Dopo un’attesa durata ben tredici anni da quando il Giro d’Italia arrivò in cima per l’ultima volta, nel 2002, l’edizione 2015 della Corsa Rosa è ritornata in cima al pianoro di Campitello Matese.
Nel giorno degli spagnoli Benat Intxausti della Movistar Team (tra i superstiti della fuga principale che ha movimentato la tappa dopo la partenza da Fiuggi) e Alberto Contador della Tinkoff Saxo (in maglia rosa), per Campitello e San Massimo è stata una grande festa e un’ottima vetrina per promuovere non solo il territorio, la bellissima montagna, gli impianti sciistici e le strutture ricettive ma anche i prodotti tipici dell’area matesina.
Il ritorno del Giro d’Italia è stato tutto merito di un comitato di tappa ad hoc facente capo al comune di San Massimo con il sindaco Fulvio Manfredi Selvaggi, Barbara Borrelli, Paolo Di Donato (coordinatore comitato di tappa), Carmelo Parpiglia (delegato allo Sport della Regione Molise), Rosario De Matteis (presidente della Provincia di Campobasso), Guido Cavaliere (presidente regionale Coni Molise) e Silvestro Belpulsi (presidente della Federciclismo Molise).
Lo stesso Belpulsi è stato chiamato sul palco premiazioni nella consegna della maglia bianca under 25 di miglior giovane a Fabio Aru. La storia ciclistica del corridore sardo del Team Astana è passata anche per il Molise: nel 2008, da juniores, con la rappresentativa del Piano Solidale diretta da Fausto Scotti, si mise in luce con una serie di piazzamenti nella due giorni di San Giuliano del Sannio sia nella prova in linea che in quella a cronometro.
“ Il ciclismo in Molise sta ripartendo alla grande – ha dichiarato Silvestro Belpulsi - per un rilancio nel vero senso della parola. È la terza tappa del Giro d’Italia in dieci anni, segno che un grande movimento si è mosso per riportare eventi di un certo spessore. Una grande promozione, un grande lancio che porterà benefici in quanto milioni di telespettatori hanno potuto ammirare le bellezze del nostro territorio. Tutto questo deve servire da stimolo alla nostra attività ciclistica, bisogna lavorare sui bambini e sui giovani per arrivare ai livelli dei nostri attuali professionisti Davide Appollonio, Andrea Ruscetta e Rino Zampilli. In più bisogna lavorare e creare sinergie con le istituzioni perché, grazie al loro supporto, si possono organizzare eventi all’altezza come nel caso del Giro d’Italia. Per l’occasione mi preme ringraziare la regione Molise e i componenti del comitato tappa per aver portato avanti un grande lavoro di squadra ”.
Un’emozione speciale l’ha vissuta l’unico molisano in gara alla Corsa Rosa, Davide Appollonio dell’Androni Giocattoli che ha tenuto alto l’onore della sua regione pur arrivando con il gruppo dei velocisti: “ L’arrivo era duro, non mi capita spesso di correre un Giro d’Italia dalle mie parti e non nascondo la mia emozione. Correre con l’Androni Giocattoli mi rende fiero ed orgoglioso di far parte di un team votato all’attacco, che si vuole mettere in mostra e dove ognuno di noi è in grado di giocarsi le proprie carte in ogni tappa ”.
Un nutrito gruppo di ciclisti entusiasti, sia con la bici da strada che con la mountain bike, ha decretato il successo della iniziativa Aspettando il Giro d’Italia: nonostante il tempo uggioso che ha fatto capolino dalla mattinata, l’evento cicloturistico, curato in toto dalla Matese Mountain Bike, è stato prima di tutto una vera festa e una gradita occasione di fare il tifo ai campioni della Corsa Rosa all’insegna della goliardia e dello stare insieme, accomunati dalla passione per il ciclismo.
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