Sta suscitando molto clamore l’ordinanza emessa dalla Provincia di Chieti relativa al divieto di transito per le biciclette sulla strada che porta da Passolanciano alla Majelletta.

Alcuni ciclisti che si trovavano in allenamento  hanno trovato anche il cartello di divieto di transito alle bici (vedi foto sopra): alla base di questa ordinanza le pessime condizioni del manto stradale che ad oggi rappresentano un grave problema per la sicurezza dei ciclisti nella provincia di Chieti (Guilmi, Roccaspinalveti, Fraine, Cadtiglione Messer Marino, Torrebruna, Carunchio, Liscia, Montazzoli, Val di Foro, Valle Alento bivio Ripa Teatina, bivio Bucchianico, la strada che collega Casalincontrada con Roccamontepiano).

Dal 24 marzo il divieto è in vigore sulla strada provinciale 614 dalla località di Aia della Forca a Mammarosa fino a data da destinarsi!

Passo Lanciano e Majelletta sono alcune delle salite simbolo e patrimonio del ciclismo abruzzese che hanno fatto la storia di tanti arrivi di tappa del Giro d’Italia (dove hanno trionfato Ivan Basso nel 2006 e Franco Pellizotti nel 2009) ed anche della recente Tirreno-Adriatico (con lo show di Alberto Contador nella tappa con arrivo al Muro di Guardiagrele nel 2014) oltre ad attrarre un numero considerevole di turisti che vengono specificatamente per scalare le due salite.

A fare da portavoce di questo profondo stato di disappunto è Maurizio Formichetti (dirigente nella Nippo Vini Fantini e referente per il Giro d’Italia e la Tirreno-Adriatico per conto di Rcs Sport) che sta portando avanti una serie di iniziative volte alla revoca di questo assurdo provvedimento che fa da deterrente non solo al movimento ciclistico locale ma anche alle varie forme di turismo legate alla bicicletta.