenitori tra quali il nostro principale e insostituibile Ipermercati Panorama e senza le numerose associazioni che hanno partecipato in maniera diretta per la realizzazione dell’evento. Ringrazio tutti e in particolare Roberto Nesi, vicepresidente dell’Avis Bike Pistoia, l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco sezione di Pistoia, la Proloco Pian di Giuliano, la Proloco Prataccio e l’Avis Montagna Pistoiese per il loro prezioso contributo così come la lega Uisp di Pistoia in quanto, visto gli scopi sociali perseguiti dalla nostra associazione con la Granfondo, non ci fa pagare la tassa d'iscrizione dei partecipanti”.
“Per quanto mi riguarda ringrazio la società per aver voluto affiancare il mio nome alla manifestazione, che non ha altri scopi tranne quello di puntare sui contenuti di una certa profondità sociale. Chi si iscrive non pedala soltanto per se stesso ma automaticamente dona e scusate se è poco” così parla Edita Pucinskaite, presidente onoraria dell’Avis Bike Pistoia dopo aver pedalato al fianco di alcuni partecipanti: “La manifestazione dura un solo giorno ma vi assicuro che c’è da “pedalare” per tutto l’anno, soprattutto quando il costo dell’iscrizione è basso come è da noi e quando più del 50% dell’incasso viene devoluto in beneficenza. Allora sì che ci vuole il sostegno di chi comprende e condivide i messaggi che sono nel dna della nostra società e che perfettamente si rispecchia in questo evento. Per fortuna le persone, associazioni e enti di una certa sensibilità ci sono e continuano ad affiancarci, il resto fanno loro, gli associati dell’Avis Bike Pistoia, persone, uomini e amici che ogni team vorrebbe tesserare”.
Al termine, alla presenza di Assessore allo Sport di Pistoia Mario Tuci, del delegato provinciale CONI Gabriele Magni e tante altre personalità, tra le quali esponenti di Emergency, della Uisp provinciale, dell’Avis comunale, e del Liceo Artistico Petrocchi sono state premiate le prime dieci società classificate in base al punteggio stilato per il numero di partecipanti e i chilometri percorsi. Con 350 punti battendo le 83 società al via sul gradino più alto è salita la pratese Avis Verag Prato Est, al secondo posto con 325 punti si è classificata la Polisportiva Paperino, terza con 305 punti la GS Cicloamatori DLF Pistoia, mentre l’originale trofeo, destinato alla società con più presenze femminili, realizzato artigianalmente da Chiara Marsili del Liceo Artistico Petrocchi con il quale il team collabora da diversi anni è andato anch’esso al team trionfatrice della giornata, l’Avis Verag Prato Est.