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Eroica Hispania 2016 a Cenicero nella splendida regione de La Rioja

 

 

Domenica 5 giugno a Cenicero, nella regione de La Rioja, è in programma la seconda edizione di Eroica Hispania, l’appuntamento spagnolo de L’Eroica che segue quello  di Eroica California (10 aprile), Eroica South Africa (23 aprile), Eroica Primavera (1 maggio) Eroica Japan (15 maggio) e precede Eroica Britannia (19 giugno), Eroica Limburg (3 luglio), L’Eroica (2 ottobre) e Eroica Punta del Este (4 dicembre).

Il programma di Eroica Hispania prevede  tre giorni di eventi ispirati al ciclismo eroico, che in Spagna vanta campioni amati in tutto il mondo, alla conoscenza del territorio interessato  che, in parte, ricalca il tragitto del Cammino di Santiago di Compostela. Al via sono annunciati circa 850 appassionati con un vistoso incremento di partecipazione rispetto all’edizione 2015.

 

Il contributo di Giancarlo Brocci: “La Spagna, per me, è stata il ciclismo degli scalatori romantici, di quelli che in discesa quasi si fermavano, dei Don Chisciotte, dei cavalieri dalla triste figura, dello sfortunato Luis Ocana, dell'eroico Lejarreta che era sempre in sella, di Delgado e della sua Eroica in maglia gialla; e di un indimenticabile mondiale a Benidorm, quando due gentili, magnifici e bellissimi ciclisti si sfidarono e, per una volta, vinse il mio, Gianni Bugno sul monumentale Indurain. La Spagna, oltre al Paese che ha dato un romantico idioma alla mia amatissima America Latina, è il luogo dove si son lasciati i tori dell'Osborne sulle balze, dove tradizioni antiche sopravvivono perché sono forti identità, appartenenze e valori. Poi la Spagna condivide i Pirenei del mito, della storia del Tour, con la Francia; ed ha coltivato il culto del Camino de Santiago, la strada dell'anima, con le sue chiese e castelli, come nel mio Chianti. Nella Regione della Rjoca c'è anche tanto paesaggio simile al mio, dove l'uomo ha disegnato vigne splendide, che hanno conservato i loro camin de tierra e i colori a disegnare le stagioni.

Infine ci sono Miguel Silvestre e Willy Mulonia.

Il primo un personaggio incredibile di cui, soprattutto, ho straordinariamente apprezzato (in un "ragazzo" di 33 anni) la cultura e la condivisione della "visione", compresi i concetti che il mio Giro Bio ha provato a introdurre nel grande ciclismo giovane per renderlo limpido ed educativo, vera palestra di sport e di vita.

E poi Willy Mulonía, l'uomo più simile al Brocci che mi è stato dato conoscere: prima il cuore, l'idea, la finalità, il valore da propugnare, anche l'avventura perché no, poi (molto poi) tutto il resto. Rapido, ma ben gradevole al sentire di pelle.

Per ultima, non meno importante, l'accoglienza attenta, curiosa, socievole di un territorio magnifico e delle sue Istituzioni.

Mia figlia Eroica starà benissimo in Spagna, amata da tanta bella gente.