Non bastano i miti distrutti come quello di Lance Armstrong e delle sue vittorie o le cronache costellate di notizie di sequestri e denunce. Il ciclista amatoriale, che non corre per grandi premi ma spesso per un prosciutto o una semplice targa, non riesce a fare a meno del doping.
A dimostrarlo è il rapporto della Commissione di Vigilanza del ministero della Salute, che ha dato conto dei controlli effettuati insieme al Nas dei Carabinieri nel 2013, e che ha visto un'impennata nei test positivi in questo sport.
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